Attualità

Nell'ormai spopolato campo palestinese, a pochi chilometri dalla capitale, si sta consumando un'altra delle pagine più tragiche della guerra in Siria. Fazioni palestinesi, un tempo divise, ora lottano unite contro il nemico comune, lo Stato islamico e il suo alleato Al Nusra. Un'unità di intenti che difficilmente, però, potrà avere replica nella vita politica palestinese a Gaza e in Cisgiordania.

Fatturazione elettronica, 730 precompilato, iscrizioni scolastiche on line. L'Italia sembra essere sempre più un Paese "digitale" e ai cittadini è chiesto di fare uno sforzo, talora non semplice, per adeguarsi ma soprattutto... per navigare in Internet. È sufficiente prendere un treno veloce per capirlo. Non bastano gli annunci e le pubblicità per rendere davvero l’Italia moderna e "digitale".

La dottrina sociale della Chiesa suggerisce l’adozione di un modello istituzionale inclusivo, democratico e aperto, che favorisca la partecipazione ai processi decisionali e la contendibilità delle opportunità. Vanno ricercati nuovi equilibri istituzionali nei rapporti tra politica e amministrazione, tra settore pubblico e società civile, tra bene comune e interessi di parte.

L’auto-referenzialità è sempre in agguato per tutti, soprattutto nel mondo mediatizzato. Allora accade che la delusione di sé avvolge lentamente, come una ragnatela. Il riposo dovrebbe riguardare soprattutto questo lato più oscuro della vita di alcuni di noi. Non ce lo dice solo la fede, ma la vita. Il riposo è essere-per-l’altro, trovare quiete nella felicità che si dona.

A confronto le notizie sul terrore e quelle sulla speranza. "L'impresa sarà difficile, se non impossibile, se dalla ricerca di frammenti di speranza si escluderanno i media del territorio che raccontano, senza tacere la morte e il male, la vita buona e onesta della gente".

È la proposta avanzata dalla presidente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf. La richiesta del presidente guineano Alpha Condé di cancellare il debito ha ottenuto risultati limitati: il Fondo monetario internazionale ha rinunciato solo a 100 milioni di dollari da Sierra Leone, Liberia e Guinea. La Chiesa in prima linea, come spiega padre Vincenzo Munari, nell'assistere gli "orfani dell'Ebola".

A sei anni dal sisma, non essendoci ancora un memoriale delle vittime, la comunità cristiana ha realizzato un luogo dove ricordare e pregare. L'arcivescovo, monsignor Giuseppe Petrocchi, ha parlato del diritto a soffrire e della necessità di non delegare la ricostruzione alle sole Istituzioni. Infine la responsabilità nei confronti dei bambini di oggi che saranno i protagonisti della città di domani.

A Lucca dal 16 al 19 aprile per il Festival del Volontariato. Poi il 15 e 16 maggio si terrà la Fiera dei Beni Comuni di Napoli. A giugno, dal 5 al 7, è prevista a Genova la Biennale della Prossimità. A Verona, il 27 settembre, 80 organizzazioni daranno vita alla XV edizione della Festa del Volontariato. Infine, il 4 ottobre, verrà celebrato nella cornice di Expo Milano 2015, il Giorno del Dono.

Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, dopo il primo trapianto di cuore espiantato da un cadavere a "cuore fermo", effettuato in Inghilterra: "Nessuna perplessità. Come dice la legge italiana, i prelievi di organi possono essere effettuati da soggetti di cui sia stata accertata la morte, senza specificare se con criteri neurologici o cardio-circolatori".

Dopo nove anni di battaglie legali, l'Alta Corte d'Israele ha rigettato la richiesta del ministero della Difesa e ha chiesto di riconsiderare il tracciato. In sostanza sono salvi sia i terreni di 58 famiglie del villaggio cristiano di Beit Jala, sia due monasteri salesiani. La soddisfazione della popolazione e della comunità cristiana, espressa dal patriarca Fouad Twal.

È disponibile da oggi in versione tablet e smartphone la nuova "App Cei - Liturgia delle Ore". L'applicazione nasce gratuita per offrire a tutti la possibilità di unirsi alla lode della Chiesa attraverso l'Ufficio Divino. È la prima App a proporre, oltre alla fruizione del testo ufficiale della Conferenza episcopale italiana, anche la versione audio delle diverse Ore dell'Ufficio nell'arco della giornata.

