L’Amoris laetitia ha aperto una stagione nuova per la pastorale familiare. “Questo documento – spiega don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio per la pastorale della famiglia della Cei - suggerisce di andare oltre una stretta pastorale del vincolo, a favore di un atteggiamento di missione, di uscita, di prossimità verso ogni periferia esistenziale”. La risposta delle diocesi tra difficoltà e “nuovi germi che stanno nascendo”. Un appello alle istituzioni affinché sappiano “cogliere nell’amore familiare la linfa per il vivere sociale”
Chiesa
Spaziano dal microcredito alla dispersione scolastica, dalla valorizzazione di migranti e rifugiati all’inserimento lavorativo dei giovani, dalla creazione di “botteghe di mestieri” fino ad affrontare il disagio sociale e promuovere l’accoglienza di persone prive di protezione umanitaria e sociale. Ma tutti vanno nella stessa direzione: ascoltare i bisogni del territorio per dare loro una risposta concreta secondo lo spirito di apertura e di accoglienza testimoniato da Papa Francesco. Sono questi gli ambiti degli 8 progetti vincitori della sesta edizione, anno 2016, del concorso “IfeelCUD”.
Il segretario della Cei è intervenuto alla presentazione del XXV Rapporto immigrazione Caritas/Migrantes.
Videomessaggio del pontefice a sostegno della campagna promossa da Caritas Internationalis dal titolo “Siria: la pace è possibile”, che prende il via oggi.
L’occasione è offerta dall’VIII centenario del Perdono di Assisi, che cade provvidenzialmente nell’Anno Santo straordinario della Misericordia.
Tante le attività compiute nel Paese che ha visto gli attentati i cui hanno perso la vita alcuni italiani.
Sono trascorsi 40 anni dalla morte dei cinque religiosi pallottini assassinati a Buenos Aires nella parrocchia di San Patricio, in piena dittatura militare. La Chiesa argentina fa memoria delle vittime dell’attentato con una messa che sarà presieduta oggi dall’arcivescovo di Buenos Aires, cardinale Mario Aurelio Poli, alla presenza del nunzio apostolico, monsignor Emil Paul Tscherrig, di numerosi vescovi e di sacerdoti e laici delle diverse comunità pallottine del Paese. L'attesa della Comunità pallottina per il riconoscimento del martirio.
Il dolore del Papa per gli attacchi terroristici a Dacca e Baghdad dell'altroieri.
Riproponiamo sul nostro sito l'intervista esclusiva che il segretario generale della Cei ha rilasciato a Parola di Vita a Locri e che è pubblicata sul cartaceo del 30 giugno 2016, in occasione dell'inaugurazione dell'opera- segno "Casa San Luigi". Il presule, Vescovo emerito di Cassano all'Jonio, spazio su diversi argomenti, dalle opere giubilari agli immigrati. Infine, una chiosa sull'importanza dei mezzi di comunicazione.
In un messaggio all'Arcidiocesi il Papa si dice "profondamente rattristato dalla violenza insensata perpetrata contro vittime innocenti"
Videomessaggio di Francesco ai giovani di Insieme per l'Europa in corso a Monaco di Baviera. Il pontefice parla del vecchio continente che vive una fase di cambiamento e auspica una sempre maggiore attenzione alla persona.
Sono partiti in otto, fra cui un uomo, per portare il loro convincimento fin nel cuore della cattolicità. Sperano in una comunità cristiana capace di valorizzare la figura femminile. Il sostegno del vescovo di San Gallo, il sogno di incontrare il Papa. Lungo gli oltre mille chilometri di percorso tanti nuovi amici e sostenitori.
WhatsApp è ormai un punto di riferimento per alcuni cattolici. C’è chi posta il santo del giorno, il commento al Vangelo, foto con dediche e citazioni e, tra tutte queste, anche tante richieste di preghiere. Così può anche capitare di ascoltare il racconto, in viva voce, di storie davvero toccanti.
Prosegue il viaggio del Sir tra le "opere strutturali di misericordia" chieste da Papa Francesco come segno stabile e concreto dell'Anno straordinario della Misericordia. Le risposte delle diocesi di Locri-Gerace, Cassano all'Jonio, Bari-Bitonto, Spoleto-Norcia e Saluzzo.
