Chiesa

Un “pellegrinaggio sui luoghi e nel nome” di don Primo Mazzolari. Così il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, ha vissuto la giornata di domenica 17 aprile a Bozzolo, dove nel pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di san Pietro apostolo, ha presieduto l’Eucaristia nel 57° anniversario della morte di don Mazzolari. Presenti anche il vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, e l’emerito, monsignor Dante Lafranconi.

Il bilancio di morti e feriti sale di ora in ora. La Chiesa ecuadoriana ha immediatamente promosso una colletta nazionale, al fine di soccorrere le persone più colpite nelle loro necessità più immediate. Dalla Caritas Italiana un primo contributo di 100mila euro per gli interventi di urgenza.

“Proteggere cristiani e minoranze”. Stop a “rotte di viaggio pericolose”

"Cessi guerra in Medio Oriente. Proteggere rifugiati, estendere asilo temporaneo"

“Intensificare sforzi per promuovere piena unità dei cristiani”

All'Assemblea generale della Cei di maggio si parlerà di rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Per monsignor Domenico Dal Molin, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, "la qualità di vita dei presbiteri sta attraversando un periodo di sofferenza" e dunque "dobbiamo ripensare insieme il nostro modo di essere preti". L'importanza del discernimento per l'accesso al sacerdozio, il rapporto con i laici e i religiosi.

La tre giorni del convegno degli Uffici diocesani scuola, Irc, università, ha lasciato indicazioni ed esortazioni che riguardano non solo gli insegnanti di religione, ma il cammino della Chiesa italiana. Così, il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, ha invitato a "non aspettare indicazioni" dall'alto, ma divenire "protagonisti" per realizzare il sogno espresso da Papa Francesco a Firenze solo un anno fa.

Udienza generale del mercoledì dedicata al brano della chiamata di Matteo. "Essere cristiani non ci rende impeccabili" - l'ammonizione di Francesco. "Non c'è santo senza peccato e non c'è peccatore senza futuro".

L’annuncio ufficiale è stato dato sabato scorso dalla Santa Sede: Papa Francesco compirà due viaggi nella regione del Caucaso nei prossimi mesi. Sarà in Armenia dal 24 al 26 giugno e in Georgia e Azerbaigian dal 30 settembre al 2 ottobre. I vescovi Raphael Minassian e Giuseppe Pasotto raccontano l'atmosfera che si respira nei luoghi dove i cattolici sono una esigua minoranza.

A Bologna non per affinare le tecniche di raccolta dei fondi da destinare alla Chiesa ma per “costruire un umanesimo di misericordia” anche attraverso l’uso trasparente e responsabile dell’8x1000. Sono oltre 15 milioni i contribuenti italiani che, nel 2012 (ultimo dato disponibile e usato per le ripartizioni del 2015) hanno destinato l'8x1000 alla Chiesa cattolica italiana. È su questa prospettiva di lavoro che gli oltre 200 incaricati diocesani per il Sovvenire sono riuniti da ieri nel capoluogo emiliano (fino al 14 aprile) per il loro convegno annuale.

Non si contano i percorsi lungo i quali i pellegrini, nel tempo, anche dall'Asia e dall'Africa hanno raggiunto il santuario: in tutto il mondo, finora, da parte di padre Giuseppe Santarelli, direttore della Congregazione universale della Santa Casa di Loreto, sono stati censiti oltre 4200 luoghi che conservano testimonianze del culto mariano. Marcello Bedeschi: "Nella cripta del santuario di Cracovia dedicato a Wojtyla una delle cappelle, il prossimo 20 maggio, sarà intitolata proprio alla Vergine di Loreto".

Don Saulo Scarabattoli è uno dei due parroci che hanno partecipato al Sinodo sulla famiglia su nomina del Papa: "Nelle parrocchie dobbiamo accogliere le speranze, soprattutto quando l’esempio che i ragazzi hanno davanti non è sano". Quanto al tema dei divorziati che vivono una nuova unione, "come prete darò sempre l’Eucarestia": "Se vedo mani aperte, penso che anche il cuore lo sia. E allora chi sono io per decidere chi non può prendere l’Eucarestia?". Francesco, aggiunge, "ci invita a curare le persone": "Porto un vestito adatto a ciascuno, cucito su misura per coprire la nudità della desolazione, dell’amarezza, della solitudine. È un vestito di festa".

Presentata in Vaticano l'esortazione post sinodale di papa Francesco con le relazioni del card. Lorenzo Baldisseri e del card. Christoph Schonborn. Fra gli elementi, la valutazione caso per caso delle diverse situazioni e la possibilità, in determinati casi, di amministrare i sacramenti. No all'ideologia gender e la condanna delle forme di violenza quali la pedofilia e l'eutanasia. 

I ragazzi si preparano a invadere Roma per incontrare Papa Francesco e celebrare il loro Giubileo. Dal 23 al 25 aprile varcheranno ordinatamente la Porta Santa, ascolteranno testimonianze sulle opere di misericordia in sette tende poste in altrettante piazze storiche di Roma e faranno festa allo Stadio Olimpico con alcuni dei loro artisti preferiti. "Nel clima in cui ci troviamo a vivere celebrare questo Giubileo dei Ragazzi significa spargere semi di speranza in mezzo a tanti segni di preoccupazione e gesti di morte" dice don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg).

La prossima settimana papa Francesco, il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e Sua Beatitudine  Hieronymos, arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia si ritroveranno nell'isola di Lesbo, nel Mar Egeo, divenuta in questi mesi meta di migliaia di rifugiati in fuga dai paesi in guerra. Scopo della iniziativa  è “contribuire alla presa di coscienza della comunità internazionale" di un problema umanitario.