Cine Book Food ad Acri
Aspettando CineIncontriamoci tra letteratura e gastronomia alla caffetteria Callipo
Un piccolo salotto, tra arte, letteratura e gastronomia dove incontri, parole e emozioni si intrecciano. Nell’attesa della prossima edizione di CineIncontriamoci, il festival di casa acrese dedicato alla settima arte, il project manger Mattia Scaramuzzo, in collaborazione con Old Cinema; Fidapa sezione di Acri Rotary club Acri e Librinet Libreria, ha creato un nuovo progetto che coniuga il sapere al buon gusto. Unito agli incontri culturali, il marchio Callipo è il parallelo protagonista delle serate, un incentivo a portare energie nuove sul territorio.
Il ciclo di appuntamenti è partito con Marzia Mantalone, giovane e solare insegnante ed esperta di fantasy per bambini, che con la sua capacità comunicativa ha catturato il pubblico. “La profezia del quinto vertice”, questi i libri da lei presentati, due volumi per l’esattezza, con la terza parte in scrittura; contornati dagli intermezzi musicali del maestro Danilo Guido. “Cine Book Food è un segmento di CineIncontriamoci.” – commenta Mattia Scaramuzzo – “Sentivo la necessità di unire al cinema anche la letteratura, che è la fase iniziale di un film affinché questo poi si realizzi. Ovviamente questo esperimento è stato possibile grazie ad Antonio Falivelli, titolare del bar Callipo, che ha voluto sin da subito sposare questa iniziativa”. La rassegna continuerà il 10 gennaio, con la presentazione del libro “Tre volte”, della giornalista Alessia Principe; il 22 febbraio con il cantautore e scrittore Valerio Vigliaturo, che presenterà il suo ultimo libro “Dalla parte opposta”; il 2 marzo toccherà invece a Marisa Manzini, procuratore aggiunto del tribunale di Cosenza, che presenterà il suo ultimo volume “Fai silenzio, ca parrasti assai”.
Nell’attesa del CineIncontriamoci che verrà, chiuderà il ciclo, il 7 marzo, Mariantonia Avati, figlia del regista Pupi, con la presentazione del libro “Il silenzio del sabato”. “Entrambi i progetti nascono con la voglia di promuovere un territorio che troppo spesso è preda di depressione sociale” – aggiunge il project manager Scaramuzzo - “e che invece dovrebbe far di tutto per alzare la testa e correre al passo di tante altre realtà”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento