A Cosenza prove in corso di "Fase 2". La città risponde con responsabilità

Cosenza fa le prove generali della cosiddetta Fase 2 del coronavirus. Così, davanti agli esercizi commerciali ai quali è consentita l'apertura, si usano già le dovute precauzioni, che ci accompagneranno presumibilmente per diversi mesi. File per accedere ai supermercati, con un rigido contingentamento, al fine di evitare una presenza troppo massiccia di avventori; ingresso uno alla volta nelle cartolerie e nei negozi per bambini; distanza fra gli utenti degli uffici postali e bancari. 

Come ogni cosa, anche questa seconda fase ha bisogno di preparazione, per cui tanto vale iniziare sin da subito a predisporsi al nostro futuro prossimo. Abbiamo scelto di non scattare alcuna fotografia di come avviene la gestione dei clienti da parte dei commercianti ed affini, soprattutto al fine di evitare commenti poco piacevoli sul comportamento dei cosentini. 

L'impressione, constatate le attese fuori dagli esercizi commerciali, è che Cosenza stia rispondendo con grande civiltà. Sarà la paura del contagio, sarà una forse impensabile sensibilità e senso di responsabilità, ma il modello che ci viene prescritto è già pienamente in atto. Dinanzi alle cartolerie l'attesa dei pochi avventori sulla strada è ordinata e paziente, e lo stesso dinanzi e dentro gli uffici postali, nonché ai grandi supermercati. L'utilizzo di guanti e mascherine ormai di quasi tutta la popolazione ci dà già una fotografia di come occorrerà comportarsi nei prossimi mesi. 

E' e sarà essenziale, al fine di prevenire un espandersi del contagio, evitare qualsiasi tipo di assembramento, per cui al senso di responsabilità che già i cittadini stanno mostrando deve aggiungersi la costanza nella pratica virtuosa. Cosenza è sulla buona strada.