Attualità

I liberali Vvd del premier uscente Rutte si confermano primo partito, buon risultato del Pvv dello xenofobo di ultradestra Wilders, che però non sfonda nell'elettorato con le sue proposte anti-Ue. Bene i cristiano democratici, i liberali di sinistra e i verdi. Altissima affluenza alle urne. I seggi parlamentari a una miriade di partiti e trovare la quadra per l'esecutivo non sarà facile. Il commento di Daniëlle Woestenberg, consulente senior per i rapporti Chiesa-Stato presso la Conferenza episcopale olandese.

Dopo l'annuncio di Donald Trump di voler aumentare gli investimenti bellici di 54 miliardi in un anno, il mondo teme una nuova corsa agli armamenti in tutti i Paesi. Russia e Cina hanno già reagito. Ma qual è la situazione effettiva della spesa militare nel mondo e quali i rischi possibili?

Arriviamo per ultimi in Europa, ma va pur sottolineato che per la prima volta si interviene contro la povertà assoluta con una misura strutturalmente inserita nel bilancio dello Stato e unica su tutto il territorio nazionale. Insieme al Rei è prevista una serie di servizi alla persona, di cui pure la legge dispone il riordino, nell'ambito di un piano personalizzato per ciascun nucleo familiare, rivolto a incentivare l'inclusione sociale.

Per il presidente dei medici cattolici è una "buona normativa" perché mira a "evitare una mole impressionante di contenziosi e un costo delle assicurazioni non sostenibile", ma soprattutto perché richiama i professionisti al "massimo rispetto del malato" e a "un'erogazione di cure appropriate".

Dicendo sì alla tracheostomia non decisi solo di vivere ma di vivere la vita, seppur con tutte le ulteriori difficoltà che avrei consapevolmente incontrato, compresa quella di comunicare con il movimento delle labbra e il residuo filo sottilissimo di voce.

Non solo il volto "strutturale" di un'edilizia innovativa e a prova di crollo; la sicurezza a scuola ha anche il volto della formazione di alunni e insegnanti alla percezione-prevenzione dei rischi e dell'educazione alla salute. Ma occorre una strategia a tutto campo. Alcune buone pratiche sul territorio.

Cresciamo al rallentatore e, in aggiunta, quel poco di lavoro in più che si sviluppa viene almeno in parte assorbito dal riallungamento degli orari di lavoro, in precedenza ridotti dalle aziende per contenere i costi, invece che diventare nuova occupazione.

Alla vigilia del Consiglio europeo e delle celebrazioni per il 60° dei Trattati, si sono ritrovati attorno allo stesso tavolo i leader di Francia, Germania, Italia e Spagna. Per tutti è la stessa musica: Ue avanti con cooperazioni rafforzate per rispondere alla globalizzazione e alle necessità dei cittadini. Dietro l'angolo le insidie dei populismi e le crisi che accerchiano il Vecchio continente.

Provengono dal campo profughi di Za’atari in Giordania,grazie alla prima operazione di reinsediamento voluta e finanziata dalla Conferenza episcopale italiana con i fondi 8×1000, a cui prende parte Caritas Italiana.

Il presidente della Commissione presenta un documento che intende promuovere e sostenere un'ampia discussione sulla "casa comune", alla luce del Brexit, dei risorgenti nazionalismi e in vista delle celebrazioni del 60° dei Trattati di Roma. Cinque scenari possibili, correlati tra loro, ma il politico lussemburghese ne boccia uno solo: l'Unione come semplice mercato unico.

La battaglia di Mosul, tra le forze irachene e i miliziani dello Stato islamico, vede spettatori interessati le decine di migliaia di cristiani riparati dall'estate 2014 a Erbil (Kurdistan iracheno), scappati da Mosul e dai villaggi della Piana di Ninive, per sfuggire alla brutale violenza di Daesh. Sanno bene, infatti, che il loro ritorno non dipenderà solo dalla sconfitta di Daesh ma anche dalla ricostruzione delle loro case, chiese e cimiteri distrutti e profanati in questi anni di occupazione jihadista. C'è un'altra sfida non meno impegnativa per i cristiani: ricostruire la fiducia verso quei musulmani che hanno appoggiato lo Stato islamico contribuendo in qualche modo alla sua vittoria. Insomma, liberare Mosul potrebbe non bastare ai cristiani per rientrare nelle loro terre e case. La testimonianza del sacerdote siro-cattolico padre George Jahola, che assiste e conforta gli sfollati cristiani a Erbil.

Ho capito, col tempo, che la S.L.A. era entrata a far parte della mia vita e che dovevo imparare a conviverci. Certo, è una convivenza forzata dalla quale purtroppo non ho la facoltà di allontanarmi. È diventato un rapporto d’amore e odio: siamo diventati complementari io e la mia malattia. Mi ama in maniera cosi morbosa che a volte condiziona i miei rapporti interpersonali rendendomi vulnerabile…

Il sociologo Mario Pollo commenta l'aumento esponenziale dei suicidi tra i giovanissimi, denunciato anche da Papa Francesco. In un'epoca in cui "il desiderio sembra avere la meglio su tutto", il ruolo di genitori rischia di ridursi a quello di "facilitatori dei desideri". Bisogna educare, invece, i propri figli al "senso del limite" e insegnare loro che la vita può essere felice e piena, anche se vissuta in posizioni sociali considerati "marginali" e non "di successo".

