Continua la tradizione presepiale i presepi napoletani. Centinaia di persone ogni giorno, di questo periodo, raggiungono la metropoli campana per visitare la famosa via di San Gregorio Armeno. Un lembo di strada tra i decumani del centro storico partenopeo, che ospita decine e decini di artisti del presepe locali e non. Ci siamo andati, per ammirare come per il Natale 2014 si è espresso l'ingegno nella raffigurazione della nascita di Gesù. Non mancano, insieme ai tradizionali Maria, Giuseppe, l'asinello, i cosiddetti vips. Dalla politica, rigorosamente in maniera bi - tri partisan, allo spettacolo, fino allo sport, con i calciatori dell'amatissima squadra del Napoli in prima fila.
Per il secondo anno consecutivo, a farla da padrone però è papa Francesco, riprodotto con la sua veste bianca e gli occhialini. Tra le novità di questa edizione, anche una statuina di Bergoglio che apre e chiude le braccia, dall'immancabile nome "Papa mobile".
La tradizione presepiale di san Gregorio Armeno ha un'origine remota: nella strada in epoca classica esisteva un tempio dedicato a Cerere, alla quale i cittadini offrivano come ex voto delle piccole statuine di terracotta, fabbricate nelle botteghe vicine. La nascita del presepe napoletano è naturalmente molto più tarda e risale alla fine del '700.