Primo Piano

Alla scoperta di Radio InBlu, l'emittente di ispirazione cristiana al servizio delle radio presenti sul territorio. InBlu racchiude nella sua rete 120 radio diocesane, sei quelle calabresi. Attraverso un tour vi accompagniamo virtualmente negli studi della sede di Roma facendovi conoscere da vicino il lavoro che sta dietro un programma o un giornale radio. Grande attenzione viene riservata a particolari eventi religiosi, sociali, culturali e musicali.

Il prossimo 27 marzo si aprirà il sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola che coincide con il Giubileo della Misericordia. Sarà un tempo di grazia utile a riscoprire il carisma del santo patrono della  Calabria la cui fiamma, comparsa sulla sua casa il giorno della nascita, continua ad essere luce per la Chiesa

Da Francesco la denuncia dell’indifferenza sistemica nei confronti delle piaghe del nostro tempo. Un atteggiamento che certo accompagna le scelte dei grandi di questo mondo, ma che riguarda ciascuno, legato com’è a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e conseguentemente disimpegno.

Povera, essenziale, variegata e priva di grassi. Sono queste le caratteristiche principali dell'alimentazione quaresimale dell'eremita paolano. Uno stile di vita semplice prescritto anche nel quarto voto dell'Ordine religioso da lui fondato e che oggi può rappresentare una risposta cristiana ai bisogni spirituali della cultura consumistica.

Non è stato solo un pellegrinaggio ai luoghi santi della vita di Cristo, ma anche un viaggio dentro le pietre vive che ancora oggi li abitano. Si è chiusa il 20 novembre, a Betlemme, con una messa alla grotta della Natività, la visita della delegazione di giornalisti della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) in Terra Santa e a Gaza, organizzata con il Servizio Cei per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, nell’ambito dell’iniziativa “8×1000 senza frontiere”.

Colloquio a tutto campo con il segretario per i Rapporti con gli Stati dopo gli attentati di Parigi. “Di fronte a queste atrocità, sempre intollerabili e mai giustificate, il mondo intero deve unirsi per salvaguardare la dignità della persona umana”. Sullo Stato islamico: “Come è possibile dialogare con chi non è sensibile al dialogo e rifiuta di conoscere l’umanità dell’altro? Com’è possibile dialogare quando ci sono posizioni fondamentaliste? In questo momento particolare vedo il dialogo molto difficile”.

Parigi di nuovo nella morsa del terrore. Si sono susseguiti fino a notte tarda attentati a colpi di kalashnikov e azioni kamikaze. Il bilancio è di oltre 120 morti e di oltre 19o feriti – tra loro anche 2 italiani -, di cui 99 in modo grave. Fra i morti anche 8 terroristi (6 kamikaze). Decretati lo stato di emergenza e la chiusura delle frontiere. I vescovi francesi: “Uniti resteremo davanti a coloro che vogliono farci paura”.

“Continuare a seguire con slancio rinnovato la parola di Gesù oggi”. È questo incoraggiamento che i giornali aderenti alla Federazione italiana settimanali cattolici, in uscita in questi giorni, si aspettano dall’appuntamento della Chiesa italiana, che inizia lunedì 9 novembre.

Ogni innovazione, per essere davvero efficace, deve avere un’anima e un’ispirazione. L’anima: la Chiesa in uscita. L’ispirazione: valorizzare la notizia. Con i settimanali cattolici della Fisc un lavoro costruito secondo due principi regolatori: sinergia e sussidiarietà. L’impegno: il Sir si muoverà secondo la traccia di Papa Francesco: “La realtà è superiore all’idea”. La realtà, ovvero la materia prima di chi fa comunicazione.

"È il tempo della misericordia". È quanto è emerso dal Sinodo dei vescovi sulla famiglia, sottolineano i giornali aderenti alla Fisc, in uscita in questi giorni, riprendendo le parole del Papa nella messa conclusiva dell’Assemblea. "La Chiesa che il Sinodo manifesta oggi – rilevano le testate Fisc - ha il volto della madre, che sorride con i figli buoni e obbedienti, piange con quelli sofferenti, richiama quelli erranti, ma non ha fretta di condannarli".

