Attualità

Sara Cividalli, presidente della Comunità ebraica di Firenze, di professione pediatra, racconta "dal di dentro" i timori e le speranze. Sottolinea il peso dell’informazione, soprattutto televisiva e ribadisce: "Dipende moltissimo dalle famiglie. L’importante è che l’informazione che si dà, sia sempre veritiera ma adatta all’età e in modo che si possa integrare nel tempo. Non si possono raccontare bugie".

La vicenda "confessata" da un Caposala a "Repubblica" sembra piuttosto rientrare nella semplice, legittima e moralmente ineccepibile, strategia di rifiuto concordato dell'accanimento da parte dei sanitari in perfetto accordo con i familiari. Resta il dubbio: perché insinuare una pratica eutanasica? Pura e facile propaganda? Il cardinale Giuseppe Betori ha evocato la cultura dello scarto

Scelta dal governo la strada del disegno di legge, con tutti i passaggi parlamentari del caso - commissioni, aula, Montecitorio e Palazzo Madama - con il coinvolgimento di maggioranza e opposizioni, fino allo stesso presidente della Repubblica. Oltre al tema dei precari, forse assunti con un apposito decreto, entra nel dibattito anche la possibilità delle detrazioni fiscali per le rette delle paritarie.

Piermarco Aroldi, direttore del Centro di ricerca sui media e la comunicazione (OssCOm) mette in luce il nesso fra consumo televisivo e alfabetizzazione alla rete. Il digitale ha portato con sé la frammentazione dell'audience e un'offerta sproporzionata rispetto alla platea dei giovani utenti. Posizione dominante dei prodotti esteri. La necessità di recupero per il sistema Italia

È una delle chiavi del grande successo del talent “The Voice of Italy”.

Gli effetti sono piuttosto modesti e le modifiche si limitano ad inasprire le sanzioni per i magistrati, che potranno arrivare alla metà dello stipendio, e ad allargare i casi sollevando l’ipotesi di negligenza grave e travisamento del fatto e delle prove. Nessuna rivoluzione, dunque: si tratta, come si legge nel primo articolo, "di rendere effettiva la disciplina", anche alla luce delle norme europee.

L'uso indiscriminato di centinaia di termini inglesi ha messo in minoranza la nostra lingua con risultati che spesso sconfinano nel ridicolo. Lanciata da Annamaria Testa una campagna che sta raccogliendo migliaia di adesioni. La lingua italiana è un potente strumento di promozione del nostro Paese. Guai a dimenticare che la nostra è la quarta lingua più studiata al mondo.

L'esempio di due multinazionali che hanno tentato la strada della comunicazione sociale positiva nella Rete e si sono ritrovate a dover fare i conti con una storpiatura dei loro messaggi. Purtroppo i social sembrano essere diventati il luogo della negatività sociale: il paradosso di una nuova applicazione che permette di sapere dove sono i nostri "amici", ma per evitare d'incontrarli

Monsignor Jean-Clement Jeanbart, arcivescovo greco-melkita di Aleppo (Siria): "Quando accadono fatti come decapitazioni, crocifissioni, esecuzioni sommarie, voi in Europa siete soliti dormire per non vederli". E denuncia: "Lo Stato islamico fa soldi con la disperazione di tanti poveri che vengono pagati profumatamente, anche in anticipo di mesi, per combattere"

Dopo la riunione al Viminale. Il professor Paolo Branca denuncia la logica emergenziale che guida chi affronta i temi legati alla presenza islamica in Italia. In particolare, a suo avviso, non si tiene sufficientemente conto della litigiosità dei musulmani: "Ci sono varie anime dell'Islam italiano. Speriamo che riescano a lavorare insieme". La necessità d'incontrare i musulmani in carcere per prevenirne la radicalizzazione

Rapporto di Amnesty International. Le richieste: ai cinque Paesi membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu di “rinunciare al diritto di veto nei casi di genocidio o altre atrocità di massa”. Alla comunità internazionale: “non rispondere al terrore dei gruppi armati con misure controproducenti”. Ai Paesi ricchi: “fornire aiuti a chi fugge, perché è inaccettabile volgersi dall’altra parte”. Critiche all’Italia per Triton

All'Europarlamento una tappa del lavoro che la commissione affari costituzionali, assieme alla commissione petizioni, sta svolgendo per fornire alla Commissione Juncker un parere sulla revisione dell'Eci, l'Iniziativa dei cittadini europei. Non ci si nasconde la delusione dei cittadini che non trovano riscontro al proprio impegno di partecipazione

Asmae Dachan è una giornalista italo-siriana, madre di due ragazzi: "Cerco di rassicurarli, di dire loro che stiamo effettivamente vivendo un brutto periodo, che questi uomini vocati alla morte e alla distruzione sono una piaga per l’umanità, ma che le Forze dell'ordine sono vigili e attente". E ancora: "Ai miei figli ho raccontato la sofferenza e le paure dei loro coetanei, le privazioni a cui sono costretti".

