Chiesa

“Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13). Le opere di misericordia nel cammino giubilare” è il tema del messaggio del Papa per la Quaresima 2016. Nel documento, presentato il 26 gennaio, il Pontefice ricorda che la fede “si traduce in atti concreti”, richiede le opere di misericordia corporale e spirituale per “risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà”, e un “ascolto operoso” della Parola. Fermo no a “pensiero unico”, “tecnoscienza”, “falso sviluppo fondato sull’idolatria del denaro” che chiude le porte ai poveri. E i poveri sono pure i perseguitati a causa della loro fede. Toccando "la carne di Gesù" anche i potenti e i superbi possono convertirsi.

Nel discorso rivolto alla Rota Romana per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, il Papa chiede di mostrare misericordia soprattutto verso le "famiglie ferite" e ribadisce che la famiglia fondata sul matrimonio non può essere confusa con nessun altro tipo di unione. Anche chi vive "in uno stato oggettivo di errore" deve essere oggetto di misericordia. La famiglia fondata sul matrimonio "indissolubile" è il "sogno"di Dio e la "carta costituzionale" della Chiesa. La "qualità" della fede "non è condizione essenziale del consenso matrimoniale": occorre valutare "molto attentamente" gli errori sulla sacramentalità del matrimonio. Istituire un "nuovo catecumenato" per la preparazione degli sposi.

Presentato il 22 gennaio il messaggio di Papa Francesco per la 50ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (8 maggio 2016), sul tema: “Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo”. Nel testo un doppio appello a quanti hanno responsabilità istituzionali e ai pastori della Chiesa. Ai primi: “Sempre vigilanti sul modo di esprimersi nei riguardi di chi pensa o agisce diversamente, e anche di chi può avere sbagliato”. Ai secondi: “Superare la logica che separa nettamente i peccatori dai giusti”.

530 appuntamenti dal 18 al 25 gennaio, disseminati su tutto il territorio nazionale. È l'Italia ecumenica che si mobilita per la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Celebrazioni ecumeniche, tavole rotonde, incontri di preghiera per giovani, addirittura anche per bambini. Don Cristiano Bettega (Cei): "Questa miriade di eventi dicono al nostro Paese che non è solo auspicabile ma è anche fondamentale aprirsi al dialogo con l’altro perché è rispondere alla provocazione della storia".

Documento del Consiglio episcopale ambrosiano in vista della tornata amministrativa di primavera che riguarderà il capoluogo e numerosi centri del territorio diocesano. Forte richiamo al protagonismo dei credenti, tra necessaria competenza e capacità di proposta. Monito a parrocchie, associazioni e movimenti: evitare ogni strumentalizzazione della comunità ecclesiale.

Ancora dieci giorni di attesa e poi il voto in Senato, per decidere sulla regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervenuto ieri ha così commentato: "Mi sembra una grande distrazione da parte del Parlamento rispetto ai veri problemi dell'Italia: creare posti di lavoro, dare sicurezza sociale, ristabilire il welfare". Parole di incoraggiamento per il Family Day: "È condivisibile".

Jorge Mario Bergoglio è stato il terzo pontefice a visitare il tempio maggiore di Roma. I frutti nuovi del Concilio Vaticano II nel dialogo reciproco, le sfide del tempo presente per la difesa del creato, la massima vigilanza perché non accada più la barbarie della Shoah, tanti gli spunti di riflessione dallo storico incontro.

Il monito di monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, in vista della 102esima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebra nelle chiese di tutto il mondo domenica 17 gennaio, sul tema "Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della Misericordia".

La Chiesa messicana si prepara alla visita di Papa Francesco dal 12 al 18 febbraio. Attesi milioni di fedeli, soprattutto al Santuario della Vergine di Guadalupe e all'incontro con le famiglie in Chiapas. Il 17 gennaio colletta nazionale in tutte le chiese; siti e social già attivi e 40 mila volontari nella diocesi di frontiera di Ciudad Juárez, dove si soffre per la violenza del narcotraffico e le deportazioni dei migranti

Più volte Francesco è tornato sulla necessità e la bellezza di una frequenza, una “confidenza” con le Sacre Scritture. “È un predicatore della Parola al popolo - afferma la studiosa -. Dietro la figura pubblica, giustamente amata, c’è una grande levatura spirituale, un’essenziale dimensione profetica”. “Gesù stesso ci parla attraverso i testi biblici, destinati a trasformare la nostra vita”.

Intervista con monsignor Bruno Forte,  arcivescovo di Chieti-Vasto e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso in vista della visita di papa Francesco alla Sinagoga di Roma il 17 gennaio. È il giorno in cui in Italia, da 20 anni, si celebra la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. "Gli auspici - dice Forte -  sono quelli di un'amicizia e di una collaborazione ebraico-cristiana sempre più stretta e autentica".

Entriamo nel libro - intervista che il pontefice ha realizzato con il vaticanista Andrea Tornielli. Tra esperienze di vita e magistero, tra riflessioni e idee per la Chiesa di oggi, un latro testo per conoscere meglio il pensiero e la missione del Papa venuto dalla fine del mondo.

I vescovi dell'Holy Land Coordination (Usa, Ue, Canada e Sud Africa) in visita a Taybeh, unico villaggio interamente cristiano in Palestina in mezzo ai tanti musulmani. Ma nessun assedio. Il parroco Abu Khalil: "Essere palestinesi di fede cristiana è qualcosa di speciale che determina una grande responsabilità anche nei confronti dei vicini musulmani: essere luce e strumenti di pace". Una fabbrica di birra, di ceramica, di olio, per dare lavoro ai giovani e impedire l'emigrazione.