Si è tenuta in questi giorni a Foligno la 66ª Settimana nazionale di aggiornamento del Centro orientamento pastorale. Per monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e presidente del Cop, "è importante educare i religiosi e le religiose che già sperimentano la sinodalità nella vita comunitaria, ma che poi sembrano dimenticarsene nel rapporto con le persone. E poi i presbiteri, perché sinodalità significa ascoltare: chi alla fine prende le decisioni, deve sapere che prima c’è stata una discussione che ha toccato determinati punti". La necessità di riforma che riguardi procedure, ordinamenti e prassi delle istituzioni ecclesiastiche” e preveda anche "un aggiornamento del codice di diritto canonico, che è rimasto molto indietro rispetto alle definizioni e decisioni conciliari".
Ultima udienza generale prima della pausa estiva per il pontefice. L'invito a servire i fratelli, accorgendosi delle necessità degli altri.
Omelia del Santo Padre nella basilica vaticana in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo.
L'Angelus nella solennità dei Santi Pietro e Paolo e il richiamo all'attentato di ieri sera all'aeroporto turco.
Si è concluso domenica con la celebrazione della Divina Liturgia il Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa. "Abbiamo scritto una pagina di storia", ha detto il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I chiudendo i lavori . Le Chiese hanno deciso di convocare un Concilio ogni 7/10 anni. E nel messaggio finale, scrivono: "Siamo in ascolto del dolore, delle angosce e del grido di giustizia e di pace dei popoli”.
I ringraziamenti del Papa emerito e la vicinanza con Francesco. L'invito di Ratzinger a "transustanziare il mondo". Un accenno alla "via della misericordia".
"Ciò che ci unisce è molto più di quello che ci divide" - la certezza del Papa e del Catholicos.
Il Papa ha partecipato alla divina liturgia presieduta da Karekin II, prendendo la parola al termine di essa. "Unità non è assorbimento, né sottomissione, ma accoglienza".
Parole forti sulle tragedie e prove vissute dal popolo armeno. "Le vostre sofferenze ci appartengono" - ha detto Francesco. Alla fine altro abbraccio di pace con Karekin II.
La Messa di Papa Francesco a Gyumri. "Siamo chiamati a costruire vie di comunione senza stancarci mai"
Commovente incontro al Memoriale armeno.
Nel palazzo presidenziale di Yerevan Francesco ricorda che quella tragedia inaugurò "il triste elenco delle immani catastrofi del secolo scorso, rese possibili da aberranti motivazioni razziali, ideologiche o religiose".
E' iniziata la visita pastorale del Santo Padre nel Paese che per primo accolse ufficialmente il cristianesimo. Identità del popolo, reciproca stima e fraterna collaborazione fra le chiese al centro del discorso pronunciato da Bergoglio nella Cattedrale di Etchmiadzin. L'abbraccio con il Catholicos Karekin II.
Una breve battuta sull'aereo verso l'Armenia.
Intervista a Sua Santità Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di tutti gli Armeni, a poche ore dall’arrivo di Papa Francesco in Armenia. La sua amicizia con Bergoglio, la preoccupazione per la situazione in Nagorno-Karabakh, la gratitudine del popolo armeno per la celebrazione un anno fa del 100° anniversario del genocidio armeno in Vaticano. "Il nostro - dice - è un popolo martoriato, una nazione che ha vissuto il dolore e la sofferenza, che ha sempre risposto alla morte con la vita, vivendo con una fede inamovibile in Dio".
“L’obolo 2016 sia un’occasione concreta per ritrovare la gioia pura e semplice di donare”. È l’auspicio di monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, per la colletta che si svolgerà domenica 26 giugno, conosciuta come Giornata per la carità del Papa. “Partecipare alla carità del Papa - ricorda l’arcivescovo - è un gesto fortemente simbolico, perché manifesta la vicinanza delle comunità e dei fedeli al Papa, la partecipazione alla sua sollecitudine. È un segno, semplice e antico, di unità nell’amore”.