Brunori Sas in "Odio l'estate"

Brunori Sas sigla la colonna sonora del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Odio l’estate”, oggi nelle sale cinematografiche italiane. Non è la prima delle iniziative di successo per il cantautore cosentino che, con questa nuova firma, è entrato a far parte del progetto del trio di comici tra i più amati in Italia. Dario Brunori è così entrato a far parte di una iniziativa che, grazie alla sua voce, accompagna le emozioni dello spettatore, mosse già dalle sequenze del film; nonostante i primi riscontri di pubblico e critica che, stando ai dati, hanno approvato la pellicola. Per quanto riguarda poi il lungometraggio in sé, per la regia di Massimo Venier, il film narra le vicende dei tre protagonisti che, stavolta, non si conoscono tra loro; e che tuttavia si ritrovano costretti ad un compromesso: condividere la casa in affitto a causa di un disguido burocratico. La pellicola, d’altro canto, sta andando abbastanza bene, registrando un +5% di incassi, e segnando la cifra di 11.339.267 euro di incassi generali. Dario Brunori sta inoltre attraversando un periodo decisamente movimentato grazie alla pubblicazione, uscito per Isla Records il 10 gennaio, del suo nuovo album “Cip!”. Questo suo nuovo lavoro si sta rivelando un vero e proprio successo se si considera, tra l’altro, che l’album si trova in cima alle classifiche FIMI/Gfk degli album vinili più venduti della settimana. Come suggerisce la copertina stessa, “Cip!” rappresenta un vivace cinguettio, calato però in uno scenario nevoso, ostile. Eppure, nonostante tutto, il cinguettio continua in un disco che si snoda in 11 tracce, dove Dario canta “dell’Uomo e non degli uomini”. Se si svolge lo sguardo all’indietro e si guardano ai suoi esordi, dal 2003 ne è passato di tempo, da quando dalla realtà cosentina Dario è riuscito, con i suoi testi, a penetrare i cuori di grandi e piccini e a scalare le classifiche nazionali. Una chitarra, un microfono, alcuni accordi, ma soprattutto un grande cuore. Così come anche “Cip!”, un tenero uccellino che, anche nelle difficoltà, canta imperterrito la vita.