Chiesa

Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente del Comitato preparatorio del Convegno: “L’umanesimo che cerchiamo di progettare e testimoniare non è una vecchia ‘via di mezzo’: quel che conta davvero è la fedeltà all’uomo nel servizio reciproco tra fratelli – e fratelli sono tutti gli uomini, non solo questi o quei credenti”. Sulle orme di Francesco, la “mobilitazione per una Chiesa nuova, più snella, pronta, attenta, e anche trasparente”

Una concomitanza inattesa rende ancora più unica la ricorrenza: tra poco più di un mese, infatti, prende il via anche il Giubileo straordinario della misericordia indetto da Papa Francesco. La “felice coincidenza” di due eventi “così cari alla nostra storia, alla nostra vita e alla nostra missione domenicane”, scrive in una lettera il maestro dell’Ordine dei Frati predicatori, “si traduce per noi in un richiamo speciale a rinnovare il nostro ministero della Parola”.

Francesco mette piede per la prima volta in terra toscana, prima a Prato e poi a Firenze. Incontra il mondo del lavoro (anche di quello che non c'è), gli immigrati, prega con i malati, pranza con i poveri, celebra l'Eucarestia con i pastori e i fedeli delle Chiese che sono in Toscana. Ma soprattutto indica la strada ai cattolici italiani.

A un mese dal Giubileo della misericordia voluto da Papa Francesco, il cardinale Vallini ha presentato nella Basilica di San Giovanni in Laterano una “Lettera alla città” per chiedere una “riscossa spirituale, morale e civile” di Roma dopo gli scandali che l’hanno travolta.

Il 13 dicembre nella città martire siriana, sotto assedio dal 2012, verrà aperta la Porta Santa nella parrocchia di san Francesco, colpita e danneggiata il 25 ottobre da un lancio di granate. Poteva essere una strage se l’ordigno fosse esploso all’interno invece che all’esterno. Nonostante ciò saranno centinaia i fedeli che l’attraverseranno. Il vicario apostolico di Aleppo, il francescano Georges Abou Khazen: “vinceremo questa guerra con la preghiera, la solidarietà tra di noi e con la misericordia”. 

Colloquio a tutto campo con il segretario generale della Cei alla vigilia del Convegno ecclesiale nazionale. “Nel percorso verso Firenze si è vista una Chiesa che gradualmente si è messa in cammino insieme”. Su Vatileaks: “Ho l’impressione che qualcuno stia perdendo la calma per il rinnovamento voluto da Papa Francesco, e prima da Benedetto XVI, e si sfoghi appropriandosi di documenti riservati e scrivendo libri”.

A pochi girni dal Convegno ecclesiale nazionale riprendiamo in mano la traccia che guiderà i delegati diocesani nei lavori.

Il Papa ha in animo di aprire simbolicamente il Giubileo in Centrafrica il prossimo 29 novembre

Franco Coppola, nunzio apostolico nella Repubblica Centrafricana e in Ciad: "È una notizia che ha colto tutti di sorpresa. Non s'era mai sentito che un Giubileo mondiale cominciasse fuori da Roma, ma, per usare una bella immagine tante volte ripresa da Papa Francesco, egli - e tutta la Chiesa con lui - vuole piantare un ospedale da campo accanto alle parti in conflitto. La Chiesa non può disarmarle, ma può curare le ferite, può disarmare i cuori...".

Culmina nella visita al Monastero dell'Incarnazione il pellegrinaggio con cui si è concluso il quinto Convegno internazionale organizzato dalla Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI all'Università Francisco de Vitoria di Madrid in occasione del quinto centenario della nascita di Santa Teresa d'Avila. Una guida speciale: madre Carmen de Jesus, priora da tre anni.

Lo sono perché dimorano nel Dio Vivente. Sono partecipi della sua vita, di quel mistero trinitario che sfugge alla nostra razionalità ma ci è rivelato in dono gratuito di fede. Quella corrente d'amore fra Padre, Figlio e Spirito Santo che fluisce fuori dal tempo e dalla storia e che ci sarà svelata quando anche noi trapasseremo da vivi a viventi.

Parla il regista ed esule iraniano, Mohsen Makhmalbaf, in questi giorni in Italia per partecipare alla 19ª edizione del Tertio Millennio Film Fest: "Il dialogo tra le religioni ha un ruolo importante nelle nostre vite poiché determina anche i nostri comportamenti quotidiani".

Il cardinale Ricardo Blazquez Perez, arcivescovo di Valladolid e presidente della Conferenza episcopale spagnola: ''La famiglia sta nel centro della Chiesa e la Chiesa è molto vicina alla famiglia. Questa connessione molto profonda tra la famiglia e la Chiesa, ad esempio, è molto importante per le chiese cristiane che soffrono la persecuzione''. L’invito a non far dire ai padri sinodali quello che non hanno detto.

Cambiamento, crescita, dialogo e misericordia sono attenzioni che arricchiscono quello sguardo più ampio di ordine antropologico, filosofico e teologico, che da sempre il pensiero cristiano propone. E aiutano enormemente la cultura della vita che la Chiesa promuove e diffonde da tanto tempo.

Il Segretario di Stato a tutto campo in occasione dei 50 anni della ''Nostra Aetate'': ''Tante volte, oggi, la violenza è giustificata in nome di Dio e quindi i leader religiosi hanno un grande dovere e una grande responsabilità nell'affermare che questo non è vero e nel richiamare gli appartenenti alle varie religioni ad essere costruttori di pace''. Sul viaggio in Africa: ''I pericoli ci sono, ma il Papa non ha paura''. Proseguono i contatti con Pechino.