Attualità

Isis in difficoltà in Siria e in Iraq. A più di due settimane dall'avvio dell'offensiva, le forze armate irachene hanno annunciato di avere preso il controllo della zona sud di Falluja, grazie al sostegno dei raid aerei della coalizione a guida Usa. Nel frattempo si preparano anche le offensive contro altre due roccaforti Isis in Iraq e Siria, a Mosul e Raqqa. Ma alla liberazione di queste città potrebbe seguire una sanguinosa vendetta delle milizie sciite, irachene e siriane, contro la popolazione sunnita. Una sorta di replica della violenza dello Stato Islamico ma in salsa sciita. Il parere del direttore del Centro italiano per la pace in Medio Oriente (Cipmo), Janiki Cingoli.

In una periferia di Roma, Corviale, è nata la prima web radio notturna per dire no alla mafia e alla criminalità, per costruire reti solidali tra associazioni del territorio e lottare contro l'abbandono e la cultura dell'indifferenza. Già 40 associazioni cattoliche e laiche hanno aderito. L'obiettivo è arrivare a 100 entro l'anno.

…se non si fa squadra e non si inseriscono i giovani nella produzione

Per esempio, un istituto didattico potrebbe programmare, per un anno intero, uscite didattiche “no-tech”, dove tutti lasciano a casa lo smartphone, così da vivere il tempo con gli altri, portando a casa ricordi, sensazioni ed emozioni da rielaborare soprattutto insieme, senza fare foto e senza social network o internet. Insomma: disconnessi dalla rete, ma connessi alla vita si può e, direi, talvolta si deve. Per prepararci al futuro.

Le analisi e le suggestioni di Arnaldo Bagnasco, Giuseppe De Rita e Ilvo Diamanti suggeriscono un profondo cambiamento di scenario sociale. Le classi intermedie di reddito esistono ancora e rappresentano una quota molto significativa della popolazione. Ma se non esiste più il ceto medio come perno del sistema, come compatto riferimento del futuro sviluppo; e se è vero che in passato la sua espansione ha avuto a che fare – tra mille contraddizioni – con un ingente e diffuso processo di promozione sociale e addirittura con la percezione della piena cittadinanza, ci si chiede intorno a che cosa è possibile oggi organizzare le politiche inclusive di cui c'è urgente bisogno.

Liquidità congelata. E l’incertezza sociale e previdenziale fanno il resto.

Contro il bullismo dilagante nelle scuole, una risposta concreta arriva dai ragazzi dell'istituto "Galilei - Costa" di Lecce. Il progetto "MaBasta" incarica gli stessi studenti di vigilare sul comportamento dei compagni: "Bulliziotti" e "Bulliziotte" per monitorare gli atti di bullismo e segnalarli ad insegnanti, dirigenti scolastici e forze dell'ordine. Un'iniziativa "dal basso" per intervenire là dove gli adulti non arrivano.

La Commissione illustra a Strasburgo due differenti proposte. La prima è un piano per lo sviluppo economico e sociale di Paesi africani e mediorientali dove si originano i flussi verso l'Ue. La seconda riguarda l'integrazione dei lavoratori stranieri, di cui la "nonna Europa" può avere necessità. La parola ora passa a Europarlamento e Consiglio degli Stati. Ma rimangono, irrisolti, tutti i problemi urgenti legati all'accoglienza dei migranti e al diritto d'asilo.

Il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone ha annunciato l'intenzione del governo di rimuovere il divieto agli smartphone in classe.  Ovviamente autorizzarne l'uso in classe non vuol dire lasciar fare ciò che si vuole, con messaggi, chiamate, foto, video e quant'altro fuori controllo. In attesa che entrino in campo gli "animatori digitali" previsti dal Piano digitale, la responsabilità educativa ad un uso "cosciente e responsabile" ricade inevitabilmente sugli insegnanti e sui genitori.

Una leggendaria carriera per la sua velocità, per il suo celebre gioco di gambe, per la capacità di anticipare i colpi di pugili sulla carta più potenti di lui, ma anche per il suo impegno contro la guerra del Vietnam e, soprattutto, contro la discriminazione razziale.

La relazione 2016 dell'Osservatorio Ue sulle tossicodipendenze diffonde dati allarmanti, mentre eroina, cocaina, cannabis e nuove sostanze estremamente dannose per la salute entrano negli ambienti di vita delle nuove generazioni. Gli "affari" del crimine organizzato e la necessità di una risposta politica forte.

Giugno è il mese del voto britannico per decidere se rimanere o meno nell'Unione. La campagna entra nella fase più calda: ma quanta consapevolezza hanno gli elettori della complessa materia e della posta in gioco sul piano economico e politico? Di certo una vittoria del No favorirebbe i nazionalismi e i populismi in ogni Paese, mentre il progetto comunitario entrerebbe in una ulteriore fase disgregativa. Prosegue, con il sesto contributo, il dibattito avviato dal Sir sul prossimo referendum.

