Vince l'Avellino con un gol di Belloni nell'ultima amichevole prima del campionato per il Cosenza.

Un anno dopo il Cosenza torna  al "Partenio-Lombardi" trovando nuovi ex. Se prima c'era solo il portiere Frattali, ora si computa tutto lo staff tecnico di Mimmo Toscano. Una rete di Belloni regala la vittoria agli uomini di casa. Primo tempo blando e noioso, ripresa più aperta e movimentata.

 Contro le indicazioni iniziali, Roselli schiera Meroni in difesa in coppia con Pinna tenendo fuori Capece ed utilizzando Ranieri a centrocampo. In panchina, anche, Cavallaro al suo posto Criaco, mentre sulla corsia opposta si rivede il treno Statella. In avanti Mungo affianca l'ariete Gambino.

Primo tempo noioso e descritto dalle contestazioni dei tifosi irpini fuori e dentro lo stadio. Circa 200 sugli spalti e altrettanti nei pressi del "Partenio-Lombardi". La tifoseria ha accusato il caro biglietti della gara odierna. Tornando alla cronaca della prima parte del match, l'Avellino è apparso imballato. Il Cosenza ha provato a sbloccare la gara nei minuti iniziali con l'incursione corsara di Statella, la palla calciata dall'esterno rossoblu è terminata a lato. I padroni di casa hanno risposto al fuoco ospite con il tiro di  Castaldo, deviato da Perina. Altra occasione da annotare è il rasoterra di Verde al 39° che Meroni ha rischiato di ribadire nella sua porta. Fortunatamente il pallone è uscito senza alterare il punteggio di gara. Squadre bloccate con una leggera prevalenza della legione del centurione Roselli.

Secondi quarantacinque minuti più dinamici e aperti. E' l'Avellino a suonare la carica per primo. Belloni chiama all'intervento Saracco, entrato al posto di Perina. Ha rispondere è, dopo 20 minuti, l'altro calcio piazzati Cavallaro. L'ex Frattali rianima i ricordi in rossoblu compiendo una prodezza per mantenere inalterato il punteggio. Toscano e Roselli mischiano le carte. Il primo passa al 3-4-3 con l'inserimento di Soumare al posto di D'Attilio. Il secondo resta sul 4-4-2 mettendo Bilotta al posto di Mungo. Cavallaro affianca Gambino, D'Anna avanza a centrocampo e il nuovo entrato diventa il terzino sinistro. Nei Lupi rossoblu entra anche Capece. Da segnalare, prima dell'azione di Cavallaro, un tentativo di D'Anna risolto nel nulla.

Al 30° arriva la marcatura irpina a firma Belloni. Asmah sfonda sulla fascia e crossa al centro per il suo compagno e, arpionando al volo, batte Saracco. Il vantaggio galvanizza e rivivifica l'Avellino. Ci provano Omeonga (palla alta), Perrotta (tiro dalla lontanissima) e Camarà (approfittando della ribattuta su Perrotta scocca un tiro velenoso. Al 39° st i rossoblu mostrano gli artigli: Capece non centra alcun bersaglio con la conclusione da molto fuori. E' l'ultima occasione prima del triplice fischio.

Il tabellino:

AVELLINO (3-5-2): Radunovic (Frattali 1° st); Donkor, Biraschi, Diallo (Perrotta 1 st°); Belloni, D’Angelo, Omeonga, D’Attilio (Soumarè 15° st), Visconti (Asmah 1° st); Verde (Mokulu 1° st), Castaldo (Camarà 16°). A disp.: Offredi. All.: Toscano.

COSENZA (4-4-1-1): Perina (Saracco 1° st); Corsi, Meroni, Pinna, D’Anna; Statella, Caccetta, Ranieri (Capece 1° st), Criaco (Cavallaro 1° st); Mungo (Bilotta 18° st); Gambino. A disp.:  De Luca, Bilotta, Collocolo, Stranges, Appiah. All.: Roselli.

ARBITRO: Ilario Guida di Salerno.

Assistenti: Pepe di Ariano Irpino e Manzolillo di Sala Consilina.

Foto di copertina gentilmente concessa da Andrea Rosito