Chiesa

Da Papa Francesco la pista da seguire: "Uscite dal vostro nido verso le periferie dell'uomo e della donna di oggi! Per questo, lasciatevi incontrare da Cristo. L'incontro con Lui vi spingerà all'incontro con gli altri e vi porterà verso i più bisognosi, i più poveri". Un forte invito a contrastare i rischi della modernità che insidiano le comunità: dalla secolarizzazione all'imborghesimento.

Nella scelta della famiglia, “Chiesa domestica”, con le sue sfide inedite e le sue grandi risorse, la Chiesa respira a pieni polmoni, per se stessa e per tutta l’umanità. Le parole chiave: da collegialità a sinodalità, da parresia ad ascolto, da misericordia a madre e discernimento. Appuntamento a ottobre per concludere un percorso originale di vita della Chiesa.

E' il tema scelto da papa Francesco per la prossima Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2016). Le prime notizie diffuse dalla Sala Stampa della Santa Sede.

Il Papa ha incontrato il Movimento Eucaristico Giovanile parlando dell'emergenza del Mediterraneo. Bergoglio ha parlao di guerra invitando ancora all'accoglienza e al dialogo. Ancora una volta il riferimento ai nonni come tesoro prezioso.

I vescovi francesi e spagnoli delle diocesi toccate dal percorso dell'antico pellegrinaggio, hanno scritto una lettera pastorale dal titolo "Il cammino di San Giacomo: ricerca e incontro". Monsignor Marc Aillet, vescovo di Bayonne: "È un cammino di fede e di comunicazione della fede". Alla ricerca del significato originario, oggi oscurato dal turismo di massa. Il ruolo delle parrocchie.

Marianita Montresor, presidente del Segretariato attività ecumeniche, spiega la scelta di Assisi: "Un approdo, simbolicamente importante. Dice la tensione verso un ecumenismo che abbia il coraggio di vivere il dialogo in profondità, ma soprattutto in spirito di povertà, come Francesco... Inoltre, Assisi è la città dove si è tenuto il primo grande incontro interreligioso di preghiera per la pace".

In un messaggio per la Supreme Convention apertasi nei giorni scorsi a Filadelfia, negli Stati Uniti. L'attenzione di Francesco al "bene comune" della società americana. Un primo momento di riflessione da parte del Papa in vista del prossimo viaggio negli USA.

Ieri pomeriggio un bellissimo incontro in piazza san Pietro tra 10mila ministranti e papa Francesco. Un vero e proprio fiume in piena ha percorso la piazza, in attesa della Gmg di Cracovia 2016.

Ripresa delle udienze generali nell'Aula Paolo VI dopo la pausa estiva. Il Papa ha dedicato la sua catechesi alle famiglie ferite, in particolare ai divorziati risposati. Un tema caldo e su cui la Chiesa, a cavallo tra due Sinodi, sta riflettendo da tempo.

Il Papa ha incontrato in piazza San Pietro circa 10 mila ministranti di tre continenti, a Roma per un pellegrinaggio internazionale. Li ha invitati a uscire, a non rimanere chiusi in se stessi. "La prossimità e familiarità con Gesù nel servizio all'altare diventa occasione per aprirsi agli altri". L'esortazione alla preghiera quotidiana di dialogo con Gesù.

Pedro Aguado Cuesta è stato confermato da pochi giorni padre generale dell'Ordine. Dal 2009 guida 1.400 confratelli a servizio degli oltre 120mila alunni che popolano 3 università, 189 collegi e 128 parrocchie gestiti dagli scolopi in 36 Paesi. La presenza più antica è, ovviamente, l'Italia, patria di san Giuseppe Calasanzio. La più recente il Vietnam. Conferme dall'Africa, speranze dall'Asia.

Gesù invita a non fermarsi al dono, ma a guardare oltre.

Dimenticare i problemi delle periferie del mondo, quelle in cui si muore per inedia e pandemie, dove si combattono guerre sanguinose in nome del "dio denaro" o imperversano regimi dittatoriali che tutelano, sempre e comunque, interessi faziosi, significa, davvero, essere fuori dal tempo e dalla Storia.

Il messaggio del Perdono di Francesco di Assisi (1216) e il grande Giubileo indetto da Francesco Papa hanno lo stesso significato e lo stesso potere di usare la compassione e il perdono contro tutti i muri fisici e spirituali che sorgono come frutto del Male. Il vento dello Spirito li faccia crollare e cambi la faccia della terra!

Per mettere ordine nella propria vita, con pazienza, sapienza e confronto. L'occasione per parlarne, in tempo di ritiri spirituali, proviene dalla festa liturgica di Sant'ignazio.

