Terza puntata del Festival di Sanremo 2019

Claudio Baglioni ha dato inizio al terzo appuntamento del Festival di Sanremo sulle note di “Viva l’Inghilterra”, assieme a tanti “british” ballerini. Subito dopo sono entrati “the Queen and the King”, Virginia Raffaele e Claudio Bisio, impadronendosi del palco; le gag non hanno tardato ad arrivare. Il primo artista a esibirsi è stato Mahmood, con “Soldi”, ha seguito Enrico Nigiotti con “Nonno Hollywood”. Claudio Bisio ha portato sul palco un grammofono, con Virginia Raffaele capace di emulare un disco rotto e usurato dell’epoca, cantando “Mamma” di Claudio Villa, prendendosi gli applausi. E’ entrato il super ospite Antonello Venditti, posizionandosi al pianoforte e cantando “Sotto il segno dei pesci”, in onore dei quarant’anni della canzone, incantato il pubblico all’Ariston; alla fine, Baglioni e Venditti hanno scherzato sul loro passato da musicisti in erba. “Questa la dovete cantà tutti”, così ha raccomandato Venditti, prima di iniziare a suonare “Notte prima degli esami”, e così è stato. Dopo aver lasciato il palco Bisio ha letto brevemente i commenti dei così detti haters, con la sua caratteristica satira. La canzone venuta dopo è un inno a credere sempre all’amore e alle nuove possibilità, con Anna Tatangelo e la sua “Le nostre anime di notte”. La prossima canzone è sull’assenza, e sul dolore fitto che una mancanza sprigiona, è salito sul palco Ultimo con “I tuoi particolari”. Nell’intermezzo successivo Claudio Bisio e Virginia Raffaele hanno intonato “Ci vuole un fiore”, ma le loro gag predominano, e il messaggio è stato chiaro e tondo: “non far vincere le polveri sottili”. Un mare di sentimenti che ognuno ha dentro, raccontati da Francesco Renga, con “Aspetto che torni”; brano scritto dall’originario di San Vincenzo La Costa Giacomo Eva. E’ arrivato il turno di Irama, per esserci, comunque vada, con “La ragazza con il cuore di latta”; mentre il prossimo ospite che entrato sul palco ha festeggiato i dieci anni di carriera, Alessandra Amoroso canta “Dalla tua parte”; duetta subito dopo con Baglioni, cantando “Io che non vivo senza te”. A sorpresa, una raggiante Ornella Vanoni ha raggiunto la Raffaele sul palco, aprendo un comico siparietto, per poi cantare assieme “La gente e me”; due voci che riflettono sul senso della vita, Patty Pravo e Briga hanno eseguito il brano “Un po’ come la vita”. Il prossimo brano è una richiesta d’aiuto, un inno all’amore universale, Simone Cristicchi ga commosso l’Ariston con “Abbi cura di me”, commuovendosi a sua volta; ritmi caraibici, poi, per i Boomdabash, con “Per un milione”. I prossimi ospiti, Raf e Umberto Tozzi con i medley “Il battito animale”, “Ti pretendo”, “Tu”, e “Gloria”; con l’aggiunta di Baglioni e Raffaele, cantando tutti assieme “Gente di mare”, scatenando grandi applausi tra il pubblico. Il prossimo concorrente avverte un senso di disincanto in una Italia nella quale fatica a riconoscersi, è Motta, che appena arrivato ha intonato “Dov’è l’Italia”. Un’umanità impaurita protagonista della canzone che è seguita, The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”. Poco dopo il comico Paolo Cevoli ha raggiunnto Bisio sul palco, vestito da musicista di orchestra; l’incontro tra i due ha rievocato Zelig di tanti anni fa. Con un pop alla napoletana, Nino D’Angelo e Livio Cori hanno cantato l’ultima canzone in scaletta della terza serata del Festival di Sanremo 2019, “Un’altra luce”. Ha raggiunto in seguito il palco l’altro ospite sul palco dell’Ariston, Fabio Rovazzi, facendo ballare il pubblico con “Andiamo a comandare”. Dopo quest’altra esibizione, omaggiando Mia Martini Baglioni suona, e la Raffaele ha letto il testo de “Oltre la collina”; a sorpresa Serena Rossi, l’attrice che interpreta Mia Martini nell’omonimo film imminente nelle reti Rai, è entrata e ha cantato “Almeno tu nell’universo”, ricavandone una standing ovation. Dal dopo Festival è arrivato Rocco Papaleo, con in sottofondo la chitarra di Baglioni, cantando “E tu…”. Espletate, infine, le procedure del televoto, anche la terza puntata del Festival di Sanremo 2019 è giunta al termine.