Chiesa

In occasione dell'apertura delle celebrazione per i duecento anni dalla fondazione, il superiore generale dei Fratelli maristi, Emili Turú Rofes, affronta il tema degli abusi sessuali: "I casi che si sono verificati sono per noi motivo di grande sofferenza, in netta contraddizione con la nostra vita e la nostra missione". In passato, aggiunge, "si riteneva fosse un problema morale" ma "oggi siamo consapevoli che è anche un disturbo psichiatrico nonché un reato nella maggior parte dei Paesi". Le politiche adottate dall'Istituto per prevenire possibili situazioni di abuso e reagire in maniera immediata. I dati di “One in Four”, secondo i quali un adulto su quattro avrebbe subito una qualche forma di violenza sessuale prima di compiere 18 anni.

Si può sognare allora un mondo dove laici e consacrati possano partire da Cristo e camminare insieme, scrivendo nuove pagine di storia che raccontino con la vita la presenza del Risorto? Si può sognare che insieme possano “mantenere la freschezza e la novità della centralità di Gesù, l’attrattiva della spiritualità e la forza della missione, mostrare la bellezza della sequela di Cristo e irradiare speranza e gioia” (Papa Francesco) nel mondo? Potrebbe essere questa una sfida che ci attende?

Il Papa ha celebrato l'Eucarestia nel giorno della solennità di Maria Santissima Madre di Dio. "Le madri, perfino nei momenti peggiori, sanno testimoniare la tenerezza, la dedizione incondizionata, la forza della speranza".

Per la prima volta si svolgerà a Bologna, il 31 dicembre, la tradizionale Marcia nazionale della pace promossa da Pax Christi, Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro, Caritas italiana, Azione cattolica italiana e arcidiocesi di Bologna. Una maniera alternativa di trascorrere il Capodanno, centrata quest'anno sui temi della nonviolenza e del disarmo. Ne parla mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi.

Da sempre la Chiesa è in prima linea per il diritto al cibo, la sicurezza e l'igiene alimentare, la salute. Un impegno che si inserisce in una storia plurisecolare all'interno della quale ha svolto anche un ruolo fondamentale di attore sociale e istituzionale. Le sue prescrizioni e norme penitenziali in materia si sono infatti rivelate anche strumenti di tutela della salute pubblica e "regolatori" della convivenza civile.

Cresce il numero delle parrocchie senza preti, religiosi o diaconi. Per questo le diocesi stanno avviando corsi di formazione indirizzati a persone che abbiano alle spalle una robusta esperienza umana e spirituale e che siano disponibili ad accompagnare le famiglie nel momento del lutto. Vi si affrontano aspetti liturgici, pastorali e organizzativi. Ma il compito più importante è "trasmettere speranza".

Intervista al priore della comunità di Taizé, fr. Alois, alla vigilia del 39° Incontro europeo dei giovani. In migliaia, di tutte le Chiese, fedi religiose, e non credenti, si sono dati quest'anno appuntamento a Riga, capitale della Lettonia per un "Pellegrinaggio della fiducia sulla terra". La diplomazia dei negoziati e degli accordi - dice fr. Alois - "sarà impotente senza simili incontri personali". Il messaggio di papa Francesco che invita a "manifestare a parole e con azioni che il male non ha l’ultima parola”.

Sarà dedicato ai giovani il prossimo Sinodo convocato da Papa Francesco. Da Cracovia al 2018, la Chiesa scommette su di loro: vuole accompagnarli facendo da "bussola", ma anche imparare da loro, quando scendono in campo da titolari e non da riserve. Nel 2017 i "Lineamenta"  e un Questionario per consultare la "base" e sfatare pregiudizi, letture superficiali e banalizzanti.

La rifessione del Santo Padre nella preghiera dell'Angelus nel giorno della memoria di Santo Stefano, primo martire  del Cristianesimo. "Amando il Signore, il diacono Stefano ha scelto Cristo, vita e luce per ogni uomo. In Cristo, Stefano ha vinto". Ma oggi "quanti soffrono vioenze e persecuzioni. I martiri di oggi sono in numero maggiore di quelli dei primi secoli".

Riportiamo integralmente il testo pronunciato dal pontefice prima di dare la benedizione alla Città di Roma e al mondo intero in occasione della solennità del Natale. Un appello perché cessino le guerre e si accolga il mistero della nascita nella carne del Figlio di Dio.

Il primo Natale di padre Francesco Patton, come Custode di Terra Santa, sarà tutto per i fratelli cristiani, e non, segnati dalla guerra. Il pensiero rivolto "a tutte quelle persone che hanno bisogno di pace e la desiderano con tutto il cuore", in Siria, in Iraq, come anche in Israele e Palestina, quella Terra Santa divisa dal muro. L'invito del Custode è vivere il Natale come momento di "incontro tra la gente e quindi anche del superamento dello stesso Muro. Spesso - dice il Custode - vediamo solo il Muro ma dobbiamo anche vedere come lo si supera”. Il 2017 segna il 50° dell'occupazione israeliana ma la speranza del frate francescano è che sia anche l'anno della ripresa dei negoziati. Un monito ai governanti: "pensare di sostituirsi a Dio rende difficile raggiungere la pace. Chi vuole sostituirsi a Dio semina odio, discordie, guerre e violenze".

L'udienza per la presentazione degli auguri natalizi. “La riforma – rimarca Francesco – sarà efficace solo e unicamente se si attua con uomini ‘rinnovati’ e non semplicemente con ‘nuovi’ uomini". Dodici criteri guida: individualità, pastoralità, missionarietà, razionalità, funzionalità, modernità, sobrietà, sussidiarietà, sinodalità, cattolicità, professionalità, gradualità. No al promoveatur ut amoveatur : è "un cancro". Valorizzare il ruolo delle donne e dei laici anche nei ruoli guida dei dicasteri.

Il Presidente dei Vescovi tedeschi è intervenuti all'indomani dell'attacco al mercatino di Natale di Berlino.

C'è un Natale in Europa che si vivrà nella guerra e nei diritti negati. È il Natale in Ucraina, terra segnata da un conflitto che negli ultimi due anni non ha conosciuto tregua e dove, ad Odessa, i fedeli celebrano la loro liturgia in uno scantinato. Intervista a Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica di Ucraina: "La paura ci sta paralizzando, sta condizionando le nostre scelte politiche ed elettorali. Ha paura solo chi si è arreso di fronte alle sfide. Siamo noi i costruttori del nostro futuro. Il futuro è nelle nostre mani”.

Per l'80esimo compleanno del pontefice il messaggio del card. Bagnasco e di mons. Galantino a nome di tutte le Chiese che sono in Italia. "Continui a guidare a lungo e con serenità la Chiesa".

“Le mie preghiere in Lis”, edito dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, è un volume agile e colorato che attraverso le illustrazioni restituisce la freschezza delle preghiere recitate in casa ogni giorno prima di mettersi a tavola o di andare a dormire. La pubblicazione, realizzata in collaborazione con la diocesi di Milano, vuole garantire alle persone con disabilità uditiva un percorso educativo e spirituale colmando un vuoto che perdura da troppo tempo.