Ritorna alla mente la tragedia di Cavallerizzo
Il fango ha investito, nella sua corsa almeno tre abitazioni. Le famiglie sono state prontamente evacuate dai vigili del fuoco del distaccamento di Rende. A seguito delle verifiche sono stati evacuati altri 10 nuclei familiari.
Resta alta l’attenzione a Rota Greca dove una frana di grosse proporzioni, dovuta alle piogge insistenti di questi giorni, minaccia l’abitato. Poco più di mille gli abitanti del centro cosentino, allarmati per quello che sta succedendo.
Lo smottamento, nottetempo, ha colto le famiglie interessate ancora nel sonno.
Il fango ha investito, nella sua corsa almeno tre abitazioni. Le famiglie sono state prontamente evacuate dai vigili del fuoco del distaccamento di Rende. A seguito delle verifiche sono stati evacuati altri 10 nuclei familiari. Si tratta di una cinquantina di persone che hanno dovuto trovare alloggio da partenti e amici. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, le forze dell’ordine e la protezione civile. Per fortuna non ci sono state vittime o danni a persone, solo paura e disagi. L’acqua ha allagato le abitazioni ed inondato i vicoli. L’appello del sindaco è di “fare presto”. La frana di Rota Greca porta alla mente quella di Cavallerizzo, frazione di Cerzeto. Siamo nel 2005 e le ferite di allora sono ancora presenti sul territorio. Anche nella contrada di Cavallerizzo la frana si era portata via la strada principale e le abitazioni che ha trovato sul suo corso. La protezione civile valutava 60 mila mq interessati allo smottamento, di questi 11mila gravemente danneggiati, interessati ben 124 edifici.
Su una popolazione di 581 abitanti, oltre la metà, 329 sono state le persone evacuate. Si spera e ci si augura che a Rota Greca si intervenga in maniera celere e determinata, e si vada oltre l’emergenza, per non creare un’altra Cavallerizzo.
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