Il Cielo d’agosto affascina proprio tutti
Intervista all’esperto Paolo Volpini, astrofilo e membro della Commissione divulgazione UAI
Agosto è il mese per eccellenza più luminoso dell’anno, il mese in cui il nostro sguardo viene attirato dal luccichio delle stelle. Siamo nel periodo delle notti delle Perseidi comunemente chiamate “lacrime di San Lorenzo”. È il tempo in cui la terra attraversa la scia di detriti della cometa Swiftt-Tuttle. Per saperne di più su quanto accade intorno a noi abbiamo intervistato un esperto, Paolo Volpini, membro della Commissione Divulgazione dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) per capire meglio cosa ci regala il cielo in queste notti d’estate.
Dottor Volpini cosa sono le Perseidi, chiamate da tutti “stelle cadenti”. È corretto definirle così?
Stelle cadenti è un nome popolare che non ha nessun legame con la natura fisica dell’oggetto che è alla base del fenomeno. Il nome scientifico è meteore quindi si parla di sciame meteorico delle Perseidi. Si tratta di periodi di particolare attività in cui registriamo un maggior numero di meteore visibili di un periodo relativamente ristretto di poche notti; nel caso delle Perseidi con il massimo punto che è previsto tra l’11 e il 12 e tra il 12 e il 13 di agosto, non più il 10 agosto (giorno di San Lorenzo); con il tempo il margine si è spostato più in la, quindi bisogna prolungare le osservazioni nelle notti successive al 10 agosto. All’origine della maggior parte dei sciami meteorici ci sono proprio le comete, c’è una parentela tra il fenomeno che abbiamo osservato con il passaggio della cometa e l’origine delle meteore proprio perché sono le comete che lasciano lungo la propria traiettoria, lungo la propria orbita, dei detriti e dei piccoli frammenti che poi quando impattano con l’atmosfera danno luogo al fenomeno delle stelle cadenti o delle meteore.
Che spettacolo ci offrirà il cielo di queste notti d’agosto fatto di stelle, pianeti e costellazioni?
Poche settimane fa abbiamo avuto la migliore visibilità di Giove e Saturno, si chiama “opposizione” e le condizioni favorevoli proseguono per tutta l’estate, pertanto i due pianeti giganti sono protagonisti di tutte le prossime notti. Li possiamo vedere tranquillamente a Sud-Est nelle prime ore della notte e poi nelle ore centrali delle notti di agosto e si trovano nella costellazione del Sagittario che tra l’altro è una costellazione molto bella ed interessante da osservare con l’ausilio di un binocolo benché in quella direzione si trova il centro della Via lattea. È una zona di cielo tra le più ricche di ammassi stellari. Quella nebulosità che vediamo, che è proprio il centro della nostra Via lattea, ha la sua massima densità in quell’area di cielo; in sostanza osservando il cielo a destra di Giove e Saturno, dove Giove è il più luminoso tra i due, ad eccezione della Luna, si aggiunge Venere che è visibile prima dell’alba. Pertanto non bisogna fare confusione perché la sera si tratta di Giove mentre prima del sorgere del sole si tratta di Venere. Chi vuol trascorrere una notte bianca durante la notte può vedere anche il sorgere di Venere che sta raggiungendo un ottimo periodo di visibilità. Infine, non tralascerei Marte, che si trova nella costellazione dei Pesci, sorge più tardi ma già intorno alla mezzanotte sull’orizzonte orientale lo possiamo riconoscere facilmente per il suo colore rossastro. Dunque, è molto bello poter osservare questa sfilata di pianeti in cui vediamo la Luna, Giove, Saturno e poi Marte. In questi giorni abbiamo visto la congestione della Luna con Giove e Saturno e nella notte fra l’8 e il 9 agosto abbiamo osservato anche la congiunzione tra Marte e la Luna.
Perché le Perseidi sono visibili maggiormente a metà agosto?
Questo è il periodo in cui la terra interseca l’orbita della cometa che ha dato origine a questo sciame per cui noi abbiamo questa ricorrenza. Ogni anno la terra va a traghettare una nube meteoroide di particelle, di corpuscoli dello spazio rilasciati in ogni suo transito; quando la terra attraversa le zone più dense di queste nubi abbiamo massima visibilità. La cometa Swift-Tuttle in questo momento è lontana dalla terra ma i frammenti che ha lasciato nei secoli via via che passava vicino la terra ha seminato lungo la sua orbita questi detriti cometari che sono la fonte dello sciame sismico. Un consiglio che voglio dare è di aspettare alcune ore, perché le Perseidi, che provengono dalla costellazione del Perseo, ad inizio sera è basso l’orizzonte, quando la costellazione del Perseo è più alta in cielo abbiamo maggiore possibilità di vedere più meteore. Quindi non andate a letto presto ma attendete la notte armandovi di pazienza lontano ovviamente dalla luce artificiale.
Tante sono le iniziative in estate che vengono organizzate per osservare il cielo. Lei che lo scruta continuamente cosa le affascina di più?
Un aspetto del cielo che a me come divulgatore piace molto è che l’astronomia in se contiene tutte le scienze e tutte le discipline, quindi coinvolge emotivamente qualunque tipo di pubblico, si può fare la foto estetica, si può guardare ad occhio nudo, oppure per chi è appassionato della cometa può entrare nei dettagli degli argomenti di astrofisica. L’origine delle stelle, l’origine dell’universo fino a risalire al Big bang, oppure la ricerca dei pianeti al di fuori del pianeta solare, l’origine della vita, si può spaziare ovunque anche dalla poesia alla letteratura fino all’aspetto emozionale ed estetico legato a qualunque tipo di disciplina scientifica a seconda della propria passione. Ci si può affascinare o divertire in base ai propri gusti dai bambini ai turisti o agli scienziati amatoriali. Qualunque tipo di pubblico è appassionato del cielo.
E allora prendiamoci un po’ di tempo per scrutarlo ed osservarlo perché il cielo e le stelle appartengono a tutti, e queste notti d’estate sono all’insegna di un meraviglioso spettacolo.
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