La piccola cittadina di Tarsia ha deciso di ospitare il luogo di sepoltura delle vittime dei naufragi nel Mediterraneo. Nello stesso territorio sono sepolti molti ebrei che trovarono la morte dopo la deportazione nel lager di Ferramonti, il principale campo di concentramento aperto dal regime fascista.

I settimanali cattolici, in uscita in questi giorni, concentrano l'attenzione sull'Assemblea che si conclude domenica 25 con la celebrazione presieduta da Papa Francesco nella basilica vaticana. "Aumentano l'interesse e l'attesa per eventuali indicazioni - rilevano le testate della Fisc -, che troveranno comunque la sintesi nel pronunciamento autorevole di Francesco".

Papa Francesco definisce l'angelo custode come un compagno di cammino, che ci guida. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che "l'esistenza degli esseri  spirituali, che la Sacra Scrittura chiama angeli, è una verità di fede.  In tutto il loro essere sono servitori e messaggeri di Dio". Ma scopriamo qual è la loro missione. Lo studioso, Monsignor Brambilla, si sofferma sul servizio e sulla nostalgia degli esseri intermedi tra Dio e il mondo.

Cosa mangiò Gesù durante l’Ultima Cena? Dove si svolse? Quando? In che modo? A questi interrogativi hanno cercato di fornire una risposta due archeologi torinesi e specialisti in cibo antico attraverso un "diario giornaliero realizzato su uno scavo archeologico". I risultati della ricerca sono stati raccolti dagli autori in un libro dal titolo "Gerusalemme: l'Ultima Cena", edito da Ananke.

I settimanali cattolici, in uscita in questi giorni, dedicano grande attenzione alla visita del Pontefice a Cuba e negli Usa. "I nove intensi giorni del viaggio apostolico di Papa Francesco in America - rilevano le testate Fisc - diventano punto di riferimento per i cristiani di tutto il mondo, ma anche per tutti coloro che vogliono continuare a sperare in un'umanità riconciliata e rinnovata".

Si moltiplicano le iniziative, dall'Austria a Malta, dalla Romania al Portogallo. In Italia il provinciale padre Gianfranco Matarazzo ha invitato i confratelli ''ad accogliere un rifugiato o una famiglia di rifugiati nelle proprie strutture o all’interno della stessa comunità''. Il presidente della Conferenza dei gesuiti europei, padre John Dardis, ha scritto una lettera in cui suggerisce passi concreti.

I settimanali cattolici, in uscita in questi giorni, riflettono ancora sull’emergenza dei profughi: ''La misura della tragedia umanitaria che vede la migrazione da Paesi in guerra di quasi centinaia di migliaia di persone in Europa non può lasciare i cristiani nel ruolo di semplici spettatori''.

È successo alla frontiera con la Serbia come a Budapest, alla stazione ferroviaria di Keleti. Ci sono tanti cittadini che non stanno a guardare e portano nei punti di raccolta beni di prima necessità. È un lavoro di accoglienza animato da tante persone: focolarini e amici di Sant’Egidio e di Taizé, Caritas e Ordine di Malta. Anche i gesuiti in prima linea.

I settimanali cattolici, in uscita in questi giorni, invitano a rimboccarsi le maniche: "Papa Francesco lanciando domenica scorsa il suo appello perché parrocchie, conventi, santuari alloggino una famiglia di profughi non ha fatto altro che ricordare una delle tradizionali opere di misericordia corporale: alloggiare i pellegrini. I pellegrini del nostro tempo sono i profughi e gli immigranti".

In Spagna documento di Caritas, Confer (Religiosi) e Giustizia e Pace sull'appello del Papa e l'accoglienza dei migranti.

Il Paese nordico è attraversato da profughi mediorientali che marciano soprattutto verso la Svezia. Dal blocco di treni e autostrada al "via libera" che infrange le regole comunitarie. Nell'opinione pubblica si alimenta la diffidenza, ma si moltiplicano i gesti generosi di accoglienza. Il segretario generale di Caritas Danimarca racconta la situazione in presa diretta.