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Il centro storico riparte dal Cis

Gli undici cantieri puntano alla rigenerazione strutturale e funzionale della parte antica della città

Il centro storico riparte dal Cis

Novanta milioni, l’investimento complessivo, per ripartire; quaranta è la quota spettante a Palazzo dei Bruzi. Il centro storico di Cosenza punta sul CIS, il Contratto istituzionale di sviluppo, per risorgere. Undici interventi, alcuni iniziati, da completare entro il 31 dicembre 2025. In corso un’opera di restyling, una rigenerazione intesa a modificare il volto-dal punto di vista estetico, strutturale e funzionale- di un’area della città rimasta troppo a lungo degradata.
Gli undici interventi
Miglioramento dell’accessibilità al centro storico tramite interventi di mobilità
sostenibile: sono previsti collegamenti meccanizzati a uso dei fruitori dei Rioni Santa Lucia, San Francesco d’Assisi e Duomo, il ripristino delle scale mobili, un sistema di mobilità sostenibile mediante mezzi elettrici e un nuovo percorso panoramico verde che attraversa al centro il colle Pancrazio.
Adeguamento sismico, efficientamento energetico e rifunzionalizzazione della Biblioteca Civica con informatizzazione per una fruizione totale: le scelte progettuali hanno come obiettivo l’adeguamento sismico dell’immobile; l’efficientamento energetico per contenere i consumi, il restauro delle porzioni storicamente più interessanti e un progetto di valorizzazione del patrimonio librario.
Intervento di riqualificazione territoriale tramite i ‘Giardini Urbani Diffusi’: obiettivo del progetto è la costituzione di orti e giardini per trasformare Cosenza Vecchia in una riserva urbana naturale.
Risanamento ambientale, messa in sicurezza del versante e adeguamento muro di sostegno Portapiana.
Riqualificazione dell’area di Porta Piana con sistemazione del parcheggio mediante il recupero del piano interrato, la sostituzione dell’ascensore e la riqualificazione degli spazi esterni.
Valorizzazione dei percorsi e dei beni architettonici del centro storico con riqualificazione delle aree per la fruizione turistica: l’intervento ha come obiettivo la creazione di un sistema di segnaletica interattiva e creazione di percorsi turistici per orientare i visitatori. Mira inoltre a riqualificare i vicoli e le vie con interventi riguardanti la pavimentazione, l’illuminazione artistica, l’arredo urbano, il recupero e riqualificazione delle edicole votive.
Riqualificazione di Piazza “G. Amendola”: uno spazio attrezzato con una panca di 100 metri disegnata appositamente per il luogo, cestini per i rifiuti, un nuovo impianto di illuminazione, l’implementazione del verde, un percorso tattile per i non vedenti.
Riqualificazione urbanistica di Piazzetta Toscano con valorizzazione dei reperti: prevista la realizzazione di nuove pavimentazioni e rampe. Lo studio dell’illuminazione avrà come obiettivo quello di guidare l’attenzione del visitatore. La piazza verrà arricchita mediante pannelli didattici e nuovi arredi urbani.
Intervento di restauro del Complesso Monumentale di San Domenico: i lavori riguardano il consolidamento strutturale, il recupero ed il restauro di alcune parti dell’edificio, al fine di garantirne e migliorarne la fruizione.
Riqualificazione degli spazi pubblici del centro storico, del verde e dei sottoservizi: avviato lo scorso otto luglio, il cantiere punta a risolvere una delle maggiori criticità: lo scorrimento tra i vicoli di ingenti quantità d’acqua. Per risolvere la criticità si è deciso di sostituire tratti della rete esistente, realizzare nuovi pozzetti e nuovi punti di raccolta.
Riqualificazione della Villa Vecchia e delle aree verdi per la rivitalizzazione del Centro Storico: prevede in una serie di interventi sulla vegetazione presente nel parco per tutelare le specie presenti. Per le aiuole e le scarpate, le operazioni previste mirano soprattutto alla ricostruzione di una componente arbustiva e/o erbacea per migliorare la qualità degli spazi e contribuire alla protezione e consolidamento dei versanti dissestati.