Fossano (Cn) dedica una via a una vittima della ‘ndrangheta: Lea Garofalo, calabrese di Petilia Policastro, uccisa a Milano il 24 novembre 2009. "Nella decisione s’intravvede il filo che unisce il Nord e il Sud del Paese e che è la domanda di legalità e di onestà a fronte del ripetersi continuo e sconcertante di fatti d’illegalità, disonestà e mafiosità".

Impossibile dimenticare la rivoluzione arancione ucraina del 2004, oppure quella verde dell'Azerbaigian del 2005 e, con la stessa tinta, dell'Iran nel 2009. Poi ci sono i fiori e gli alberi: un caso emblematico è la rivoluzione dei garofani, in Portogallo, nel 1974. In epoche più recenti quella delle rose in Georgia (2003), dei tulipani in Kirghizistan (2005), dei cedri in Libano (2005). E poi ancora…

Ecco la sguardo e il giudizio di un giornalista sportivo di Bari che "Pierino" lo ha conosciuto bene, ne ha conquistato la fiducia e ha anche raccolto i suoi sfoghi. Il lavoro di Ricky Tognazzi e degli attori è più che positivo soprattutto perché le due puntate hanno permesso al grande pubblico, ai giovanissimi, di conoscere un personaggio che a livello sportivo ha dato tantissimo all’Italia.

Molto si è fatto, ma molto resta ancora da fare. Si calcola, infatti, che ogni anno venga assistito da una "rete locale di cure palliative formalmente definita" non più del 20% degli utenti potenziali. Perché? Cosa non funziona ancora? Due i punti deboli ancora insoluti, che ostacolano di fatto la fruizione di questo "diritto": l'informazione dei malati e la formazione dei medici palliativisti.

Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma spiega le "urgenze": investimenti in prevenzione; migliore e più capillare informazione ai cittadini su salute, servizi, centri d'eccellenza; riorganizzazione dei servizi da parte delle Regioni. In futuro spetterà a loro definire i livelli essenziali e uniformi di assistenza

gio Belardinelli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Bologna: su gender e unioni civili "c'è da evitare il surriscaldamento ideologico". È una "battaglia culturale" da cui "non ci si può tirare indietro". E ancora: "Per salvare il matrimonio e l'identità sessuata servono argomenti convincenti, liberi dai pregiudizi. Per fortuna questi buoni argomenti ci sono: per questo la battaglia va fatta. Riguardo poi all'esito, decideranno i cittadini".

"È stato lasciato solo a gestire questa grande emergenza umanitaria", stigmatizza Matteo Bressan, autore con Laura Tangherlini, del libro "Libano nel baratro della crisi siriana". "I cristiani – spiega - militano in quattro partiti suddivisi in due blocchi: uno vicino all'Arabia Saudita e l'altro all'Iran. Questa divisione impedisce l'elezione della carica più importante assegnata ai cristiani".

Gianfranco Viesti, docente di economia all’Università di Bari: "Occorrono norme semplici e precise che producano soluzioni certe e verificabili. Temo invece che la politica sia più sensibile all’annuncio di azioni di brevissimo periodo, che non necessariamente sono migliori, per aggredire il fenomeno della corruzione". Sui giovani del Sud: i più bravi fuggono all’estero, gli altri chinano il capo.

Massimo Gandolfini, neurochirurgo e vicepresidente nazionale di "Scienza & Vita": "Bisogna agire su tre livelli: culturale, informativo e di ‘militanza', attraverso eventi pubblici, per dimostrare da che parte sta davvero l'opinione pubblica". A partire dalle scuole, dove "si sta facendo passare l'indifferentismo sessuale, sostenendo che l'alunno debba essere educato a scegliere fra più proposte davanti a sé".

Andrea Riccardi invita a respingere il fanatismo "perversione delle religioni". Il cardinale Tauran: "Esiste per un popolo un flagello peggiore della guerra?". Jawad Al-Khoei (Al-Khoei Institute): "Il dialogo non deve restare confinato ai dotti e alle élite". Mohamad Hassan Al-Amine, teologo libanese: "La religione non ha nulla a che fare con gli estremisti che commettono crimini orrendi in nome della fede"