Chiesa

Anche la nostra diocesi attraverso il Servizio di Pastorale Giovanile diocesana prenderà parte all'Happening degli Oratori che si svolgerà a Molfetta dal 4 al 6 settembre 2019

La terza udienza concessa da Papa Francesco al presidente Putin, dall'inizio del pontificato, è durata quasi un'ora. "Un discorso molto sostanzioso", l'omaggio del capo di Stato russo, che ha regalato al Papa anche un film, in anteprima, del regista russo Andrej Konchalowski su Michelangelo. Tra i temi del colloquio privato: la "questione ecologica" e "alcune tematiche dell’attualità internazionale, con particolare riferimento alla Siria, all’Ucraina e al Venezuela". Firmato un protocollo di intesa riguardante la collaborazione tra l’Ospedale “Bambino Gesù” e gli Ospedali pediatrici della Federazione Russa.

I preti sono la cerniera della sinodalità e della cura delle ferite matrimoniali, stanno in trincea ma devono sentirsi amati veramente dai loro Vescovi

Il papa apre l'Assemblea dei Vescovi Italiani. Sinodalità come "cartella clinica", riforma del processo matrimoniale canonico come compito ancora da attuare, rapporto tra vescovi e sacerdoti  come "spina dorsale". Sono i temi del settimo discorso di Papa Francesco ai vescovi italiani, all'apertura dell'Assemblea della Cei. Venti minuti circa a braccio, prima del discorso "a porte chiuse" con i presuli

Sabato 6 aprile il corpo del ragazzo, morto a 15 anni per una leucemia fulminante, sarà traslato nel santuario della Spogliazione di Assisi. Nell'esortazione apostolica post-sinodale, "Christus vivit", Papa Francesco lo indica ai giovani come modello per un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione. Al vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, che ha scritto il libro “Originali non fotocopie, Carlo Acutis e Francesco d’Assisi”, chiediamo di parlarci di questi due testimoni di santità, di epoche diverse, ma accomunati dall'amore per l'Eucaristia e i poveri e dalla capacità di conquistare i cuori.

Presentata l'esortazione apostolica di papa Francesco dedicata ai giovani. S'intitola "Christus vivit", e giunge a conclusione del Sinodo sui giovani degli scorsi mesi. “Quando ti senti vecchio per la tristezza, i rancori, le paure, i dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì per ridarti la forza e la speranza”.

Ad accogliere Papa Francesco la sindaca di Roma Virginia Raggi. I due sono saliti insieme sulla scalinata dell'ingresso Sisto IV di Palazzo Senatorio, subito dopo il Papa ha rivolto il suo discorso all'Amministrazione capitolina. Inaugurata una sala intitolata all'Esortazione Apostolica "Laudato Si"  in ricordo alla visita del Santo Padre Francesco.

Loreto diventa per un giorno "capitale dei giovani", grazie alla firma di "Christus vivit", l'esortazione apostolica a conclusione del Sinodo dedicato ai giovani e che sarà pubblicata il prossimo 2 aprile, giorno della morte di San Giovanni Paolo II. 

Il Pontefice lunedì prossimo sarà a Loreto. Uno dei momenti centrali di questo pellegrinaggio sarà senz’altro la firma dell’Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani.

Al papa venuto dalla fine del mondo, che vuole testimoniare con francescana semplicità, la centralità del Vangelo di Cristo, i nostri auguri e l'assicurazione della nostra preghiera.

L'annuncio è stato dato al termine dei lavori dell’incontro tra i delegati nazionali per la Pastorale giovanile e l’Università delle Conferenze Episcopali d’Europa svoltosi a Roma all'inizio di marzo. Il nuovo simposio sarà nel nome di san Giovanni Paolo II.

“Produzione e commercio di armamenti: le nostre responsabilità. Le Chiese e la società civile per un’economia di pace” è il tema del convegno promosso dalle Chiese cristiane e organizzato al Palazzo dei Gruppi Parlamentari per stimolare il confronto tra rappresentanti del governo e delle istituzioni, parlamentari, associazioni di categoria, delle Chiese e della società civile sul tema della produzione e del commercio italiano di armamenti. Un incontro nato per “portare dai margini al centro delle istituzioni le due periferie del Sulcis, in Sardegna, e dello Yemen, connesse dalla morte e dalle armi”, ha spiegato Elizabeth Green della Chiesa battista di Carbonia e Sulcis Iglesiente.

Parla Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio, all'indomani dell'annuncio di Papa Francesco di aprire gli Archivi Vaticani per il pontificato di Pio XII il 2 marzo 2020: "La circospezione con cui si aprono certi archivi vaticani non è produttiva per la storia e per la Santa Sede. La chiusura, infatti, ha favorito il senso di segretezza e rifiuto della storia che si è diffuso nell’opinione pubblica e in certi studiosi".

Un appello ad "offrire soluzioni concrete e reali" per vincere "la battaglia contro la fame e la povertà". A lanciarlo alla comunità internazionale è il Papa, nel discorso al Consiglio dei Governatori dell'Ifad, pronunciato in spagnolo, presso la sede romana della Fao. Francesco esorta a promuovere il protagonismo delle popolazioni rurali e indigene, attraverso un "meticciato culturale", che non faccia differenza tra popoli "di prima" e "di seconda" classe.

Alle celebrazioni parteciparenno il cardinal Sandri, prefetto per le Chiese Orientali, tanti vescovi calabresi e anche dall'Albania.

Sarà presente anche il cardinal Simoni, incarcerato durante il regime di Enver Hoxha

Dalla Cinta Costera, il Papa dice ai giovani: "Siete veri maestri e artigiani della cultura dell'incontro". Nel discorso alle autorità, il "no" alla corruzione e l'appello a "vivere con austerità e trasparenza", rivolto ai politici. "Rubateli alla strada", l'invito ai vescovi per i giovani. Violenza domestica, femminicidio, bande armate e criminali, traffico di droga, sfruttamento sessuale di minori, i mali da combattere. "Molti dei migranti hanno un volto giovane", la denuncia unita a quattro imperativi per la questione migratoria: "Accogliere, promuovere, proteggere e integrare". "Sentire con la Chiesa", come Oscar Arnulfo Romero, che non è stato "ideologo né ideologico"

Per il Santo Padre, "se la rete è occasione per avvicinarmi a storie ed esperienze di bellezza o di sofferenza fisicamente lontane da me, per pregare insieme e insieme cercare il bene nella riscoperta di ciò che ci unisce, allora è una risorsa". D'altra parte, "la rete che vogliamo" è "una rete non fatta per intrappolare, ma per liberare, per custodire una comunione di persone libere". Attenzione "alla disinformazione e alla distorsione consapevole e mirata dei fatti e delle relazioni interpersonali, che spesso assumono la forma del discredito".