Chiesa

Per gli armeni una “gioia ed una consolazione”. Per i turchi “un errore storico”. Il parlamento tedesco ha approvato giovedì 1 giugno una risoluzione che riconosce come "genocidio" il massacro degli armeni ad opera dell'Impero Ottomano nel 1915.  Lo scorso anno, papa Francesco pronunciò parole molto importanti. Parla monsignor Raphael Minassian, ordinario per gli armeni cattolici dell’Europa orientale.  “L’Armenia è pronta a ricevere qualsiasi invito di riconciliazione”.

Bergoglio ha tenuto le meditazioni nelle basiliche papali. "Il popolo sopporta molti difetti del prete, ma non quello di essere attaccato al denaro.“Le opere di misericordia sono infinite, ciascuna con la sua impronta personale, con la storia di ogni volto. Non sono soltanto le sette corporali e le sette spirituali in generale” ma sono” un’opera artigianale” che “si moltiplica come il pane nelle ceste, che cresce a dismisura” perché “la misericordia è feconda e inclusiva”. 

Monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e presidente del Cop (Centro di orientamento pastorale): “Ci sono parrocchie che sanno davvero essere presenti in maniera concreta nella vita delle persone, altre che ci stanno provando, altre che non riescono o fanno fatica”. E poi il rammarico sui limiti negli orari di apertura delle chiese: "Molto dipende dal fatto che siamo ossessionati dai ladri, che si portano via di tutto, mi creda. Ma ci sono anche esperienze positive".

L’impegno a costruire ponti assieme ai fratelli di altre religioni, di cercare in loro degli alleati per prevenire ogni guerra, condannare tutte le violenze consapevoli che "una fede in Dio sincera apre all’altro, genera dialogo e opera per il bene". E' questo il "futuro" del dialogo interreligioso e a delinearlo è monsignor  Miguel Ángel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.

I diaconi di tutto il mondo hanno celebrato a Roma il loro speciale Giubileo. Papa Francesco ha presieduto l'Eucarestia in piazza San Pietro, additando loro lo stile del servizio e della disponibilità ai poveri.

Il 1 giugno scadono le misure restrittive volute dall'Ue contro “oltre 200 persone e 70 entità”, del regime di Assad e dei suoi sostenitori. Il Consiglio europeo sarà chiamato a discutere un'eventuale proroga, dopo quella del maggio del 2015. Contrari alle sanzioni "il cui peso ricade sull'intero popolo" sono esponenti della Chiesa cattolica siriana che, in un appello, chiedono ai parlamentari e ai sindaci di ogni Paese europeo di rimuovere l'embargo. Il 20 maggio la petizione è stata spedita all’Alto rappresentante dell'Ue  per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini.

Informazioni utili sul diaconato: che cos’è? Quando è stato istituito? Come si diventa diaconi? Quali sono i compiti del diacono? Il diacono deve essere celibe? Al diaconato possono accedere le donne? Nella Chiesa antica c’erano le diaconesse?

Interagire con la modernità senza perdere la propria radice religiosa. In una parola: “integrazione positiva”, come via di contrasto alle forme più radicali che stanno purtroppo emergendo all’interno dell’Islam. E’ questa la “mission” del Grande Imam di al-Azhar, Ahmad al-Tayyeb nel suo viaggio in Europa. Intervista al teologo don Andrea Pacini. "Sta perorando una causa ideale ma anche molto concreta e cioè far sì che i movimenti più radicali dal punto di vista politico e religioso non abbiano la meglio ma siano contrastati in maniera feconda da nuovi processi culturali che si devono però mettere in atto".

Padre Francesco Patton è il nuovo Custode di Terra Santa. La nomina è stata resa nota oggi dalla sala stampa della Santa Sede. Patton succede a fr. Pierbattista Pizzaballa che ha guidato la Custodia dal 2004. Fr. Francesco Patton, nato a Vigo Meano, nella diocesi di Trento,  appartiene alla Provincia “S. Antonio dei Frati Minori” dell’Italia del Nord. "La nostra scelta di vita è quella di fidarci di Dio e se Lui ci chiama altrove allora è giunto il momento di andare" è stato il suo primo commento alla notizia. E poi un pensiero alle comunità cristiane di Terra Santa, "accoglietemi come un fratello", e ai suoi frati in Siria, "svolgono un servizio eroico".

E’ in fase di preparazione per lunedì prossimo a Roma un’udienza del Papa con il Grande Imam di al-Azhar, l’università egiziana considerata la più autorevole istituzione teologico-accademica dell’islam sunnita. Adnane Mokrani, teologo musulmano, docente alla Pontificia Università Gregoriana, ritiene che l'incontro potrà dare "un nuovo impulso ed energia al dialogo". "Le università religiose - dice - sono luoghi di cultura e di formazione. Se prepariamo oggi i sacerdoti e gli imam al dialogo e all'apertura mentale e spirituale, un grande passo verso la pace sarà realizzato".

Nel comunicato finale dell'Assemblea generale, l'evidenza della comunione dei Vescovi rispetto alle sollecitazioni espresse da papa Francesco all'inizio dei lavori. Attenzione particolare verso i seminaristi e la loro formazione e la gestione dei beni della Chiesa.

Lazzaro e il ricco epulone al centro dell'udienza generale di oggi.

Presente in pellegrinaggio anche una nutrita rappresentanza di frati e devoti minimi, di San Francesco di Paola partiti questa notte dalla Calabria.

La relazione del presidente dei Vescovi italiani all'Assemblea Cei. Attenzione sulle questioni dell'accoglienza dei migranti e sulla situazione fiscale italiana, oltre che sul lavoro per i giovani. Il no del porporato all'utero in affitto

Sono 660 le vittime e 28.911 le persone sfollate. Monsignor Lorenzo Voltolini, arcivescovo di Portoviejo, la diocesi più colpita dal sisma, ricorda che "la Chiesa, fin dall'inizio della emergenza, ha provveduto ad accogliere i senzatetto, distribuire acqua e viveri ai più bisognosi". Tuttavia, avverte, "il Governo non permette che gli aiuti arrivino subito a destinazione. Alle frontiere sono requisiti i beni trasportati e si mandano a un capannone comune di proprietà dell'esercito. Molte istituzioni chiedono espressamente che la Chiesa riceva e distribuisca acqua e vivande, ma questo è impedito". Appello della Caritas per un gemellaggio tra le diocesi del Paese e la parrocchie colpite dal sisma.