Nuovi alberi al posto dei fuochi d'artificio
Troppi incendi e troppe violenze contro il creato e la comunità impegna i soldi dei fuochi d’artificio della festa di santa Maria per piantare nuovi alberi intorno al Santuario diocesano
Come ogni anno si è svolta la quindicina dell’Assunta al Santuario posto sul colle di Santa Maria, ricca di iniziative spirituali ma anche di proposte di solidarietà e di attenzione al territorio e ai bisognosi.
Le feste religiose in tempo di covid si stanno svolgendo nel segno della giusta sobrietà, ma quanto sta accadendo nella regione a causa di piromani, assassini e criminali che attentano alla natura ha spinto il parroco della parrocchia di San Nicola di Mendicino a devolvere l’intera somma dei fuochi d’artificio, anche se di quelli ecologici e autorizzabili, a favore dell’ambiente.
“Fra le tante iniziative di quest’anno, accanto ai segni per il decoro del Santuario, la carità a favore dei terremotati di Haiti e le famiglie bisognose della parrocchia –don Enzo Gabrieli ha annunciato – la somma destinata ai fuochi d’artificio da devolvere per la conclusione della festa dell’Assunta nel nostro Santuario diocesano sarà interamente impiegata per l’acquisto di nuovi alberi che pianteremo nel terreno del Santuario stesso. Sarà un piccolo segno, ma ne varrà la pena come risposta al crimine violento commesso dagli incendiari, come scelta educativa e anche di fede perché il Creato ci parla di Dio, è il primo Vangelo scritto direttamente da Lui”.
Era già stata avviata una raccolta per il roseto di Santa Maria e tanti fedeli avevano aderito alla proposta nei primi giorni d’agosto, ma dopo l’annuncio del parroco-rettore del Santuario diocesano, altri si sono fatti avanti per sostenere la bella iniziativa che per quest’anno andrà a sostituire i fuochi d’artificio.
“Da noi sono solo un segno – ha concluso don Enzo – ma se questo si ripete in altre parrocchie e in altre occasioni di festività religiose porremo piccoli tasselli di custodia e di amore per il Creato. Sarà il nostro canto di lode più bello al Signore”.
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