Parola ai giovani. È entrata nel vivo la riunione pre-sinodale voluta da Francesco in vista e in preparazione del Sinodo dei Vescovi sui giovani di ottobre. Povertà, incertezza del futuro, disoccupazione, guerre. È il mondo visto con gli occhi dei ragazzi. Che chiedono alla Chiesa, di mettersi in cammino con loro, in ascolto e con la fiducia nella loro capacità di “cambiare il mondo”.
Chiesa
Il Santo Padre incontrerà i detenuti e laverà loro i piedi.
Dialogo a tutto campo con i giovani. Parlando in gran parte a braccio e rispondendo alle loro domande, Francesco ha aperto il pre-Sinodo chiedendo ai 300 giovani provenienti dai cinque continenti di aiutare la Chiesa ad abbandonare la logica velenosa del "si è sempre fatto così". Rispondendo alla domanda di una giovane vittima della tratta, il Papa ha usato parole molto forti: la tratta “è un crimine contro l’umanità, un delitto contro l’umanità, e nasce da una mentalità malata”. Francesco ha fatto notare che in Italia il 90% dei clienti sono battezzati, cattolici, e ha chiesto perdono per loro.
La Libreria editrice vaticana pubblica, nel quinto anniversario di pontificato, una collana di volumi in cui 11 teologi riflettono sul magistero del Santo Padre. Per il responsabile editoriale della Lev, "il Vaticano esiste soltanto per servire la Chiesa, con le sue ricchezze e le sue povertà. Come casa editrice vogliamo generare cultura e aiutare i fedeli a riconoscere la presenza di Dio nella vita di ogni giorno".
Venerdì Santo è il giorno che la Chiesa dedica alla “Colletta per la Terra Santa” che nasce dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame tra tutti i cristiani del mondo e i Luoghi Santi. Essa è la fonte principale per il sostentamento delle comunità ecclesiali del Medio Oriente.
Il senso della vista rimanda a una categoria preferita da Francesco, molto ripetuta ma forse in forma riduttiva. Si tratta delle periferie. L’udito “parla” dello stile di governo di Bergoglio: la sinodalità. Il gusto è il dono della gioia che si deposita nel nostro cuore quando accogliamo il suo Evangelo (Evangelii gaudium). L’odorato è in grado d’introdurre nel profondo della relazione, nell’intimità (“pastori con l’odore delle pecore”). Il tatto dev’essere letto in sfondo antropologico e spirituale. Francesco comincia a parlarne in senso cristologico (“toccare la carne di Cristo”), ma giunge poi alla carità verso il prossimo. Ecco, dunque, i cinque sensi spirituali che permettono alla Chiesa di essere una Chiesa dai “sani sensi” e, pure, una Chiesa da gustare!
Ieri l’autorizzazione ai decreti sui miracoli. Per entrambi riguardano la vita nascente
Il Papa è stato accompagnato da monsignor Rino Fisichella; è l'ennesima visita di quelle nate durante l'anno giubilare.
Alla fine del suo mandato come presidente della Comece, il card. Reinhard Marx ripercorre questa esperienza e indica alcune linee guida di cooperazione della Chiesa in Europa: la comune testimonianza, sui passi del Vangelo, a beneficio dei cittadini europei. L’Assemblea della Commissione degli episcopati della Comunità europea si svolge a Bruxelles dal 7 al 9 marzo.
Lo ha deciso papa Francesco, nel 160esimo anniversario della prima apparizione della Vergine a Lourdes. Verrà celebrata ogni anno il primo lunedì dopo laPentecoste.
Pubblicata oggi la lettera "Placuit Deo" per ribadire che Gesù è l'unico salvatore dell'uomo e la Chiesa è il luogo della salvezza. No alla riedizione aggiornata di due vecchie eresie: pelagianesimo e gnosticismo.
Dalla cura di sé al non sentirsi i numeri uno al mondo. Così un prete affronta meglio le difficoltà del suo ministero.
Nel messaggio per la prossima Gmg, il Papa chiede ai giovani di non rimanere prigionieri della logica del digitale e di operare il "discernimento" sulla propria vocazione tramite il coraggio nel presente. L'auspicio: che nella Chiesa i giovani assumano "responsabilità importanti", a patto che sappiano prepararsi a questo compito.
