Attualità

Il 24 maggio - Giornata internazionale delle donne per il disarmo - l'iniziativa promossa da alcune donne a cui è stato assegnato il premio Nobel per la pace. La marcia, annunciata l'11 marzo alle Nazioni Unite, ha l'obiettivo di ottenere, a distanza di settant'anni, un trattato di pace permanente. Il sostegno del cardinale di Seul, Andrew Yeom Soo-jung.

L’ipotesi, avvalorata da fonti dell’intelligence è che i sauditi acquistino dai pachistani un ordigno atomico per contrastare l’ascesa nucleare dell’Iran sciita. Riccardo Redaelli, dell’università Cattolica del S. Cuore di Milano: "In tutto il Medio Oriente, oramai da tempo, vi è una forte spinta verso la proliferazione nucleare". Ma la deterrenza richiede ben altro sul piano tecnologico.

Questi vicoli nascosti della Rete vengono utilizzati dai peggiori criminali della terra per i loro traffici sporchi (droga, armi, pedopornografia) e sono pieni di insidie, da non sottovalutare, per i minori o i navigatori sprovveduti.

La proposta è stata lanciata con l'invito, a tutte le Caritas del mondo, di mandare cartoline alle Nazioni Unite per chiedere che i governi facciano il punto sulla situazione alimentare globale. I delegati Caritas hanno percorso in corteo il Decumano, via centrale dell'Expo, dietro lo striscione "One human family. Food for all", titolo della campagna lanciata da Papa Francesco a dicembre 2013.

Giulia Cogoli, esperta in comunicazione culturale, ideatrice e direttrice dei "Dialoghi sull'uomo. Festival di antropologia contemporanea". Le voci: gli antropologi Francesco Remoti e Marco Aime, l'ex calciatore Lilliam Thuram, padre Renato Kizito Sesana, il designer Alessandro Mendini.

Si tratta di oltre 570mila bambini italiani, cui si aggiunge un "sommerso" difficilmente quantificabile di piccoli stranieri e/o immigrati, che devono fronteggiare la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Riconoscere il disturbo e intervenire precocemente. Le responsabilità della scuola e la collaborazione con le famiglie. I limiti del sistema sanitario nazionale.

Emanuele Cozzi, uno dei massimi esperti del settore: "Quelli di organi solidi (cuore, rene ecc.) sono impediti. Sono invece permessi gli xenotrapianti di cellule, sia dall’animale all’uomo che viceversa. Questo è un punto cruciale, perché consente di portare avanti sia studi di ricerca oncologica che sperimentazioni di medicina rigenerativa (cellule staminali), che si sta facendo anche in Italia".

È uno dei 25 profughi scampati alle acque del Mediterraneo e che la Prefettura di Milano ha assegnato in "quota" richiedenti asilo a un gruppo di 11 comuni lombardi di cui la cittadina del Carroccio è capofila. Ha subito mostrato le sue doti atletiche e dopo pochi allenamenti ha già dei buoni tempi sui 100 e 200 metri. Gareggia per i colori all’Unione sportiva San Vittore Olona.

L’Autorità palestinese non ha i soldi per pagare gli stipendi e riesce a fornire solo l’essenziale per la sopravvivenza. Qui si trovano non solo i malati mentali, ma anche disabili, anziani, persone depresse segnate dal conflitto. E poi vittime della solitudine, della mancanza di lavoro, di sicurezza, oppresse dal muro israeliano. Tanti non dovrebbero essere neppure qui. Basterebbero cure molto semplici, ma...

Domenico Gaudioso, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra): "Alla Conferenza di Parigi l’accordo che dovrà sostituire il protocollo di Kyoto dovrà essere basato sul principio delle responsabilità comuni differenziate, ossia sulla base di ciò che i Paesi dichiarano di poter fare". Obiettivo: contenere in 2° l’innalzamento della temperatura. L’attesa per l’enciclica.

Novità introdotta per responsabilizzare scolari e studenti. Lo sciopero del 5 maggio scorso aveva fatto slittare la prima prova.

Partendo da un'analisi delle trasformazioni, si giunge alla richiesta di "una transizione dalla pastorale delle famiglie a una pastorale dell'amore", in cui la Chiesa "accompagna le persone nel loro progetto d'amore", anche quando questo si sbriciola. Incomprensione per il rifiuto dei sacramenti ai divorziati. Da rivedere l’insegnamento sulla sessualità umana e i metodi di controllo della natalità.

Sono circa 1,6 milioni i fedeli musulmani che vivono in Italia. Una realtà in crescita e che va declinata al plurale, in quanto le comunità sono tante e diverse tra loro. Ancora difficile individuare la strada per il riconoscimento giuridico delle associazioni islamiche. La collaborazione continua tra comunità musulmane, mondo accademico e ministero dell'Interno.

Nel primo trimestre 2015 saldo positivo di 319.873 unità lavorative. Ma sul complesso dei nuovi rapporti (1 milione e 330mila), ben 470mila sono a tempo indeterminato. L'economista Gianfranco Viesti: "La strada da percorrere per recuperare i milioni di posti persi è ancora molto lunga". Il sociologo Giuseppe Roma osserva le dinamiche Nord-Sud Italia, "perché lì sta ancora il problema di fondo del Paese".

In principio fu George Allen che con una gaffe si giocò la corsa alla casa Bianca. Ma Barack Obama se all'inizio ha vinto, lo deve proprio al suo aggancio con i giovani attraverso i video virali. A fare le pulci al social network è il notista politico del "Washington Post", Chris Cillizza, che mette in guardia dai rischi della "disintermediazione".

Il politologo Roberto Cartocci evoca anche una "leadership credibile" che, dopo l'eclissi di Berlusconi, non sembra emergere. Da dove ripartire? "Sui valori... la storia ci consegna una destra che propugna il libero mercato e punta sull'ordine e la sicurezza. A queste parole-chiave aggiungerei il riconoscimento del merito, l'efficienza amministrativa e la famiglia". Ma di fronte c'è Renzi che non è un comunista

Eugenia Roccella esplora la realtà stravolta dalla fecondazione eterologa: se i padri possono essere due, le madri addirittura quattro. Il caso dello scambio di embrioni del Pertini. L'affanno della giustizia. Ultima frontiera della filiazione è il "co-parenting": si cerca un partner con cui stipulare un contratto di genitorialità per avere con lui un figlio e condividerne la responsabilità della crescita.

"Coming out" vuol dire dichiararsi, esporsi, dire finalmente la verità agli altri e quindi aver trovato prima il coraggio di ammetterlo con se stessi, per rivendicare il proprio spazio. Oggi assistiamo a uno sdoganamento dell'espressione che apre la strada alla banalizzazione e all'irrilevanza. C'è chi annuncia orgoglioso: "Sono vegetariano". Ma in futuro, la vera sorpresa sarà gridare al mondo: "Sono cattolico".

In molti Paesi Ue stanno emergendo inquietanti segni di razzismo verso gli ebrei. Le Chiese cristiane preoccupate per questo fenomeno.