Come la Easyjet "sponsorizza" la Calabria

«Per un assaggio autentico della vivace vita italiana, niente di meglio della Calabria. Questa regione soffre di un’evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti e della mancanza di città iconiche come Roma o Venezia, capaci di attrarre i fan di Instagram». Così recitava un banner promozionale comparso questa mattina sul sito della compagnia aerea low-cost, Easyjet. Obiettivo, invogliare i viaggiatori ad acquistare un biglietto con destinazione Lamezia Terme. «Non può essere, è una fake news», ci siamo detti noi calabresi dopo aver letto la notizia sul web. Speravamo di esserci imbattuti in uno di quei post clamorosamente photoshoppati e spacciati per scoop su Internet. Purtroppo la nostra opera di debunking non è andata a buon fine: le offese all’indirizzo della Calabria erano in bella vista sul portale e leggibili da tutti coloro che cliccavano sul link incriminato. Poco importa che la descrizione di Lamezia Terme sia stata tempestivamente modificata in: «Grazie alle sue attraenti insenature, candide spiagge incontaminate, meravigliosi paesaggi montani e alpini, è una destinazione perfetta per le vostre vacanze». Poco importa anche che Easyjet si sia scusata con la Calabria e abbia avviato un’indagine interna le cui conseguenze probabilmente ricadranno su uno sprovveduto social media manager che ha l’unica colpa di aver eseguito gli ordini di un caporeparto. Davvero, non importa perché la Calabria è una terra di terremoti e mafia. Sono le due ferite – una incurabile, l’altra atavica – che siamo condannati a portarci dietro. Ma la Calabria è anche una terra che ha imparato a far nascere germogli di vita da queste sue ferite. Per cui, non ce ne vogliano i vertici di EasyJet se elenchiamo, brevemente, qual è l’essenza della nostra Regione. La Calabria è il Castello Svevo di Cosenza, il Duomo di Catanzaro, le ville romane di Vibo Valentia, le tradizioni pitagoriche di Crotone e il lungomare di Reggio Calabria, definito da Gabriele D’Annunzio: “il più bello d’Italia”. Ma la Calabria è anche le spiagge che affacciano sul Mar Tirreno a Praia a Mare, Scalea, Diamante, Amantea, Pizzo, Capo Vaticano, Tropea e Scilla e gli angoli di paradiso sul Mar Ionio a Villapiana, Sibari, Cirò Marina e Cariati. La Calabria è l’aria di montagna accogliente in Sila, bizzosa sul Pollino e selvaggia sull’Aspromonte. La Calabria è la Regione che ha dato i natali a Bernardino Telesio, Gioacchino da Fiore, Umberto Boccioni, Mattia Preti, Rino Gaetano, Mia Martini, Stefano Rodotà e Gennaro Gattuso. Spero che adesso sia chiaro che ridurre la nostra Regione a “mafia e terremoti” è un po’ come ricalcare l’anacronistico e inopportuno stereotipo dell’italiano “pizza e mandolino”.