Annunciati nel Concistoro da papa Francesco. Vengono da tutti i Continenti. Ecco chi sono.
Chiesa
Un figlio di San Francesco che interpretò il Carisma penitenzale legato fortemente a San Pio da un vincolo di amicizia spirituale
“Sono venuto qui per ascoltare, conoscere e dialogare. All’Europa vorrei dire solo una parola: ritrovi se stessa!”. Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani, parla al Sir al termine di una visita, a Bruxelles, alle persone che lavorano ai vertici delle istituzioni europee e alla Comece (Commissione episcopati Ue). “Personalmente sogno una nuova Europa solidale che sappia essere veramente una casa comune – e non solo un insieme di strutture – e che si fondi su un nuovo umanesimo europeo”.
La sosta in preghiera davanti alla tomba e la messa davanti alla cattedrale affacciata sul porto. Sono i momenti salienti della visita pastorale ad Alessano e Molfetta, in memoria e in omaggio a don Tonino Bello, a 25 anni dalla morte. La sintonia tra due vescovi e il sogno di una Chiesa "contempl-attiva" che accorcia le distanze, innamorata di Dio e appassionata dell'uomo. Per lottare contro la povertà e costruire la pace, senza ritardi e senza cedere al disfattismo
Per la prima volta, il 20 aprile, il Papa in una sua visita pastorale in Italia renderà omaggio ad un vescovo. Da Alessano, prima tappa del viaggio sulle orme di don Tonino Bello, la testimonianza di Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione che porta il suo nome, dei fratelli e del nipote.
Penso alla straordinaria esperienza degli incontri di Quaresima e di Avvento che viveva con i giovani. La Cattedrale si riempiva per ascoltare le sue parole vibranti. Era in quelle occasioni che toccavamo tutti con mano il suo cuore contemplativo e la sorgente della sua carica profetica, della sua passione per la giustizia, del suo impegno per la pace. Perché la preghiera quando è autentica ci umanizza di più, ma soprattutto non ti avvicina soltanto a Dio, ma anche agli uomini e ai suoi drammi.
Il tema dei giovani è stato al centro del 40° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che ha riunito dal 16 al 19 aprile ad Abano Terme (Padova) oltre 600 direttori e operatori di 220 Caritas diocesane. Il bilancio del cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana e di mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana.
La pace – e torno ancora su parole di Papa Francesco – rimane un lavoro artigianale, che richiede passione, pazienza, esperienza, tenacia. Più che in altri momenti, questo è il tempo in cui crederci fino in fondo, immaginando iniziative di incontro e di scambio, convinti che ogni volta che apriamo il cuore oltre i confini di casa torniamo arricchiti per affrontare con più forza anche le problematiche che angustiano la nostra gente.
“Non aver paura” della “santità della porta accanto”. È l’imperativo che fa da sfondo alla terza esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et Exsultate”: “Per un cristiano non è possibile pensare alla propria missione sulla terra senza concepirla come un cammino di santità”, scrive il Papa, spiegando che i santi non sono solo “quelli già beatificati e canonizzati”, ma il “popolo” di Dio, cioè ognuno di noi, che può vivere la santità come un itinerario fatto di “piccoli gesti” quotidiani.
Non un "trattato" ma un invito a far risuonare nel mondo contemporaneo una vocazione universale, la chiamata a diventare santi. E' questo l'obiettivo dichiarato di Papa Francesco per l'Esortazione apostolica "Gaudete et exsultate", resa nota oggi.
6 aprile 2014: manifestanti armati prendono possesso di alcuni palazzi governativi nelle regioni di Donetsk, Lugansk e Kharkiv. Comincia così una guerra nel cuore dell’Europa che ancora oggi non si è placata: 10mila vittime, 2 milioni di sfollati. “La tragedia più grande di questo conflitto è la dimenticanza generale”, confida al Sir il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Claudio Gugerotti.
Il Papa ha appena concluso un ciclo di 15 catechesi dedicate alla messa. "Ritorniamo" in piazza San Pietro, per ripercorrere i momenti salienti delle udienze del mercoledì degli ultimi cinque mesi.
Alternanza scuola-lavoro e Chiese locali. I progetti avviati e le best practice di questi primi due anni nell’e-book scaricabile dal sito dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei. L'impegno delle liceali della scuola De Vincenti a PdV.
"A cominciare dall'amata Siria", dove il Papa ha invocato il cessate il fuoco. "Si ponga immediatamente termine allo sterminio".
Omelia pasquale pronunciata interamente a braccio. "E io ho il cuore aperto alle sorprese di Dio?", la domanda rivolta a se stesso e ai fedeli.
