La paura e il pregiudizio non riusciranno a vincere il terrorismo.
Editoriali
Papa Francesco giustamente pungola le istituzioni competenti, in tutti i contesti, ma esplicitamente invita proprio i cattolici laici a prendere la parola, in quanto cittadini. I temi del valore civile della misericordia il Papa li va enumerando con dovizia, dalle carceri all’ambiente, dalla guerra mondiale a pezzi, alla tutela della vita e della dignità delle persone, alla famiglia, alle povertà, alla casa, al lavoro, all’educazione. È il catalogo della dottrina sociale.
Il gesto con cui Papa Francesco ha indicato come "porte sante" del Giubileo della Misericordia tante porte in giro per il mondo, nelle Chiese e nelle carceri, è potente e semplice. Ha preso un segno e lo ha strappato dalla ritualità che tende a velare tutti i segni, anche importanti. E ne ha richiamato il significato.
Perché è il primo di un Papa latinoamericano... perché è la prima volta che si apre la Porta Santa di San Pietro a Giubileo iniziato, otto giorni prima, nella Repubblica Centroafricana... perché sono due i Papi, uno emerito e l’altro regnante, presenti nell’atrio della basilica vaticana... perché fa memoria della conclusione del Concilio ecumenico Vaticano II.
Buonismo è un eufemismo che nasconde l’incapacità di reagire dinanzi al male, all’offesa, alla prevaricazione. Bisogna avere il coraggio di fermarsi, di interrogare la propria coscienza dinanzi a Colui che ci ha salvati e vuole salvare tutti e optare, con difficoltà ma certi dell’aiuto dello Spirito, per una risposta gravida di bontà, di oblio dell’offesa, di ricerca di tessere legami positivi, è l’unica strada per sgominare il Nemico e fermare la distruzione che grava su tutti noi.
Ai piedi del Giubileo della misericordia
La capitale belga posta sotto assedio a caccia di cellule armate. In Francia la "ville lumière" reagisce diversamente e torna a vivere. E mentre l'opinione pubblica è spaventata, politica e forze dell'ordine cercano di rassicurare mediante il presidio del territorio. C'è da domandarsi se si sia imboccata una strada efficace e se si eviteranno gli errori del passato
Francesi, italiani, stranieri che siano, stanno adesso a scuola, nei quartieri, magari negli oratori anche se islamici. Che facciamo? Perderne uno potrebbe essere letale tra 10 o 20 anni. Non possiamo più permettercelo. Intanto il dialogo tra le religioni non riesce a decollare davvero.
Non c’è guerra “giusta” per il buon motivo che quasi sempre le ragioni della guerra sono, quasi tutte, inconfessabili. Per questo esiste, ed è sempre più forte, la propaganda. Non c’è più spazio per l’unica strategia (se mai è stata tale) cinicamente “vincente” in questi 70 anni: e cioè mantenere sempre la guerra nella regione, ad alta o bassa intensità, giocando gli avversari gli uni contro gli altri, ribaltando alleanze, mescolando le carte del petrolio e delle trattative di pace.
Mentre sale il numero delle vittime degli attentati nella capitale francese, tornano gli interrogativi sulla violenza senza confini e sulle reazioni attese dalla comunità internazionale.
Vale la sua parola.
La capitale, l'Osservatore Romano e un pensiero di Paolo VI.
Iniziativa CCEE
Cinquant'anni fa con il Concilio la Chiesa "usciva" per l'annuncio della Misericordia
Ribellarsi a pensieri e fatti di disumanità e conformismo.
Sulla prospettiva enunciata da Papa Francesco, la Chiesa italiana ha assunto una posizione limpida, attraverso le parole del presidente Angelo Bagnasco ("se qualche situazione di abuso fosse rilevabile, non vi è dubbio che vada sanzionata nell'interesse di tutti") e del segretario Nunzio Galantino ("se siete a conoscenza di una realtà che è commerciale e che non paga l’Imu denunciatela").
A 22 anni dalla sua uccisione, il beato rappresenta un esempio specialmente per i giovani.
Ogni giorno le notizie pongono domande sul senso della vita.
La notizia di un treno fantasma ritrovato in Polonia fa il giro del mondo...
Morire in agosto, in punta di piedi, quasi con il desiderio di non disturbare
I funerali show di Casamonica, il dibattito politico su Chiesa e criminalità, l'impegno della Chiesa calabrese da oltre trent'anni.
Non solo spiagge, autostrade, aeroporti...
La tragedia di Asti: dalla "nera" un segnale inatteso.
VIA D'AMELIO 1992-2015
Dalle parole del cardinale Biffi al Convegno ecclesiale. Gesù è al centro della vita e della testimonianza cristiana.
Editoriale di saluto del direttore al nuovo Pastore della Chiesa cosentina.
Una preziosa testimonianza di luce dal giovane barlettano che è nato al Cielo poche settimane dopo l'ordinazione sacerdotale che commosse tanti
Il ringraziamento della nostra testata al Pastore
I grandi media e i ragazzi del Grest
Chi va pellegrino a Torino trova due sindoni, il telo nella Cattedrale che Benedetto XVI definì "icona del sabato santo" e quella della carità.