Attualità

Se tutte, ma proprio tutte le città sotto Roma occupano la parte bassa della classifica della qualità della vita, è perché ovunque manca il lavoro, le condizioni perché esso fiorisca, le occasioni che portano appunto benessere alle famiglie, alle comunità. E quando il lavoro e le occasioni arrivano – come in Basilicata – la situazione cambia in meglio.

Sono 669 le aziende agricole che all'inizio di dicembre hanno chiesto la certificazione etica all'Inps; appena 207 l'hanno ottenuta, ma, secondo Romano Magrini, responsabile lavoro della Coldiretti nazionale, occorre dare tempo per questo nuovo strumento, che, in prospettiva potrà essere utile nel contrasto del lavoro nero.

Natale nel segno del lutto e della sofferenza a Betlemme. Il Comune, guidato dal sindaco cristiano Vera Baboun, "in rispetto dei martiri palestinesi" che hanno perso la vita negli scontri di questi ultimi tre mesi, ha deciso che "i festeggiamenti natalizi saranno in tono minore". Nelle strade cittadine non si vedono le abituali luminarie, né tantomeno le folle di pellegrini in coda per entrare nella Natività. I negozi sono vuoti mentre gli scontri tra palestinesi e esercito israeliano, a ridosso del muro di separazione, continuano. Nonostante ciò il programma religioso resta invariato. Il Custode Pizzaballa: "Fare festa è anche un modo per mostrare vicinanza a tutta la comunità cristiana del Medio Oriente che sta vivendo un momento drammatico".

La riunione dei capi di Stato e di governo dell'Unione ha affrontato temi rilevanti: emergenza-profughi, sicurezza e terrorismo, governance economica e Unione bancaria, politica estera, Unione dell'energia. A Bruxelles si è parlato anche di Brexit e di riforme comunitarie. Ma  alcuni politici più di altri hanno attirato l'attenzione dei media.

Aumentano le persone che non si identificano più in nessun credo. I cristiani sono in costante declino mentre sono sempre più numerosi i seguaci dell'Islam, induismo e sikh. E' il "volto religioso" del Regno Unito. E' quanto emerge da una ricerca dal titolo “Living with Difference” curata dal Woolf Institute della Università di Cambridge.

Discorsi di auguri al Corpo diplomatico e principi di libertà da rispettare. "Vanno smantellate le basi morali e culturali del fondamentalismo violento. Oggi più che mai c'è bisogno di dialogo".

La First Lady è partita da una drammatica consapevolezza: "Oggi ci sono 62 milioni di bambine che non vanno a scuola". La denuncia del ritardo culturale: “Non stanno ricevendo alcuna istruzione formale, non imparano a leggere o a scrivere, non studiano la matematica, non stanno acquisendo nessuna delle competenze di base necessarie per provvedere a loro stesse e alle loro famiglie, e quindi non sono messe nelle condizioni di contribuire pienamente allo sviluppo dei loro Paesi”.

L'Arabia Saudita lancia un'alleanza militare islamica. Missione da compiere: la lotta contro il terrorismo, non solo dell'Isis. Trentaquattro Paesi, tutti a maggioranza sunnita, pronti a intervenire nei territori minacciati da gruppi terroristici come Boko Haram, Shabaab, Al Qaeda. Un patto, salutato con soddisfazione dagli Usa, che potrebbe entrare in competizione con la coalizione russa guidata da Vladimir Putin e composta invece da Paesi sciiti come l'Iran e l'Iraq, insieme alla Siria del presidente Assad.

Gli Stati Uniti si sentono chiamati in causa dalle minacce rappresentate dal Daesh in Medio Oriente e in altre regioni del mondo. I morti del Bataclan, le migrazioni di massa e il terrorismo pseudoreligioso diventano un tutt’uno. Le Chiese cristiane invitano alla prudenza e Gerard Powers (Catholic Peacebuilding Network) mette in guardia da un avventato ricorso alle armi. Intanto la campagna per le presidenziali si infiamma.

La diocesi di Salford sta promuovendo diverse iniziative per vivere appieno l'Anno santo, coinvolgendo anche chi non crede oppure ha lasciato al Chiesa. Oltre al "Mercy Bus", animato da tre sacerdoti e da alcuni giovani volontari girando per centri commerciali, piazze e prigioni, viene fra l'altro proposta una Porta santa "mobile" per le scuole.

Oltre 200 personalità del mondo femminista, della cultura, dell'arte, del cinema, della letteratura e del sociale hanno preso posizione con un manifesto. "Noi rifiutiamo di considerare la 'maternità surrogata' un atto di libertà o di amore – si legge nel testo -. In Italia è vietata, ma nel mondo in cui viviamo l’altrove è qui: 'committenti' italiani possono trovare in altri paesi una donna che 'porti' un figlio per loro". Il ruolo di stimolo del quotidiano dei vescovi, "Avvenire".

