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La Mantia, la dura legge dell'ex

Nella ripresa i salentini fanno propria una bella gara.

La Mantia, la dura legge dell'ex

Il Cosenza torna da Lecce a mani vuote. Illude il vantaggio di Garritano, subito agguantato da Tabanelli. Poi ci pensa La Mantia, nella ripresa, in pochi minuti, a bilanciare la partita definitivamente dalla parte dei giallorossi, che agguantano il Brescia al primo posto. Quanto al Cosenza, una sconfitta preventivata, in attesa dell'importantissimo match contro il Crotone in casa domenica sera. 

Braglia vara la rivoluzione. Fuori Sciaudone e Palmiero a centrocampo, dentro Mungo e Garritano dopo le recenti panchine. In attacco il tecnico toscano sceglie Tutino ed Embalo, fuori Maniero. Liverani da parte sua, schiera gli ex La Mantia e Arrigoni. A fianco del bomber, ci sono Mancosu e Falco.

Cosenza sostenuto da 415 tifosi.

La cronaca

Dopo 80 secondi Cosenza in vantaggio. Azione bellissima in contropiede degli uomini di Braglia, condotta da Embalo che serve Tutino sulla trequarti. Il filtrante per Garritano è straordinario, con il centrocampista cosentino che anticipa perfettamente Vigorito. 

La partita è subito nel vivo, con il Lecce che tenta di allargare il gioco sulle fasce e il Cosenza che agisce di sorpresa.

Lecce che pareggio subito. È il 5’ quando Tabanelli scaglia un destro perfetto dai 27 metri che s’insacca alla destra di Perina. Difficile dire se il portiere rossoblù poteva fare meglio.

Al 9’ occasionissima per i rossoblù. Embalo crea scompiglio sul lato corto dell’area leccese, serve Mungo che arriva da dietro ma che sbuccia la palla. Quando ci riprova, 2 secondi dopo, calcia alto di poco.

Al 18’ opportunità per il Lecce. La Mantia raccoglie di testa un traversone di Venuti, ma la palla è centrale e il pipelet rossoblù questa volta blocca. È il Lecce, in questa fase, a fare la partita, con il Cosenza che tenta di agire in contropiede sperando negli affondi di Tutino ed Embalo. Il fantasista numero 25 dimostra di essere in buona serata e tenta costantemente di verticalizzare per i compagni.

Al 27’ altra pregevole azione rossoblù. Tutino serve l’accorrente Bittante sulla fascia, il cross trova la testa di Embalo, ma la palla termina fuori.

Al 32’ tocca al Lecce. Cross di Calderoni, colpo di sta eccezionale di Falco, palla fuori di pochissimo alla destra di Pietro Perina. Le manovra del Lecce sono più articolate, il centrocampo giallorosso in questa fase funziona di più. 

Non succede più nulla fino al 46’, poi l’intervallo.

Ripresa.

Al 3’ bella azione rossoblù, con Bruccini che arriva al tiro dopo un cross di D’Orazio rigettato via dalla difesa. Trenta secondi dopo Lecce potenzialmente pericoloso con Calderoni che tenta un tiro cross respinto da Perina. 

Ora il Lecce prova ad alzare i ritmi per portare a casa la vittoria. Il Cosenza è chiamato a difendersi con molta attenzione. Embalo appare un po’ stanco, e Braglia fa scaldare Maniero. 

Al 12’ ci prova Arrigoni da lontanissimo, ma la palla termina fuori non di poco. A ridosso del quarto d’ora, i primi cambi. Nel Lecce dentro Tachsidis fuori Arrigoni, nel Cosenza è il momento di Maniero per Carlos Embalo. 

Al 14’ Lecce in vantaggio. Sugli sviluppi di una palla persa di Mungo a centrocampo, l’azione si sviluppa sulla destra dove Petriccione cross per l’ottimo La Mantia, che di testa anticipa Dermaku e Legittimo e insacca. 

Braglia corre ai ripari. Fuori Garritano, che dopo il gol si è subito eclissato, dentro Palmiero. Il secondo tempo del Cosenza non è iniziato benissimo, la squadra non riesce più a sviluppare azioni offensive pericolose. 

Al 19’ il 3-1 del Lecce. Percussione perfetta di Mancosu, palla arretrata per La Mantia che a porta libera batte facilmente Perina.

Il Cosenza prova a reagire, ma prima il tiro di Maniero, al 22’, è lento, poi il cross di Bittante è insidioso ma infruttuoso. Al 27’ il bomber leccese ex Cosenza raccoglie la standing ovation per far posto a Palombi. Un minuto dopo Tutino, calato nella ripresa, cede il posto a Jaime Baez. La partita sembra dire davvero poco, il Lecce a questo punto ce l’ha in pugno. Al 35’ altro cambio nel Lecce. Fuori Falco, autore di una discreta partita, dentro Majer. 

La partita scorre via senza ulteriori sussulti e, al 49’, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. 

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