La Chiesa cattolica vuole avvicinare un'altra periferia: i lavoratori del sesso che operano nelle 902 case del sesso in attività o si prostituiscono per strada. Sarah Biotti, coordinatrice del progetto, dovrà selezionare una persona che si dedicherà a tempo pieno a questa attività: "Non dovrà svolgere attività di recupero sociale, bensì offrire accompagnamento pastorale e spirituale".

Ecco la "lettura" dell’enciclica secondo Liliana Cavani che a Francesco d'Assisi ha dedicato due film - il primo nel 1965 e il secondo nel 1989 - e una recentissima fiction su RaiUno. "Avremmo dovuto imparare tanto da guerre tremende ma sembra di anno in anno che quello che chiamiamo Progresso, anziché procedere si stia impantanando di nuovo a causa della solita 'politica dell'egoismo'".

Parla frère Alois, priore della Comunità: "Perché sia autentica e all’altezza dei tempi, la nostra risposta alle sfide nuove della nostra epoca deve essere profondamente ancorata nella fede della Chiesa". E ancora: "I giovani sembrano felici di venire. Molti ci fanno visita perché sono abitati da una reale sete spirituale". Quest’anno frère Roger, il fondatore, avrebbe avuto 100 anni e il 16 agosto sarà il 10° anniversario della sua morte.

In Italia sono oltre 200 quelle che hanno già ricevuto la benedizione del vescovo, nelle 12 diocesi in cui la presenza è più significativa, e circa 100 quelle in formazione. L’Ordo Viduarum affonda le radici nella Chiesa delle origini ma la pratica, nel corso dei secoli, si è andata affievolendo fin quasi a scomparire. La Santa Sede, entro la fine dell’anno, dovrebbe pronunciarsi ufficialmente.

In Italia sono oltre 200 quelle che hanno già ricevuto la benedizione del vescovo, nelle 12 diocesi in cui la presenza è più significativa, e circa 100 quelle in formazione. L’Ordo Viduarum affonda le radici nella Chiesa delle origini ma la pratica, nel corso dei secoli, si è andata affievolendo fin quasi a scomparire. La Santa Sede, entro la fine dell’anno, dovrebbe pronunciarsi ufficialmente.

Cosa insegna la moltiplicazione dei cinque pani e due pesci. "Tutti abbiamo 5 pani e 2 pesci", ha detto il Papa all'Angelus, chiamando alla condivisione.

Il Santo Padre ha commentato il Vangelo del giorno, parlando di comunione e condivisione. Un pensiero forte anche per padre Paolo Dall'Oglio, di cui in questi giorni ricorrono i due anni dal rapimento. Poi, a sorpresa, accanto a lui si sono avvicinati due giovani con la maglietta di Cracovia 2016. Oggi si aprono le iscrizioni per la Giornata mondiale della Gioventù e il Papa è stato il primo a iscriversi. Intanto a Cracovia messo in funzione uno speciale orologio con un conto alla rovescia: manca esattamente un anno all'evento polacco. Il cardinale Dwiszisz questa mattina ha celebrato nella basilica di Santa Maria nella piazza del Mercato a Cracovia: "la Gmg polacca è seguire Gesù".

spagnola pronta ad accogliere, dal 5 al 9 agosto, l'Incontro europeo dei giovani. Ne sono previsti 5 mila. L'iniziativa si svolge nell'ambito delle celebrazioni del quinto centenario della nascita di santa Teresa de Jesús. L'appello del card. Ricardo Blázquez Pérez: forgiare il proprio futuro in un'epoca "difficile"

Dalla collaborazione tra Ufficio nazionale di pastorale familiare, Caritas italiana e Forum delle associazioni familiari nasce "Famiglie chiamate ad accogliere", percorso nazionale integrato per "rilanciare la cultura e la pratica dell’accoglienza e della solidarietà familiare nelle comunità ecclesiali locali". Partendo dalle "buone pratiche" attive a livello locale, per sostenerle e metterle in rete.

Guzmán Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina, rilegge il recente viaggio in Ecuador, Bolivia e Paraguay: "Per Jorge Mario Bergoglio deve essere stata una grande emozione e gratitudine il fatto di tornare in America Latina... e come successore di Pietro!". Sull'incontro con i movimenti popolari: "Il Papa ha tentato di fare una rilettura coraggiosa del pensiero sociale della Chiesa". L'attesa per il prossimo viaggio a Cuba.

Sindaci di oltre 70 Paesi del mondo, riuniti ieri e oggi in Vaticano per incontrare Papa Francesco e riflettere su clima e moderne schiavitù. Ai primi cittadini il Pontefice ha ricordato che "il lavoro più serio e più profondo" per la costruzione di una coscienza ecologica si fa "dalla periferia verso il centro, cioè da voi fino alla coscienza dell’umanità"; se "il lavoro non parte dalle periferie" non ha effetto. Firmata una dichiarazione comune.