Nel 1986, l’austriaca Radio-Televisione Orf di Linz iniziò l’“Operazione Luce della Pace da Betlemme” come ringraziamento per le offerte ricevute dai telespettatori durante una trasmissione di beneficenza. Da allora l'iniziativa si è propagata in tutta Europa raggiungendo anche l'Italia.

Francis Campbell, ex ambasciatore britannico presso la Santa Sede, vicerettore dell’università cattolica londinese di st.Mary’s, chiarisce le ragioni della distanza fra l'isola e la "casa comune". Attesa per la lettera di Cameron alle istituzioni comunitarie.

Successo della destra estrema. Seguono gollisti e socialisti. I meriti della leader nazionalista e le colpe degli avversari. L'Europa attende gli esiti dei ballottaggi del 13 dicembre e intanto fa i conti con il diffondersi di formazioni politiche nate "dal basso", estranee ai partiti tradizionali e, in genere, euroscettiche

Gli oltre 84mila decessi collegati all’inquinamento dell’aria e i 21.463 casi di mesotelioma maligno nel periodo 1993-2012 sono dati per i quali non c’è da star tranquilli. L’Italia oggi non appare come un posto sicuro dove vivere, lavorare, metter su famiglia, far nascere i propri figli. Per bonificare i 32 milioni di tonnellate di amianto ancora presenti sul nostro territorio ci vorranno decenni. Intanto lungo lo stivale si continua a morire. Dal 3 dicembre nei cinema il film “Un posto sicuro” che racconta “una storia d’amore al tempo dell’amianto”.

Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli invia un messaggio ai partecipanti al vertice sul clima di Parigi. "Non è troppo tardi per agire", ma non si può più rimandare.

La strage di San Bernardino, in California, ci interroga. I killer hanno attaccato persone in sedia a rotelle e con gravi disabilità fisiche e psichiche. Non il gesto isolato di un folle, ma un’azione pianificata a tavolino con inaudita ferocia, una carneficina premeditata con la scelta accurata degli obiettivi: un bersaglio privo di qualsivoglia protezione, anche quella istintiva di potersi rifugiare sotto un tavolo, dietro un mobile o correre via.

Alla Pontificia Università Lateranense una tavola rotonda con docenti dell’Università iraniana di Qom in dialogo sul tema della misericordia alla vigilia del Giubileo. L’incontro è l’ultimo passo di un cammino intrapreso ad aprile quando il rettore monsignor Dal Covolo ha siglato un accordo di alleanza culturale con l’ateneo iraniano. “Occorre guardarci negli occhi - ha detto il rettore - e scoprirci uomini e donne in cerca di Dio e dei suoi sentieri di Pace”.

Il Montenegro si appresta a diventare il 29° membro della Nato. I ministri degli Esteri del Patto atlantico, riuniti a Bruxelles, hanno lanciato il loro invito al piccolo Paese balcanico. "Una giornata storica" l'ha definita il premier montenegrino Milo Djukanovic, quasi quanto quella del referendum del 2006 per l’indipendenza. A rischio, adesso, i rapporti tra Nato e Russia - già freddi dopo la questione Ucraina e Crimea - che non ha accolto bene questa decisione.

Parla il nuovo presidente del Forum delle associazioni familiari Gianluigi De Palo: "Romperemo le scatole a tutti. In Italia nascono sempre meno bambini, le famiglie non arrivano alla fine del mese, le donne desiderano due figli ma si devono fermare di media a 1,39, i giovani non riescono a fare famiglia e sono costretti ad andare all’estero. Noi abbiamo a cuore l’Italia". L'impegno per "un fisco più equo, perché non è normale che oggi chi fa un figlio rischia di cadere nella povertà in un Paese a nascita zero"

Alla vigilia di Cop21, leader religiosi e rappresentanti di associazioni e Ong hanno consegnato all’Onu e al governo francese 4 petizioni e 2 milioni di firme raccolte in tutto il mondo per chiedere un accordo vincolante in grado di mettere in salvo il pianeta terra.

Cresce in Italia il bisogno di farmaci per i cittadini che non sono più in grado di acquistarli. È quanto emerge dal Rapporto 2015 sulla povertà sanitaria, dal titolo “Donare per curare”. Il Rapporto è stato promosso dalla Fondazione Banco farmaceutico onlus (Fbf) e realizzato dall’Osservatorio sulla donazione dei farmaci (Odf). La spesa sanitaria annua pro capite è di 444 euro, ma quella dei poveri è di soli 69 euro (-8%). Di quei 69 euro che un “povero” spende all’anno per curarsi, ben 52 euro (-2,1% rispetto all’anno precedente) sono dedicati all’acquisto di farmaci, laddove in media gli italiani ne spendono 206 a testa.

L'esperienza della casa famiglia, aperta dalla diocesi di Pozzuoli, per accogliere donne sottoposte a regime di detenzione alternativo alla reclusione in istituto, raccontata in un libro attraverso le voci dei volontari o delle stesse "ospiti" del Centro, impegnate anche in servizi a favore dei più deboli.