Un anno impegnativo per il centro storico di Cosenza. Non ha dubbi il consigliere comunale con delega al centro storico, Francesco Alimena, nell’affermare che il cuore antico della città sta vivendo un momento rivoluzionario. “Sono stati avviati alcuni degli 11 cantieri del CIS. Terminati i lavori che hanno interessato Piazza Amendola, l’intervento che interessa Portapiana terminerà a fine luglio. In corso in tutto il centro storico il cantiere per la realizzazione dei giardini urbani diffusi, a settembre, invece, partirà il cantiere per l’accessibilità, l’intervento più grande che infrastruttura tutto il centro storico. I cantieri che interessano il complesso di San Domenico, la Villa Vecchia, la Biblioteca Civica potrebbero partire già nel corso dell’estate, per cui tutto il centro storico sarà un grande cantiere. Abbiamo organizzato tutti gli interventi in modo che non si sovrapponessero tra di loro, ma che in questo modo riuscissero a intervenire in ogni zona del centro storico”. Interventi impattanti per la vita del centro storico, per evitare il più possibile i disagi; abbiamo creato “una task force che coinvolge i settori, i vigili urbani, i vigili del fuoco. Previsto un info point all’interno del centro storico per illustrare il programma, l’apertura e la chiusura delle strade, la durata degli interventi. Abbiamo previsto, il lancio sarà a settembre, anche l’apertura di una pagina Facebook e Instagram, che andranno ad aggiungersi al il sito del Comune; ci sarà anche un servizio di messaggistica per informare i cittadini interessati su ciò che verrà svolto in settimana nelle zone del centro storico, i cantieri saranno inoltre visitabili”. Il termine ultimo per consegnare alla città le opere è il 31 dicembre 2025. Si concretizza un finanziamento che era nel cassetto già da qualche anno. La speranza è ripopolare il cuore antico della città, intanto in un futuro davvero prossimo gli attuali residenti potranno accedere più facilmente nei punti più difficili. Cosenza per il Natale 2025 riceverà un grande dono: una città migliore sia dal punto di vista infrastrutturale che dal punto di vista della qualità della vita perché nel centro storico l’aria è più pulita, è un luogo più silenzioso, bello ma scomodo, “noi vogliamo invece che questa cosa cambi. Con l’intervento sull’accessibilità siamo riusciti anche a organizzare la messa in sicurezza dell’edificio a rischio crollo, quindi anche da questo punto di vista verrà risanato. Siamo intervenuti su ognuno degli aspetti che negli anni lo hanno reso non desiderabile come posto dove vivere, speriamo che le persone tornino a Cosenza vecchia”. Tra i cantieri del CIS c’è anche San Domenico che da ottobre dello scorso anno ospita gli studenti del corso di laurea in Scienze infermieristiche, in aggiunta l’incubatore di imprese all’interno del Palazzo Spadafora, un rapporto tra Cosenza e l’ateneo rendese che si consolida: “Ci aspettiamo che le persone, studenti e docenti soprattutto, comincino anche ad acquistare casa al centro storico. Vorremmo che questa cosa avvenisse, ancora di più perché con la nuova Agenda urbana vorremmo finanziare proprio gli alloggi universitari nel centro storico, alloggi che fornirebbe il Comune in base all’Isee degli studenti”. Una domanda un po’ scomoda gliela rivolgiamo: qual è il cantiere a cui è più legato. “Questi cantieri li ho visti nascere, è difficile scegliere tra i propri ‘figli’. Uno a cui sono particolarmente legato è Giardini Urbani Diffusi, l’intervento meno costoso a livello finanziario, ma che secondo me, più di tutti, simboleggia questa rinascita del centro storico”. Attesa, preoccupazione, “soprattutto c’è un grande fermento, questa è la parola che sento dire di più in centro storico. Siamo tutti provati dagli anni di abbandono, sappiamo che questa è l’ultima occasione e che dobbiamo essere custodi di tutto quello che verrà generato da questi interventi”.

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