San Lucido. Pro Loco: 50 anni frutto di cooperazione e familiarità
Lunedì scorso presso il chiostro del Comune di San Lucido la Pro Loco ha festeggiato mezzo secolo di storia
Lunedì scorso presso il chiostro del Comune di San Lucido la Pro Loco locale ha festeggiato i suoi primi 50 anni di storia. Ricordando gli 11 concittadini che nel 1968 si erano costituiti associazione presso lo studio della notaio Livia Marzano. Bisogna tenere conto che prima dell’atto costitutivo avvenuto nel 1968, quattro amici avevano posto le basi sin dal 1954. Dalla lettura dell’atto notarile gli stessi concittadini sottolineano che la loro volontà è quella di amare, valorizzare il paese, andando oltre le ideologie politiche. Tutto è un gesto d’amore, amore verso il proprio paese. La stessa presidente della Pro Loco, Emanuela Moscato nel suo discorso di introduzione ricorda che solo l’amore per il proprio paese può portare grandi risultati e conferisce ai cinque concittadini fondatori della Pro Loco ancora in vita una targa, valorizzando così il loro input che ha portato alla Pro Loco di oggi. Sono intervenuti il sindaco dott. Leverino Bruno, Filippo Capellupo il presidente UNPLI Calabria, Antonello Grosso La Valle presidente delle Pro Loco del Tirreno e i quattro presidenti delle Pro Loco di San Fili, Belmonte Calabro, Luzzi e Paola. Durante la serata sono stati premiati i presidenti che in questi 50 anni hanno guidato l’associazione. La neo presidente propone un excursus di ciò che ha proposto, portato avanti negli anni l’associazione, parlando degli obiettivi raggiunti e accenna a nuove idee e collaborazioni che già sono in cantiere, fra le tante la tessera con i volti di San Lucido, che verrà usata nelle occasioni, cercando di superare le difficoltà economiche che in questi tempi tutte le associazioni vivono. Si sottolinea il rapporto di cooperazione che esiste fra lei e il suo consiglio e include in esso il sindaco che vi entra per diritto. Viene ricordato il primo presidente il professore Ciorlia, i tesserati che seguono l’associazione dal cielo e lo stesso sindaco si propone in sinergia con la Pro Loco di riportare il paese allo splendore che gli anni settanta e ottanta del secolo scorso investì il piccolo paesello arroccato sulla rupe. Fra la platea erano presenti il presidente dei Lions di Paola, l’Azione Cattolica di San Lucido, il sindaco di Paola e diverse associazioni. Diversi sono i propositi futuri della Pro Loco: al centro si trova la valorizzazione del territorio, paesaggio, usi e costumi ma soprattutto largo ai giovani. Non è mancato il taglio della torta, che per l’occasione ha rappresentato il frutto della collaborazione fra le pasticcerie locali. Ancora l’ennesima dimostrazione che l’unione fa la forza e che San Lucido non è paese di pochi, ma culla di tutti.
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