Chiesa

Al centro della riflessione all'udienza generale del mercoledì la figura di Giuditta. Poi l'esclamazione: "le donne hanno più coraggio degli uomini". Un no a "mettere lecondizioni a Dio".

Nella prolusione con cui il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha aperto la sessione invernale del Consiglio permanente (Roma, 23-25 gennaio), si trova descritta una delle dinamiche tipicamente sinodali con cui accostarsi alla realtà. Lo sguardo, unito all’ascolto intimo, non della pancia, ma del cuore del Paese e della Chiesa.

È il terremoto, "cronaca pesante e perdurante" ma anche tragedia che ci consegna "il volto migliore" dell'Italia, il centro e il cuore della prolusione con cui il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha aperto il Consiglio permanente. 22 milioni di euro raccolti finora con la "colletta", oltre un miliardo di euro dall'otto per mille e 300mila per ogni diocesi interessata. Tra le proposte: "Prestare la massima attenzione" al reddito di inclusione e al ddl sul fine vita e fronteggiare la sfida dei minori non accompagnati. Preti, parrocchie e giovani tra i temi pastorali.

Diverse le celebrazioni nella basilica di Sant'Andrea delle Fratte per l'anniversario. Lo scorso 20 gennaio la Messa nel giorno della festa presieduta dal cardinale Parolin.

Negli ultimi settant'anni, sono quasi una decina i pronunciamenti principali che, sotto diverse angolature, si sono occupati di questa tematica. Ecco un tentativo per provare a ricostruirne - in modo schematico - il messaggio di fondo e i punti fermi che lo sostengono.

Il dramma dei minori - spesso non accompagnati - costretti a lasciare la propria terra prosegue senza sosta. In Italia, ma non solo, Caritas, Migrantes e associazionismo stanno moltiplicando le iniziative di sostegno attraverso la formazione scolastica, il sostegno alle famiglie, la mediazione linguistica e culturale.

Mettersi in ascolto di tutti, "nessuno escluso", senza "rigidità che rendono meno credibile la gioia del Vangelo" e "anacronismi". È l'obiettivo del documento preparatorio del Sinodo dei giovani, accompagnato da due Questionari le cui risposte costituiranno la base dell'Instrumentum laboris. Testo "in continuità" con l'Evangelii Gaudium e l'Amoris Laetitia.

Il Sinodo parlerà della fede: ma il titolo non dice di chi. Se siamo pigri, diremo subito della “loro” fatica; se saremo onesti diremo - prima - della “nostra”. Nel gioco della consegna e della trasmissione della fede, si inserisce la possibilità di discernimento vocazionale che nessuno può fare da solo: ciascuno di noi è diventato quello che è, perché è stato accompagnato da molti altri; quelli che ricordiamo più volentieri e hanno inciso sulle nostre scelte sono stati coloro che si sono spesi nel nome di Gesù: sapremo fare altrettanto? Ci mettiamo in cammino, perché lo stile sinodale ci aiuti a trovare le risposte di cui abbiamo bisogno.

Il presidente della Cei e del Ccee si trova nella capitale belga per incontrare le realtà ecclesiali e per conoscere più da vicino il processo di integrazione comunitaria. Il richiamo alle radici d'Europa e alla testimonianza - motivata e competente - dei cristiani nella realtà secolarizzata. "Cresce la consapevolezza della dimensione religiosa nella vita pubblica". Per il futuro occorre ritrovare una "visione d'insieme", un percorso da condividere per il bene dei cittadini.

Sulla speranza cristiana la catechesi del mercoledì del pontefice. Il rischio di cedere alle tentazioni di mondanizzazione degli idoli e la fiducia nel Signore, secondo il salmo 115. Poi una chiosa: "in udienza si entra gratis, questa è la casa di tutti. Attenti ai furboni che vogliono farvi pagare il biglietto".

Dedicato al tema della pace e della sicurezza il quarto discorso di Papa Francesco al Corpo diplomatico. La pace è "virtù attiva" da esercitare contro il "terrorismo fondamentalista", spiega il Papa chiamando a raccolta non solo i capi di Stato e di governo, ma tutte le "persone di buona volontà". Tra le priorità, l'impegno comune per migranti, profughi e rifugiati e la necessità di "aggiornare l'idea di Europa", per un "nuovo umanesimo" che ne scongiuri il declino. Appello per la Siria e il conflitto israeliano-palestinese.

Celebrazione eucaristica nella Cappella Sistina. "Voi avete chiesto la fede e voi dovete farla crescere, custodirla, perché divenga testimonianza per tutti gli altri".

Il lavoro è "la priorità assoluta" per il Paese, sottolinea il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. Al via le prime iniziative per prepararsi all'evento ecclesiale, che avrà a tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Perché alla denuncia e al racconto possa fare seguito una proposta concreta.