Quinta edizione dell’iniziativa “24 ore per il Signore”: il Papa incontrerà anche i “missionari della misericordia” che per volere di Francesco continuano a dispensare il sacramento della riconciliazione nei cinque Continenti, due anni dopo il Giubileo.
Nell’incontro tradizionale del presbiterio romano con il vescovo di Roma, il Papa, abbiamo vissuto una rinnovata esperienza di figliolanza. Ora siamo noi invitati a mostrarla a chi accompagneremo nel lungo cammino della Quaresima.
Dopo la preghiera e la processione il rito per l'accensione del cero votivo offerto dalla Città di Cosenza
Papa Francesco: messaggio per la Quaresima, elemosina sia “stile di vita”. Appello per “colletta” a favore di “Chiese e popolazioni in difficoltà”, il prossimo 9 e 10 marzo "24ore per il Signore".
Una costituzione apostolica circa le università pontificie alla luce dell'Evangelii Gaudium per una Chiesa missionaria e in uscita.
L'incontro con i partecipanti all’Assemblea plenaria della Congregazione per la dottrina della fede: "Occorre ribadire che la vita umana, dal concepimento fino alla sua fine naturale, possiede una dignità che la rende intangibile”
Il Papa si rivolge al “custode delle notizie” che, “nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione”. Nella “frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop”, il giornalista deve infatti “ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone”. Quanto alla chiave di lettura per prevenire e identificare i meccanismi della disinformazione, Francesco parla della “logica del serpente”, colui il quale “si rese artefice della ‘prima fake news’ (cfr. Gen 3,1-15), che portò alle tragiche conseguenze del peccato, concretizzatesi poi nel primo fratricidio (cfr. Gen 4) e in altre innumerevoli forme di male contro Dio, il prossimo, la società e il creato”.
Messaggio di Francesco al Forum di Davos.
Il presidente della Cei, nella prolusione del Consiglio permanente, parte da tre verbi per chiedere alla politica di ritrovare la sua misura alta, a cominciare dalla ricerca del bene comune. Ai candidati alle prossime elezioni chiede sobrietà e ai cittadini di andare a votare. Migrazioni, antisemitismo e xenofobia, lavoro, famiglia, scuola, pace nel Mediterraneo: i temi di attualità.
Ne ha dato notizia la diocesi di Butembo - Beni attraverso i suoi canali social.
Dopo l'ascolto, la condivisione. Nella visita in Perù, seconda tappa del suo 22° viaggio apostolico, la "prima volta" del Papa con gli indios e l'esordio della parola "femminicidio". A Puerto Maldonado comincia, idealmente, il Sinodo dell'Amazzonia. Il giro nel quartiere di Buenos Aires a Tujillo, devastato dal "Niño", e l'incontro con i giovani a Plaza de Armas. Due le preghiere pubbliche: con le 500 religiose di clausura e davanti alle reliquie dei santi peruviani, nella cattedrale di Lima. Ai vescovi: imparate la lingua del digitale e denunciate la corruzione.
Il pianto insieme alle vittime degli abusi, l'abbraccio ai mapuche, l'incontro con le vittime della repressione degli Anni Settanta. Sono alcune istantanee della "tre giorni" del Papa in Cile, prima tappa del suo 22° viaggio apostolico. Ora la seconda metà in Perù.
"Accogliere, proteggere, promuovere e integrare", il Papa ripropone i verbi utili all'accoglienza dei migranti nella giornata loro dedicata.
L'Agenzia internazionale traccia il bilancio dell'anno appena trascorso. Il Papa vicino ai martiri in odio alla fede.
"Sulla prima pagina del calendario del nuovo anno che il Signore ci dona, la Chiesa pone, come una stupenda miniatura, la solennità liturgica di Maria Santissima Madre di Dio. In questo primo giorno dell’anno solare, fissiamo lo sguardo su di lei, per riprendere, sotto la sua materna protezione, il cammino lungo i sentieri del tempo".
Il Santo Padre, nel primo giorno del 2018, invita a sostare in silenzio davanti al presepe, antidoto al consumismo dell'oggi.
E’ centrato sul tema “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace” il Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace che si celebrerà, come ogni anno, il 1° gennaio 2018. Papa Francesco ricorda gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Tutti alla ricerca di “un luogo dove vivere in pace” a causa di guerra, fame, “discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale”.