Veglia pasquale nella basilica di San Pietro. "La risurrezione è l’annuncio che sostiene la nostra speranza e la trasforma in gesti concreti di carità".
La lavanda dei piedi nella Missa ibn Coena Domini del giovedì santo 2018 nel carceredi Rebibbia. “Gesù capovolge l’abitudine storica, culturale di quell’epoca, ma anche questa di oggi: quello che comanda, per essere un bravo capo, sia dove sia, deve servire”.
"Vicinanza". È la parola chiave dell'omelia del Papa per la messa crismale presieduta oggi nella basilica di San Pietro. La gente apprezza molto "un prete di carne", che c'è sempre e parla con tutti, l'invito ai sacerdoti.
Parola ai giovani. È entrata nel vivo la riunione pre-sinodale voluta da Francesco in vista e in preparazione del Sinodo dei Vescovi sui giovani di ottobre. Povertà, incertezza del futuro, disoccupazione, guerre. È il mondo visto con gli occhi dei ragazzi. Che chiedono alla Chiesa, di mettersi in cammino con loro, in ascolto e con la fiducia nella loro capacità di “cambiare il mondo”.
Il Santo Padre incontrerà i detenuti e laverà loro i piedi.
Dialogo a tutto campo con i giovani. Parlando in gran parte a braccio e rispondendo alle loro domande, Francesco ha aperto il pre-Sinodo chiedendo ai 300 giovani provenienti dai cinque continenti di aiutare la Chiesa ad abbandonare la logica velenosa del "si è sempre fatto così". Rispondendo alla domanda di una giovane vittima della tratta, il Papa ha usato parole molto forti: la tratta “è un crimine contro l’umanità, un delitto contro l’umanità, e nasce da una mentalità malata”. Francesco ha fatto notare che in Italia il 90% dei clienti sono battezzati, cattolici, e ha chiesto perdono per loro.
La Libreria editrice vaticana pubblica, nel quinto anniversario di pontificato, una collana di volumi in cui 11 teologi riflettono sul magistero del Santo Padre. Per il responsabile editoriale della Lev, "il Vaticano esiste soltanto per servire la Chiesa, con le sue ricchezze e le sue povertà. Come casa editrice vogliamo generare cultura e aiutare i fedeli a riconoscere la presenza di Dio nella vita di ogni giorno".
Venerdì Santo è il giorno che la Chiesa dedica alla “Colletta per la Terra Santa” che nasce dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame tra tutti i cristiani del mondo e i Luoghi Santi. Essa è la fonte principale per il sostentamento delle comunità ecclesiali del Medio Oriente.
Il senso della vista rimanda a una categoria preferita da Francesco, molto ripetuta ma forse in forma riduttiva. Si tratta delle periferie. L’udito “parla” dello stile di governo di Bergoglio: la sinodalità. Il gusto è il dono della gioia che si deposita nel nostro cuore quando accogliamo il suo Evangelo (Evangelii gaudium). L’odorato è in grado d’introdurre nel profondo della relazione, nell’intimità (“pastori con l’odore delle pecore”). Il tatto dev’essere letto in sfondo antropologico e spirituale. Francesco comincia a parlarne in senso cristologico (“toccare la carne di Cristo”), ma giunge poi alla carità verso il prossimo. Ecco, dunque, i cinque sensi spirituali che permettono alla Chiesa di essere una Chiesa dai “sani sensi” e, pure, una Chiesa da gustare!
Ieri l’autorizzazione ai decreti sui miracoli. Per entrambi riguardano la vita nascente
Il Papa è stato accompagnato da monsignor Rino Fisichella; è l'ennesima visita di quelle nate durante l'anno giubilare.
Alla fine del suo mandato come presidente della Comece, il card. Reinhard Marx ripercorre questa esperienza e indica alcune linee guida di cooperazione della Chiesa in Europa: la comune testimonianza, sui passi del Vangelo, a beneficio dei cittadini europei. L’Assemblea della Commissione degli episcopati della Comunità europea si svolge a Bruxelles dal 7 al 9 marzo.
Lo ha deciso papa Francesco, nel 160esimo anniversario della prima apparizione della Vergine a Lourdes. Verrà celebrata ogni anno il primo lunedì dopo laPentecoste.
Pubblicata oggi la lettera "Placuit Deo" per ribadire che Gesù è l'unico salvatore dell'uomo e la Chiesa è il luogo della salvezza. No alla riedizione aggiornata di due vecchie eresie: pelagianesimo e gnosticismo.
Dalla cura di sé al non sentirsi i numeri uno al mondo. Così un prete affronta meglio le difficoltà del suo ministero.