Il Gruppo di lavoro sull'etica nella ricerca e nella cura della salute della Commissione degli episcopati della comunità europea non ha dubbi: "Costituisce una pratica che attenta gravemente alla dignità umana". Le vittime non sono solo le madri surrogate ma anche i neonati, considerati come "prodotti". La necessità di regole a livello europeo e internazionale

Lo sguardo dei cattolici. “Il bene comune non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale. Essendo di tutti e di ciascuno è e rimane comune, perché indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e custodirlo, anche in vista del futuro”.

Nell’intervista rilasciata dal figlio Giovanni al settimanale cattolico "Il Ticino" di Pavia, la memoria di quegli anni in Azione Cattolica che, "da forza politico-religiosa che aveva contribuito a sostenere la Democrazia cristiana nel dopoguerra, si ritirava dalla politica diretta e collaborava con la Chiesa per la concreta attuazione del Concilio". In quel clima si è formato il presidente della Repubblica.

Forse dobbiamo crescere tutti e capire che la giustizia per essere vera deve essere certa, veloce e non sommaria. Solo così la Legge potrà aspirare ad essere davvero uguale per tutti.

Verso Firenze 2015. Monsignor Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno: "Siamo arrivati a un punto in cui in questione è l’umano. La scelta del tema dell’educazione nasce sostanzialmente dalla percezione di un mutamento di fondo e, quindi, non risponde a un’esigenza settoriale di assolvere meglio un compito che comunque è importante nella vita dell’uomo, della società, della Chiesa"

Le strategie europee ("Lisbona 2020") che dovevano portare a una diminuzione di 20 milioni di poveri hanno fallito, perché l'impatto della crisi, le politiche di austerity e i tagli al sociale imposti dai governi hanno aumentato la povertà e le disuguaglianze sociali. La rete Caritas - che in Italia ha dovuto raddoppiare le iniziative anticrisi - chiede quindi all'Europa di accelerare.

La  calabrese  Regina Catambrone insieme al marito  ha acquistato un'imbarcazione  per soccorrere i  disperati  nel Mediterraneo. Grazie alla sua ONG, la prima  al mondo che si occupa di soccorso in mare per i migranti in difficoltà, ha salvato circa 3000 vite umane.

 

In principio furono Facebook e Apple ad offrire l’omaggio alle proprie dipendenti in carriera. Oggi pure qualche mamma "previdente" propone il congelamento alle proprie figlie, così che possano disporne anche oltre il limite temporale previsto dalla natura. Una concessione alle regole ferree del mercato insieme con una certa spregiudicatezza esistenziale. Addirittura si utilizza il termine "investire sulle donne" a proposito del congelamento. Ma che tipo di pari opportunità è?

L’Isis non è ancora in grado di occuparsi dell’Italia, ma è certamente un nemico dell’Occidente. Prima di lanciarsi in un intervento armato, è indispensabile pensare bene a cosa dovrebbe servire, come realizzarlo e insieme a quali altri Stati. Ad esempio, sarebbe importante il sostegno degli Stati arabi. Si tratterebbe di guerra vera e dell’instaurazione di un nuovo ordine politico-istituzionale.

Necessaria una nuova legislazione che detti regole e principi validi per tutti, soprattutto per le minoranze, ed elaborati nella cornice della Costituzione. Al convegno promosso dalla Federazione delle Chiese evangeliche è intervenuto il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino: "Non limitarsi alla dimensione della mera tolleranza e procedere a un pieno riconoscimento della libertà religiosa"

All'età di 89 anni, dopo alcuni mesi di malattia, è morto il patron della Ferrero. Un marchio storico costruito da un imprenditore-benefattore. È difficile capire il valore di quest'uomo slegandolo dalla sua grande fede. E dalla sua spiritualità d'impronta mariana. In ogni stabilimento, come ad Alba, doveva esserci una Madonnina. "È a lei - disse un giorno ai dipendenti - che dobbiamo il nostro successo".