Mons. Alberto D'Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura, è soddisfatto del mancato accordo in sede di Conferenza unificata sulla regolamentazione del gioco d'azzardo, "dagli effetti devastanti per la tutela della salute, dell'ordine pubblico del nostro Paese". "Non si può pensare a una ripresa economica, se la gente, ammalandosi di azzardopatia, perde il lavoro, non paga le bollette e le rate dei mutui della casa. Bisogna creare opportunità di lavoro che diano luce e speranza per il futuro. Le macchinette mangiasoldi rubano invece la dignità e la speranza", spiega al Sir, ricordando il piano di azione no-slot, portato avanti con il Cartello "Insieme contro l'azzardo".

Inizia con questo primo contributo una serie di riflessioni per accrescere la conoscenza e la consapevolezza circa gli aspetti problematici del fine vita. A cominciare dalla vita umana in se stessa.

Dopo oltre 4 anni di assedio, Aleppo prova a rialzare la testa. Non si tratta solo di riedificare la città, ma di rimettere insieme anche i pezzi di una società colpita con violenza anche nella sua millenaria tradizione di tolleranza e convivenza. Una sfida difficile che vede la comunità cristiana impegnata in prima linea per vincerla. Con le armi pacifiche della solidarietà concreta e dell'amicizia. Le testimonianze dell'arcivescovo greco-melkita Jean-Clement Jeanbart,e del gesuita Sami Hallak, del Jesuit Refugee Service (Jrs) di Al-Azizieh (Aleppo). La speranza nel vertice di Ginevra del 20 febbraio per mettere a tacere le armi una volta per tutte e per ridare ai siriani le chiavi del loro futuro.

Il meccanismo della legge 56 del 2014 (più nota come legge Del Rio) si è inceppato ben prima del referendum costituzionale e prima ancora che la stessa legge potesse dispiegare tutti i suoi effetti. Nel contesto attuale è parsa persino un po’ surreale, per quanto doverosa, l’elezione dei nuovi vertici delle province (presidente e consigli) che si è completata lo scorso 29 gennaio. Una procedura che dagli ultimi mesi del 2016 ha coinvolto in varie tornate 61.127 sindaci e consiglieri comunali, in rappresentanza di 5.120 comuni delle regioni a statuto ordinario.

Di cosa sentiremo più parlare nei prossimi mesi? Come cambierà la vita quotidiana di migliaia di persone grazie all'innovazione tecnologica? Abbiamo provato a individuare dieci parole chiave che torneranno con maggiore insistenza nel dibattito pubblico e che toccheranno più da vicino l'esistenza di ciascuno di noi.

Sono 7 mila gli euro raccolti dalla diocesi africana. Intanto mons. Galantino spiega l'impegno della Chiesa italiana per le diocesi colpite dal terremoto.

Parla Elvezio Galanti, docente di legislazione ambientale e Protezione civile all'Università di Firenze e già dirigente del Dipartimento di Protezione civile alla Presidenza del Consiglio: "Il Sistema, già sotto pressione da agosto, ha funzionato". La necessità di "avere un Potere forte, centrale, che stabilisca con poteri di ordinanza il da farsi, insieme ai sindaci".

Da Gaza ad Aleppo: la testimonianza di suor Nazareth, missionaria dell'Istituto del Verbo incarnato, che ha vissuto le due ultime guerre nella Striscia e l'assedio di Aleppo. L'incontro con le comunità cristiane locali che hanno abbracciato la Croce di Cristo e la portano tra tante difficoltà e sofferenze."La Croce - afferma - è il filo che tiene unite Gaza e Aleppo e le loro comunità cristiane. Esse ci insegnano che anche dalle macerie si può rinascere... Dio ha una predilezione per i cristiani di Gaza e di Aleppo". Un messaggio forte e attuale che, in qualche modo, tocca anche l'Italia e le sue terre devastate dal sisma e dal maltempo.

La domanda se la pone mons. Boccardo: "è giusto “che le ferite del terremoto vengano completamente cancellate? O piuttosto bisognerà riproporre” il nostro patrimonio di arte e di fede colpito “in modo nuovo, che racconti alle generazioni future anche questo capitolo doloroso della nostra storia?”.

Le Marche rappresentano un pezzo dell'Italia ferita dal sisma che, dal 24 agosto 2016, non cessa di minare l'ordinarietà della gente. Inizia così un piccolo, ma importante viaggio per cercare di fotografare le criticità e le prospettive: dal maltempo che aggiunge disagi a disagi, al problema degli allevamenti, con diversi capi di bestiame morti per via delle basse temperature. Mentre quanti vivevano di turismo ora non hanno più certezze.

Si celebra il 27 gennaio il Giorno della memoria. È la data simbolo della fine delle persecuzioni nazifasciste in Europa, perché quel giorno del 1945 i soldati dell’esercito sovietico entrarono nel campo di Auschwitz-Birkenau. È Alberto Mieli a condurci quest'anno lungo la memoria di quegli anni. È uno degli ultimi deportati romani, nei campi di sterminio nazisti, ancora in vita. “Ho avuto la fortuna o la sfortuna - dice - di vedere l’apice della cattiveria, della brutalità, della malvagità dell’uomo. Dove può arrivare l’uomo a fare cose contro un suo simile”.

Il racconto di tre missionari italiani che operano da anni in Perù. La settimana scorsa si sono confrontati sulle attuali urgenze sociali in un incontro promosso dall'Ufficio Cei per la cooperazione missionaria tra le Chiese. Il Sir li ha contattati via Skype.