Il Papa ha celebrato l'Eucarestia nella Cattedrale di Bangui dopo l'apertura della Porta Santa.
Chiesa
Un momento storico per la Chiesa. Inizia simbolixamente dall'Africa il Giubileo della Misericordia
Breve esortazione a braccio da parte di Francesco. L'invito all'amore e all'unità, alla tolleranza e al perdono.
Sbarcato "come pellegrino di pace" nel Paese africano, Francesco ha incontrato le autorità nazionali.
Francesco si è rivolto a sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi incontrati a Kampala, nella cattedrale di St. Mary. “Per essere testimoni è necessaria la fedeltà alla memoria, alla propria vocazione, allo zelo apostolico”.
Papa Francesco questo pomeriggio ha visitato la Casa della Carità di Nalukolongo in Uganda.
Discorso a braccio di Francesco a Kampala. L'invito a superare i problemi e a confidare nell'unico Salvatore.
Vegliare è un modo di vivere nuovo. Perché c’è una luce che illumina noi e quello che sta accadendo attorno a noi. Perché c’è una speranza, non riposta soltanto nelle nostre forze ma nella forza di un Dio che vive tra noi. Nessuno permetta al mondo circostante, luccicante nei negozi, di rubarci il natale della fede.
Santa Messa presieduta dal Papa a Namugongo, in Uganda. "I martiri fanno la storia di una nazione", l'invito a lasciarsi guidare dallo Spirito Santo. Ancora l'attenzione ad anziani e poveri, vedove ed orfani.
Francesco ha incontrato i catechisti ugandesi a Munyonyo.
Il messaggio di Francesco ad autorità e corpo diplomatico ugandese.
Anche nell'Iraq devastato dalla guerra si apriranno le porte sante del Giubileo della Misericordia. A varcarle una comunità cristiana composta in gran parte da sfollati. A Baghdad come ad Erbil. Nel capoluogo del Kurdistan iracheno sono riparati oltre 120mila cristiani in fuga dai terroristi dello Stato Islamico. Per loro una porta santa a forma di tenda e tante iniziative di solidarietà. Con un pensiero rivolto "ai nostri fratelli musulmani".
Papa Francesco parla a braccio ai giovani nello stadio di Kerasani. Parole importanti contro il reclutamento tra i ragazzi di possibili terroristi e l'invito alla solidarietà intergenerazionale.
Visita di papa Francesco alla bidonville di Nairobi. La denuncia di forme di neocolonialismo e l'invito a considerare ogni persona più importante del dio denaro.
Lungo discorso del pontefice alle Nazioni Unite del Paese africano. Al centro il tema dell'ambiente, la deforestazione e la desertificazione, ma anche il problema dell'urbanizzazione. Riguardo a Cop21, la speranza di un accordo condiviso. Un no ancora forte alla cultura dello scarto e alla globalizzazione dell'indifferenza.
Incontro nella St. Mary's School di Nairobi per Francesco insieme al clero keniota.
Santa Messa celebrata da papa Francesco nel campus universitario di Nairobi. L'appello ai giovani perché costruiscano una società più giusta ed inclusiva, il valore del rispetto della donna
Incontro ecumenico ed interreligioso a Nairobi per papa Francesco. Troppi giovani votati all'estremismo una preoccupazione per il Papa.
Francesco si è detto grato della calorosa accoglienza ricevuta e, dopo le parole del presidente Kenyatta, si è rivolto alle autorità e al corpo diplomatico. Prima visita del pontefice argentino nel continente "giovane". E in aereo: "ho più paura delle zanzare che delle persone".
Il progetto è di piantare, entro aprile del prossimo anno, 365mila alberi in vari luoghi di Nairobi. Tra questi, il campus dell’università cattolica Tangaza, ma soprattutto un terreno di oltre 280 ettari nei pressi dello stadio di Kasarani, dove il 27 novembre si terrà l’incontro di Francesco con i giovani kenyani.
Nella domenica di Cristo Re dell'universo, l'invito del Papa a gesti di tenerezza, comprensione e misericordia. Dopo la preghiera mariana, l'invito ad accompagnarlo con la preghiera per l'imminente viaggio in Africa.
Udienza del pontefice con i partecipazioni al convegno promosso dalla Congregazione per il Clero, in occasione del 50° anniversario dei Decreti Conciliari “Optatam Totius” e “Presbyterorum ordinis”. Il prete non è un funzionario o un filantropo, ma è chiamato al servizio.
Udienza con Francesco per i partecipanti alla XXX Conferenza internazionale promossa dal Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari. L'invito di Francesco a stare vicini ai fratelli più sofferenti. E ancora, "accoglienza, comprensione e perdono" come elementi propri della cultura della salus al centro della conferenza internazionale.
Rese note dalle Chiese dei Paesi cui il Papa farà visita dal 25 al 30 novembre prossimi.
...Né un burocrate avvolto nel narcisismo...
Il dolore del Papa nell'omelia mattutina a Santa Marta. Il pontefice denuncia il traffico di armi e addita l'esempio della beata Teresa di Calcutta.
Il nuovo umanesimo che nasce dall’incontro con Gesù Cristo è al tempo stesso incarnato e trascendente, solo così può toccare corpo e anima. E al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze la scelta di uno stile comunicativo all’insegna della concretezza e della condivisione è stata decisiva. Chiara Giaccardi: “Ha azzerato le distanze ed è stato metodo, contenuto, prospettiva”.
Reso noto il calendario del Papa per i mesi di dicembre e gennaio. Bergoglio non aprirà personalmente la Porta di San Paolo fuori le mura.
Udienza generale blindatissima in piazza San Pietro.
Discorso storico a Versailles. “Contro i crimini dei jihadisti dobbiamo essere spietati”. I morti di Parigi – afferma – vanno “vendicati”. Chiede poteri speciali, mentre sollecita il Paese a reagire. Poi richiama l’Ue: “Aiuto e assistenza”. Dal G20 solidarietà e qualche reticenza.