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Quarto appuntamento all'Ariston, è la volta di Brunori

Finita la quarta e penultima puntata del Festival di Sanremo 2019, e anche stavolta, l'ospite Brunori Sas ha incantato il pubblico dell'Ariston

Brunori Sas a Sanremo per duettare con gli Zen Circus

La scena si aperta, nella cornice della quarta e penultima serata del Festival della canzone italiana 2019, con Baglioni assieme ai ballerini acrobati, regalando da subito incanto e meraviglia. Ben trentadue gli ospiti che hanno accompagnato, questa sera, i ventiquattro concorrenti in gara, per un totale di cinquantasei artisti. Richiamando alla tradizione del circo, Claudio Bisio, il “Clown Bianco”; e Virginia Raffaele, “L’Augusto”, sono anche loro entrati in scena. Diversi i giornalisti noti presenti nelle prime file, assieme ad altri volti conosciuti dello spettacolo, tra cui l’attrice Claudia Pandolfi; il regista Ferzan Ozpetek; il ristoratore statunitense Joe Bastianich, e tanti altri. Introducendo il primo concorrente, tra rap e melodia, hanno aperto la manifestazione canora Federica Carta e Shade con “Senza farlo apposta”; subito dopo viene il turno di Motta con Nada, con “Dov’è l’Italia”. L’altro duetto è composto da Irama con Noemi, che hanno cantato “La ragazza con il cuore di latta”. Ed ecco che entra, un pochino eccentricamente, il super ospite: Luciano Ligabue che, dopo qualche breve sketch con Bisio, ha intonato “Le luci d’America”, singolo estratto dall’album “Start”, in uscita a Marzo; pubblico in delirio. Senza perdere tempo, la prossima canzone è “Urlando contro il cielo” e, omaggiando Francesco Guccini, Baglioni e Ligabue hanno cantato “Dio è morto”. Procedendo con la gara, Patty Pravo e Briga hanno cantato “Un po’ come la vita”, con Giovanni Caccamo. I prossimi sono stati i Negrita con “I ragazzi stanno bene”, con Enrico Ruggeri e Roy Paci; hanno seguito Il Volo con la canzone “Musica che resta”, assieme ad Alessandro Quarta. Poco dopo, Virginia Raffaele e Claudio Bisio con due chitarre hanno intonato uno sketch comico “melodico”: “Qui finisce la mia carriera” – commenta ironicamente Bisio - “Inizia la mia però” – chiosa la Raffaele. Anna Foglietta raggiunge il palco dal dopo Festival, e assieme hanno presentato Arisa che, con Tony Hadley e i Kataklò, hanno cantato “Mi sento bene”. Dopodiché Melissa e Baglioni hanno introdotto un brano tra soul e hip hop, cantato da Mahmood e Gue Pequeno, “Soldi”. Il prossimo è stato Ghemon, con Diodato e Calibro 35, a cantare “Rose viola”; un tocco di magia per la sua canzone, Francesco Renga con Bungaro, le etoiles Abbagnato e Vogel, hanno cantato “Aspetto che torni”. Un’amicizia consolidata che si è manifestata esibendosi, tra Ultimo e Fabrizio Moro, con la canzone “I tuoi particolari”. Al termine, Bisio recita un monologo sulla generazione dei Millennials, su quanto sia cambiato oggi il rapporto padre – figlio, su cosa sia effettivamente il potere, e come veramente esercitarlo; al termine Anastasio fa il resto, con il suo rap. I prossimi concorrenti sono stati introdotti da Baglioni e Anna Foglietta: una canzone che riflette sull’amore specchiandosi nella poesia, Nek e Neri Marcorè hanno cantato “Mi farò trovare pronto”. Hanno seguito i Boomdabash, con Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano, con la canzone “Per un milione”. E’ arrivato il turno di The Zen Circus con Brunori Sas, con “L’amore è una dittatura”; grandi gli applausi del pubblico per il cantante calabrese. Il brano che è venuto dopo sono parole che graffiano, cantate da Paola Turci e Beppe Fiorello ne “L’ultimo ostacolo”. Bisio con Melissa hanno presentato, poco dopo, Anna Tatangelo e Syria, intonando “Le nostre anime di notte”. Gli Ex – Otago hanno ospitato Jack Savoretti, un artista inglese ma di origini liguri, con “Solo una canzone”; mentre il prossimo artista è stato il livornese Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ortoni, e assieme hanno cantato “Nonno Hollywood”. Virginia Raffaele, in compagnia delle donne del dopo Festival, ha presentato un brano dal cuore e grinta forti: “Cosa ti aspetti da me”, cantato da Loredana Bertè e Irene Grandi; tra i duetti, questo, più graditi del Festival. Raccontando la storia di un giovane smarrito nel mondo digitale, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli e Rancore, hanno cantato “Argentovivo”. Frutto di un’amicizia proficua, Einar, Biondo e Sergio Silvestre, hanno intonato “Parole nuove”; dopodiché, Baglioni prende un momento per ricordare la tragedia del ponte Morandi, tragicamente crollato lo scorso 14 agosto, spezzando quaranta tre vite. Oggi è iniziata la demolizione di quel che resta del ponte, dando simbolicamente inizio a quello che sarà il nuovo. Dopo questo triste richiamo, Bisio introduce Simone Cristicchi con Ermal Meta, con la canzone “Abbi cura di me”. Mescolando le carte della musica, tra rap e melodia, Nino D’Angelo, Livio Cori e i Sottotono hanno cantato “Un’altra luce”. E’ arrivato infine l’ultimo duetto, Achille Lauro con Morgan: “Rolls Royce”. Verso la fine della puntata, ha raggiunto il palco il presidente della regione Liguria Giovanni Toti, per conferire il premio per il miglior duetto. La giuria ha decretato, il premio va a Motta e Nada, sancendo la fine di questa quarta e penultima puntata del Festival di Sanremo 2019.

Brunori Sas a Sanremo per duettare con gli Zen Circus
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