Tanti i minori stranieri non accompagnati che fuggono dai centri e si trovano, soli e inesperti di vita, in situazioni a rischio. Molti cominciano a dimostrare fragilità psichiatriche, altri subiscono incidenti. E' in questo limbo disperato che li intercettano le strutture ospedaliere. Arrivano al pronto soccorso in ambulanza o inviati dai Tribunali per i minori. L'esperienza dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che riscontra un numero di casi in crescente aumento. Il reparto psichiatria è la principale destinazione. Per alcuni l'ospedale diventa la salvezza.

Gli attori che ne stanno parlando sono due: da una parte l’Unione Europea su mandato degli stati aderenti, dall’altra gli Stati Uniti d’America: come dire le aree più sviluppate del pianeta. Insieme rappresenterebbero quasi il 50% del Pil mondiale, oltre il 30% del commercio planetario, un netto dominio nei mercati borsistici, l’eccellenza tecnologica e produttiva, con l’unico punto debole di una popolazione sottodimensionata rispetto alle capacità economiche delle due aree, per via del numero contenuto di nascite se confrontate con Africa, Asia e America Latina. La valutazione del professore Giampiero Bianchi (Università cattolica).

L'isolamento è un problema che attraversa la società danese, colpendo soprattutto i giovani e gli anziani. Da qui ha preso le mosse un movimento, cui aderiscono numerose associazioni, Ong e chiese, che punta sulla costruzione di relazioni a partire da un buon pranzo o da una cena. "Perché 2 + 2 può fare 5".

La crisi economica ha colpito duro: un piccolo su cinque in povertà relativa.

Dieci consigli utili per favorire il rapporto dei bambini con il denaro, ma…

Un gruppo di ricercatori ha messo a punto un metodo per ottenere nuovi antibiotici per via sintetica.

Ballottaggi, anticipata la prova Invalsi al 16 giugno. Maturità per 500mila.

La Chiesa di papa Francesco con le porte aperte e la solidarietà in azione. “Questi poveri migranti vengono cacciati e noi li abbiamo accolti”. Usa parole semplici padre Francesco Marcoaldi, frate della congregazione Figli di Maria Immacolata, per spiegare la scelta di accogliere nella parrocchia di San Nicola da Tolentino a Ventimiglia un centinaio di migranti. Al suo fianco c'è il vescovo Antonio Suetta. "Se solo proviamo ad immedesimarci nella loro avventura… quello che mi colpisce profondamente, è che dopo aver viaggiato così tanto, cercando una sponda di speranza, noi li rimettiamo in moto. Credo che sia una grave insensibilità”.

Giunti nel porto con la nave di Medici senza Frontiere. Apporto di Caritas, Protezione civile e associazioni del territorio.  

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Settant’anni, ben portati, tutto sommato. E allora è bene festeggiarla, la Repubblica, in particolare proprio in questo momento storico, in questa crisi che non è un fatto, come hanno tentato di raccontarci ormai da diversi anni, ma è un’epoca. Occorre però interrogarsi sulla qualità delle istituzioni, dei rappresentanti, ma nello stesso tempo anche dei cittadini, dei rappresentati. Sicuramente non basta deprecare.

Il presidente del Consiglio in queste settimane sta girando per le regioni e i capoluoghi del Mezzogiorno a firmare i Patti per il Sud. Da una prima, sommaria analisi degli accordi già sottoscritti emerge, com'era prevedibile, che la gran parte degli interventi, intorno al 70-75 per cento, è mirata alla realizzazione di infrastrutture (trasporti, ambiente, edilizia scolastica e sanitaria, ecc.).

In Europa si discute su come affrontare l'incremento di migranti senza trovare soluzioni stabili e a lungo termine, preferendo costruire muri e rafforzando le barriere esterne. Non ci si chiede mai "perché" le persone sono costrette a fuggire (sarebbe molto più comodo per chiunque restare a casa propria), né quali sono le cause e le responsabilità. Una breve scheda con semplici spunti per far riflettere.

La condizione di bisogno non riguarda solo gli immigrati, ma anche i britannici. "I, Daniel Blake”, il film di Ken Loach vincitore della palma d'oro a Cannes, pone l'attenzione proprio sui cavilli che talvolta ostacolano il corretto funzionamento del welfare. Londra finisce per essere percepita come lo specchio di un benessere uniformato, eppure basta viverci un anno per chiarirsi le idee, basta uscire dal centro per aprire la mente a una nuova povertà: quella che costringe a vivere e lavorare solo per pagare l'affitto.

Ridisegnare il pensiero e l'identità femminile, recuperare il valore della corporeità e della fecondità per un mondo più accogliente. Perché la maternità è un bene sociale da promuovere e la fertilità va collocata al centro delle politiche sanitarie e educative. Se  ne è parlato ieri a Roma al convegno nazionale di Scienza & Vita. Monsignor Nunzio Galantino: serve "un paradigma di sviluppo che integri razionalità maschile e femminile". Paola Ricci Sindoni:  la vita non è "un disegno autoreferenziale" ma "un progetto".