Chiesa

La santa Messa inaugurale dell'assise presieduta da mons. Claudio Maniago, arcivescovo di Catanzaro - Squillace e presidente del Centro di azionale liturgica. L'immagine scelta nell'omelia è quella delle prime comunità cristiane. 

Il messaggio del presidente della CEI all'incontro di Verona. "Viviamo in un tempo di crisi della democrazia e della partecipazione democratica: siate nelle vostre comunità custodi del bene comune".

“Una terra da abitare e custodire. ‘Il Signore Dio prese l’essere umano e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse’ (Gen 2,15)”. È stato il tema della 60ª sessione di formazione ecumenica del Sae-Segretariato attività ecumeniche, che si è svolta a Camaldoli. “A monte delle molte complesse questioni tecniche e scientifiche, la crisi socio-ambientale è un problema culturale, etico e spirituale. Per questo è determinante il coinvolgimento del mondo delle religioni, così potenti nel mobilitare risorse morali e attivare comportamenti”, dice al Sir il membro del Comitato esecutivo del Sae.

"Una dottrina già viva nella coscienza dei fedeli e da essi già professata". Così papa Pio XII scriveva nella Costituzione apostolica Munificentissimus Deus, con la quale veniva proclamato il dogma dell'Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria. Era il 1950. 

La città natale di Padre Pio, Pietrelcina oggi in festa per una data molto significativa nella storia del santo e dei fedeli. Il 14 agosto del 1910, infatti, padre Pio celebrava la messa, per la prima volta, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli, oggi anche santuario diocesano di Benevento. Sullo stesso altare oggi pomeriggio, alle 17.30, una solenne concelebrazione eucaristica sarà presieduta da mons. Felice Accrocca.

La santa ci esorta oggi con il suo stile fondato su Cristo povero e crocifisso a custodire il bene comune, superando la difesa di parte e gli interessi di pochi, per offrire la cura a tutti coloro che hanno bisogno. Ci ricorda di continuare il cammino dentro gli orizzonti di Dio e di guardare e vedere la vita “con occhi nuovi” che l’hanno resa capace di vedere l’invisibile-divino nel quotidiano

A un anno dall’insediamento torna a riunirsi in presenza il Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Promosso dalla Cei con l’obiettivo di promuovere la fratellanza e l’accoglienza reciproca e per incoraggiare il dialogo e la solidarietà fra i popoli di fedi e culture differenti che si affacciano sul Mare Nostrum. Fino a domenica 21 luglio i 34 consiglieri, provenienti da contesti economici e socio-politici molto diversi tra loro, si confronteranno e condivideranno esperienze, lavorando insieme per costruire un futuro di pace

In base alle nuove norme, il Dicastero ha reso pubblica la decisione positiva relativa ai frutti spirituali seguiti alle apparizioni raccontate dal veggente Cosimo Fragomeni, in Calabria. Anche in questo caso non c’è pronunciamento sull’origine soprannaturale ma i fedeli sono autorizzati a dare la loro adesione

Si tratta innanzitutto di portare un messaggio di vicinanza e solidarietà alla popolazione stremata dal conflitto in corso, come anche di ascoltare, condividere, vedere direttamente la complessità della situazione in uno scambio diretto con i colleghi di Caritas Gerusalemme e con le persone impegnate sul campo

Fra i temi al centro dell'assise, oltre alla gratitudine a papa Francesco, anche la nuova fase del cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia. I Vescovi italiani si sono soffermati sulla povertà e sulle questioni sociali ad essa connesse, evidenziando l’aumento delle disuguaglianze e dell’emarginazione.L'attenzione alla denatalità, alla pace e all'autonomia differenziata.