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Annalisa Sprovieri si racconta

. Il soprano calabrese parteciperà all’opera su San Francesco di Paola.

Annalisa Sprovieri si racconta

Manca veramente poco per l’opera dell’anno in Calabria. Giorno dopo giorno la figura del Santo Calabrese per eccellenza, San Francesco di Paola, prende forma sul palcoscenico del teatro Rendano di Cosenza. Attori, musicisti e ballerini, sono impegnati nelle prove per la realizzazione di questo progetto unico nel suo genere.

La pièce teatrale debutterà il prossimo 2 e 3 aprile sotto la guida attenta del regista Marco Simeoli. Abbiamo raggiunto una delle protagoniste, Annalisa Sprovieri, calabrese di origine e vanto per il nostro territorio. Annalisa è un soprano dal talento eccezionale. La sua passione si coniuga allo studio costante e alla tecnica. Conosciamola meglio.

E' emozionata nel cimentarsi in questo straordinario progetto?

Sono tanto emozionata (sorride), anche perché è la prima volta che mi cimento con attori. Nella mia carriera ho sempre lavorato nel mondo dell’opera, con i cantanti. Per questa varietà di artisti, e visto che si parla del nostro Santo, essendo io calabrese, l’emozione è tanta. Questo progetto mi ha stuzzicato tantissimo.

Il teatro Rendano è stato definito da Garinei uno dei teatri più belli d’Italia, secondo lei quest’opera ha una marcia in più, partendo dalla Calabria?

Secondo me si. L’opera è stata dedicata al nostro Santo, dare in mano a dei Calabresi quest’opera dona un tocco di autenticità. La nostra terra è piena di talenti. Oggi vivo nelle Marche, ormai da 6 anni, quando devo tornare al Rendano è sempre un piacere. Penso sia un onore per tutti i miei colleghi.

Può svelarci il profilo del suo personaggio?

Il mio personaggio è la mamma di San Francesco, una figura materna. Ancora non ho figli, ho dei nipoti. Cerco di ispirarmi al senso materno. Cerco di percepire la forza che solo una mamma sa dare, soprattutto vista la grande opera affidata dal Signore a San Francesco. In questo periodo sto cercando di sentirmi tanto mamma (sorride).

E per il futuro?

Spero che questo progetto vada avanti. Per il momento ho una Tosca da fare. Ritornerò sull’opera classica con Puccini.

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