Lontano dagli oroscopi. L’inganno è servito
La scienza ci svela le bufale sul calendario zodiacale
Chi non si è mai soffermato almeno una volta nella vita, anche solo per gioco, a leggere un oroscopo alzi la mano. La pratica di predire eventi futuri e stabilire in che misura essi ci coinvolgono è molto antica, risale ai tempi in cui le materie scientifiche si confondevano tra loro e si legavano saldamente alla filosofia. Tante cose che oggi si danno per scontate allora erano permeate di mistero, e il tentativo di comprendere i fenomeni naturali, quali sono anche i movimenti delle stelle e dei pianeti, era appannaggio di pochi studiosi.
Il trascorrere del tempo ha però dato a quegli studiosi sempre nuovi e più raffinati strumenti di indagine, che usati con saggezza e apertura mentale hanno permesso alla scienza di mettersi al servizio della verità.
Così, molti di quei misteri sono stati decifrati e spiegati, entrando di diritto nel lungo elenco delle meraviglie che la natura e il cosmo ci offrono, ma perdendo decisamente quell’aura di mistero su cui, purtroppo ancora oggi inspiegabilmente, si gioca.
Un gioco pericoloso, considerato che in questi strani tempi in cui le certezze cadono, le abitudini cambiano e con esse il modo di relazionarsi con gli altri, molti preferiscono cercare conforto e risposta in improbabili rubriche tenute da altrettanto improbabili indovini, i cui “titoli” rientrano a voler essere generosi più nel folklore che in ambiti accademici veri e propri.
Corre quindi l’obbligo di chiarire alcuni aspetti e lo faremo con “metodo scientifico”.
Chi fa oroscopi trova interesse nelle stelle che appartengono alla fascia zodiacale, ovvero la zona del cielo all’interno della quale si muovono Sole e pianeti. Il perché vediamo Sole e pianeti soltanto in quella fascia è un effetto prospettico dovuto al fatto che le orbite dei pianeti (tranne Plutone che, però, non è strettamente un pianeta) risultano praticamente complanari, con piccole differenze che definiscono appunto i confini della fascia zodiacale, estesa di circa 9 gradi al di sopra e al di sotto della cosiddetta “eclittica”, ovvero il percorso apparente del Sole nel cielo.
Nelle immagini vediamo una rappresentazione grafica di quanto detto, con l’eclittica di colore rosso e l’insieme delle costellazioni che essa incontra all’interno della fascia zodiacale.
Non occorrono le conoscenze di un astronomo per notare alcune evidenti contraddizioni con i presupposti di base degli oroscopi. Il primo fatto da notare è che le costellazioni della fascia zodiacale sono 13 e non 12! Dall’oroscopo è stata eliminata la costellazione di Ofiuco, per far corrispondere le costellazioni con i mesi del calendario gregoriano. Inoltre, le costellazioni zodiacali non sono tutte delle stesse dimensioni e quindi occupano porzioni molto diverse della fascia zodiacale.
Si passa dalla piccola costellazione dell’Ariete alla grande costellazione della Vergine. Tutto questo però avrebbe reso impossibile suddividere la fascia zodiacale in parti uguali, cosicché per gli astrologi il Sole transita nello spazio occupato da ogni costellazione sempre in 30 giorni, altra evidente mistificazione della realtà.
Se tra i lettori c’è qualcuno “del Sagittario”, ad esempio, deve sapere che il Sole transita in quella costellazione dal 18 dicembre al 18 gennaio, un arco temporale decisamente diverso da quello che va dal 23 novembre al 22 dicembre raccontato negli oroscopi. Per completezza, va anche detto che nel corso degli anni a venire queste due date cambieranno ancora e con esse le costellazioni zodiacali, per effetto di un moto complesso che si chiama “precessione degli equinozi” (detto anche da astronomi e astrofili “la tomba di tutti gli oroscopi”).
Ma anche non volendo entrare nel merito dei moti celesti, va fatta una considerazione che ha più a che fare con la logica. È davvero possibile che le stelle, astri analoghi al Sole che brillano a centinaia di migliaia di miliardi di chilometri da noi, e i pianeti del Sistema Solare possano influire sulle nostre giornate, distinguendo da persona a persona con mira eccezionale?
Come potrebbe la Luna, bellissima e affascinante certo, ma geologicamente parlando un enorme sasso freddo e inerme, distante in media 384.000 chilometri, avere più influenza su di noi delle persone con cui ci relazioniamo ogni giorno?
Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma crediamo che basti. Lasciamo solo una raccomandazione di puro buon senso: per le vostre scelte e obiettivi, affidatevi a scienza e conoscenza, non ai troppi ciarlatani che si riempiono le tasche senza merito e a cui viene inspiegabilmente lasciato sempre più spazio. Le loro idee potevano forse avere se non un senso almeno una giustificazione quando tante scoperte astronomiche non erano avvenute e il metodo scientifico non era stato ancora introdotto.
Oggi non c’è pezza d’appoggio su cui possano contare. La natura ci offre le sue meraviglie e l’umanità col suo straordinario sviluppo intellettivo e culturale è una di queste: ognuno di noi è autonomamente in grado di determinare il proprio cammino e il proprio posto su questa Terra.
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