Terribili venti di guerra
L'appello del Papa e dei Vescovi a fermare le azioni di terrore tra israeliani e palestinesi
Timori fondati di una nuova guerra che porterà nuove ferite, morte e distruzione.
Quanto accaduto nella striscia di Gaza e che di ora in ora si va allargando a tutto Israele e nei paesi confinanti non fa presagire nulla di buono.
Una escalation di violenza che ha fatto oltre trecento vittime, un attacco su più fronti, una risposta violenta che chiede una immediata azione diplomatiche e delle organizzazioni internazionali prima che si apra un altro violento conflitto nella terra santa. La guerra porta solo morte, odio, violenza e la distruzione non solo di beni e di strutture ma di quelle che sono le regole del diritto internazionale, della dignità delle persone che siano civili o militari. L’uomo i impazzisce al rumore delle armi e non vede più l’altro come uomo ma come nemico da abbattere. la parola fraternità non trova più spazio nel cuore chiuso e arrabbiato.
L’attacco contro Israele e la reazione che ne sta seguendo preoccupato quanti hanno uno sguardo profondo sulla realtà, primo fra tutti il cardinal Pizzaballa che ha parlato di gravissima emergenza temendo con grande concretezza che questa volta si arrivi alla guerra.
La presa di ostaggi, lo scoppio rabbioso di eventi di morte, la risposta militare da ambo le parti sono un condensato esplosivo che non può a facili ed immediate pacificazioni.
Troppo sangue è già stato versato e troppo spesso di innocenti. Nei primi due giorni oltre 10mila razzi sono stati lanciati verso la striscia di Gaza. Alle famiglie delle vittime e ai feriti è giunto il conforto del Papa che continua a chiedere pace. “Gli attacchi e le armi si fermino e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione, ma solo alla morte e alla sofferenza di tanti innocenti. La guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta!”. In questo mese, dedicato alla preghiera del Rosario, la Presidenza della Cei ha invitiamo tutte le comunità a pregare per la pace: ‘Tacciano le armi, si convertano i cuori!’”.
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