Frate Alfonso: Gesù mangiava a scrocco
Un racconto/commento biblico, di frate Alfonso detto Tartufone, che inviterà a sorridere e che, insieme, commuoverà il lettore, alternando riflessione teologica e slang napoletano, sorrisi e richiami alla serietà della vita.
“Gesù Mangiava a Scrocco” è l’ultima fatica letteraria scritta da Frate Alfonso Longobardi, detto Fra Alfonso Tartufone. Quando si prende in mano questo libro e si legge il titolo si resta un po’ perplessi, ammutoliti, non si capisce bene quale potrebbe essere il contenuto. Ma quando si apre il libro e si comincia a leggere, beh, allora le cose cambiano. Si comprende subito che l’argomento, il centro di tutta l’opera è l’Amore. Ma non un amore qualsiasi, bensì l’amore che Gesù ha donato agli uomini, perché questo testo è una rilettura, nuova, sia nello stile che nel linguaggio, di alcuni passi del Vangelo. Fra Alfonso ha utilizzato l’idioma dell’ironia per parlare della vita di Gesù. Passo dopo passo, pagina dopo pagina, si entra nel mondo di Gesù e l’autore spiega, come dice il sottotitolo del libro, che il Messia “le cose migliori le ha fatte stando a tavola”. Attraverso il cibo, stando insieme davanti ad una tavola imbandita, Gesù, ha svelato ai suoi seguaci il Suo Messaggio Profetico. E’ un libro che prende per mano il lettore e lo porta indietro, a più di duemila anni fa, quando Gesù era in mezzo agli uomini, e gli fa conoscere le abitudini, le regole e la vita di una comunità: il rapporto tra farisei e pubblicani; tra Gesù ed i suoi discepoli; l’importanza della presenza delle donne tra i discepoli; il linguaggio utilizzato da Gesù e non compreso dai suoi seguaci. Questo libro parla di concetti teologici, di dogmi della fede cristiana, con un linguaggio semplice e diretto, comprensibile a tutti. Un “romanzo” che pagina dopo pagina fa appassionare alla storia d’ amore tra Gesù e l’Umanità Intera.
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