L’esempio di santità di Josemaria Escrivà
Una Messa in Cattedrale in occasione della memoria del Santo, fondatore dell’Opus Dei
“San Josémaria si è lasciato guidare dallo Spirito. Ha valorizzato il carisma che lo Spirito gli aveva dato di far bene le cose quotidiane, di porre attenzione e amore a quelle cose che sembrano di routine, poco importanti”. Lo ha sottolineato mons. Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza - Bisignano, celebrando in Cattedrale una Messa in occasione della memoria del Santo, fondatore dell’Opus Dei. Alla celebrazione erano presenti coloro i quali sul territorio ne seguono il carisma. “Dopo questi mesi di pandemia, è più che attuale il carisma di una vita che sappia valorizzare tutto, a partire dai rapporti in famiglia e con i fratelli” - ha detto mons. Nolé, richiamando alcuni aspetti della vita di Escrivà. A partire da questi, e dall’impegno quotidiano per la santificazione promosso dal Santo, mons. Nolé ha evidenziato che “non dobbiamo permettere che in nome della laicità scompaia la religione dalla nostra società, dai nostri ambienti”. “La vera laicità - ha detto mons. Nolé - significa dare spazio a tutti, non chiudere la bocca a qualcuno. Ma noi dobbiamo essere cristiani sempre, in qualsiasi posto ci troviamo”.
A San Nicola una reliquia del fondatore dell’Opus Dei
Una icona e una reliquia di San Josémaria Escriva, fondatore dell’Opus Dei, sono state benedette nella chiesa di San Nicola a Cosenza. Per l’occasione, la santa Messa è stata presieduta da don Giovanni Zaccaria sacerdote della Prelatura. “È un grande dono quello che ci è stato concesso, e speriamo di continuare ancora insieme il gemellaggio simpatico tra la Prelatura e la nostra parrocchia”, ha detto il vicario parrocchiale, don Antonio Acri. “Josémaria Escrivà ha avuto un cuore attento, che ha percepito l’amore di Dio e non si è tirato indietro”, ha spiegato don Zaccaria.
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