Linda: questa laurea è la mia gioia più bella

La sindrome di Down. Percorso storico e scoperte recenti. Il titolo sulla copertina rossa della tesi di Linda Capocasale spiega già il progetto di studio e il percorso di vita di una giovane ragazza con sindrome di Down che nei giorni scorsi, all’Università della Calabria, ha conseguito la laurea specialistica in Pedagogia. Un bel regalo di Natale e un risultato gradito non solo per Linda, ma anche per la mamma, il papà e la sorella che ci hanno gentilmente ospitati a casa. Una breve chiaccherata con loro è sufficiente a comprendere come la laurea di Linda sia stato un momento che ha coinvolto davvero tutta la famiglia. Quello che colpisce di più è che Linda, mentre ci parla della sua tesi, dimostra tutta la sua passione e il suo amore per il cammino professionale che ha intrapreso e che spera la porterà presto a collocarsi nel mondo del lavoro. “La sindrome di Down non è una limitazione ma una cosa che rende speciali e unici” - ci dice convintamente -. Ha ragione. “Piuttosto un’attenzione e un accompagnamento più particolare bisognerebbe darlo alle persone con disabilità, perché possano trovare la loro strada”. Basta ascoltare il cuore di Linda per scoprire il suo tesoro. Ad esempio, l’attenzione con cui segue la compagnia teatrale dell’attore Paolo Ruffini, che lavora con giovani con sindrome di Down e disabilità. Il centrotavola ospita confetti e cioccolatini rossi. “Per me la laurea è stato il traguardo più importante. Ho affrontato tante difficoltà, ma sono state proprio le difficoltà a spingermi a studiare ancora di più”. E ora il sogno. “Vorrei diventare educatrice dei bambini piccoli ma anche con varie disabilità”. Intanto, ha portato la sua tesi al vescovo Nolè. “Mi ha detto: ‘grazie, dottoressa’”!