Chiesa

Le tre competenze del nuovo Dicastero sono intimamente connesse: non si può parlare di laici senza parlare di famiglia e vita; la famiglia è fatta da laici ed apre alla vita; la vita (in tutti i suoi stadi) coinvolge la famiglia e, pertanto, i laici. Il rimando è continuo e naturale. Non si tratta di fare somme, ma di ripensare il proprio modo di essere Chiesa.

Nella “Relatio finalis”, che la Commissione sta elaborando come documento conclusivo del Sinodo, ci sono “tutte le domande, ma non tutte le risposte”, ha spiegato il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e membro della Commissione incaricata dal Papa di redigere il testo finale. E ancora: il documento finale “non è indirizzato al mondo”, ma è “una riflessione del Sinodo consegnata al Santo Padre, che poi deciderà cosa fare. Non tocchiamo la dottrina”.

Il messaggio del Consiglio permanente della CEI, la preoccupazione per la precarietà lavorativa e la cura dei più deboli. "Aborto e barconi attentati alla vita".

Si è svolto su questi binari il dibattito dei 13 Circoli minori sulla terza parte dell’Instrumentum laboris, di cui la sala stampa della Santa Sede, il 21 ottobre, ha diffuso la sintesi. Le sintesi, ha riferito padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, sono state inviate alla Segreteria del Sinodo, cui spetterà integrarle con i 500 “modi” giunti dai 270 padri sinodali sull’Instrumentum laboris.

Rispetto all'edizione 2011-13 del Rapporto Acs "Perseguitati e dimenticati", il numero di nazioni classificate come di "estrema" persecuzione è salito da 6 a 10. A Cina, Eritrea, Iran, Arabia Saudita, Pakistan e Corea del Nord si sono infatti aggiunti Iraq, Nigeria, Sudan e Siria. Tutte accomunate dall'ascesa dell'estremismo islamico.

Monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Migrantes, traccia un bilancio del convegno tenuto a Brescia: "La pastorale dell'emigrazione in questi cinquant'anni, attraverso le Missioni cattoliche di lingua italiana, ha rappresentato questo volto di Chiesa estroversa, 'in uscita', per dirla con Papa Francesco". Analizzati i mutamenti e presentate le novità pastorali.

L’importanza di un’adeguata preparazione al matrimonio, la riforma delle cause di riconoscimento di nullità matrimoniale alla luce dell’insegnamento della Chiesa, le sfide che le famiglie affrontano in alcuni Paesi. Questi i temi al centro del consueto briefing sull’assemblea sinodale che si è tenuto il 20 ottobre.

Il cardinale Walter Kasper: ''Auguriamo che lo Spirito Santo illumini i Padri Sinodali e li unisca al Papa. Auguriamo che la grande maggioranza dei presenti sia accanto al Papa nella risoluzione dei problemi''. L'attesa: ''È probabile che per un documento finale serva un po’ più di tempo, ma spero che il Papa dica già qualcosa alla fine dei lavori, dopo aver ricevuto tutte le relazioni''.

“Le sofferenze delle famiglie vanno ben oltre quelle dei divorziati risposati”, ha puntualizzato Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme, richiamando le famiglie povere, migranti, in guerra, vittime di violenza e costrette a lasciare le proprie terre. In molti interventi è riemersa anche la necessità di un “nuovo linguaggio”.

Così Francesco ha tracciato i contorni della sinodalità. Tre parole che valgono per tutti - laici, pastori e vescovi - giacché la sinodalità, in momenti diversi, coinvolge tutti i fedeli nella Chiesa. Il Papa riconosce, con realismo, le difficoltà: ''Camminare insieme - laici, pastori, vescovo di Roma - è un concetto facile da esprimere a parole, ma non così facile da mettere in pratica''.

Il Papa ha presideuto la Messa in piazza San Pietro durante la quale sono stati canonizzati quattro nuovi santi. Fra di essi, anche i genitori di Santa Teresa di Lisieux, il cui riconoscimento è avvenuto proprio mentre in Vaticano si sta svolgendo il Sinodo sulla famiglia.

È la proposta che Aiuto alla Chiesa che soffre rivolge ai più giovani. ''La consapevolezza della potenza'' della preghiera a Maria - spiega Alfredo Mantovano, presidente della sezione italiana di Acs - ''è alla base di questa iniziativa, in piedi da dieci anni''. Si chiede aiuto ai ragazzi per il bene dell'umanità. Due iniziative particolari a Roma e nella diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.

Unità nella diversità: questo, in sintesi, il clima che si è respirato la mattina del 16 ottobre al Sinodo sulla famiglia, in corso in Vaticano. La 12ma Congregazione generale ha visto, infatti, l’audizione di 12 delegati fraterni, presenti all’Assemblea in rappresentanza di diverse Confessioni cristiane. Sono seguite le testimonianze degli uditori laici.

Due religiose vivono a Lannavaara, nella Lapponia svedese. Silenzio e freddo fanno da sfondo, per la gran parte dell'anno, a una vita scandita dai salmi e da qualche attività artigianale. "La gente ci ha accolte e ora viene in monastero a bere un caffè e meditare la Parola". Per la messa a volte bisogna percorrere 450 chilometri. Ma alla Congregazione degli Agnelli di Maria i "miracoli quotidiani" non mancano mai

Sono stati 93 gli interventi all’ottava e alla nona Congregazione generale del Sinodo dei vescovi, nel pomeriggio del 14 ottobre e nella mattina del 15, dedicate al dibattito sulla terza e ultima parte dell’Instrumentum laboris. P. Manuel Dorantes ha raccontato l’intervento “commovente” di un vescovo che ha raccontato di aver celebrato una messa di prima comunione nella quale il figlio di una coppia di divorziati risposati ha dato ai genitori due pezzetti della propria ostia.

“C’è divergenza di opinioni, come è normale nelle famiglie, ma non dobbiamo farci prendere dall’ermeneutica del conflitto”, ha precisato il cardinale Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.

La Chiesa è al servizio della Verità di Dio e della verità dei comportamenti umani: nascondere gli errori, i peccati, gli scandali esistenti dentro la Chiesa stessa non è scelta costruttiva, bensì distruttiva. Che si trasforma inevitabilmente in un altro scandalo, quello del fariseismo, dell'ipocrisia.

Vis e Missioni Don Bosco promuovono un'iniziativa per sensibilizzare i giovani - possibili futuri migranti - sui rischi dei viaggi organizzati dai trafficanti di esseri umani, costruendo alternative concrete di lavoro. Perché la migrazione non sia un obbligo ma una scelta consapevole. Da un'indagine condotta dalle due organizzazioni salesiane risulta, infatti, che la percentuale di giovani che vuole partire da Ghana, Senegal e Costa d'Avorio si aggira attorno al 60%.

Padre Federico Lombardi: “Chi ha compiuto questo atto di divulgazione, ha compiuto un atto di disturbo, occorre perciò non farsene condizionare”. Si possono fare osservazioni sulla metodologia del Sinodo, “ma una volta stabilita ci si impegna ad attuarla”.