Chiesa

Di fronte alle voragini spirituali e morali dell’umanità, di fronte ai vuoti che si aprono nei cuori e che provocano odio e morte, solo un’infinita misericordia può darci salvezza. Solo Dio può riempire col suo amore questi vuoti, questi abissi, e permetterci di non sprofondare ma di continuare a camminare insieme verso la Terra della libertà e della vita. Il Signore, che ha patito l’abbandono dei suoi discepoli, il peso di una ingiusta condanna e la vergogna di una morte infame, ci rende ora partecipi della sua vita immortale e ci dona il suo sguardo di tenerezza e di compassione

"E' proprio del cuore di Dio traboccare di misericordia, straripare, spargendo la sua tenerezza, in modo tale che sempre ne avanzi, poiché il Signore preferisce che si perda qualcosa piuttosto che manchi una goccia, preferisce che tanti semi se li mangino gli uccelli piuttosto che alla semina manchi un solo seme, dal momento che tutti hanno la capacità di portare frutto abbondante, il 30, il 60, e fino al cento per uno”. Il bel messaggio di Francesco nella Messa crismale nella basilica di San Pietro.

Monsignor Peter Brignall, vescovo di Wrexham (Galles settentrionale) ha fatto costruire una porta di legno richiudibile, bianca, leggera ma solenne, che ogni sabato è stata caricata su un carretto e rimontata in una chiesa diversa, perché tutti i fedeli sparsi nella diocesi potessero avere l’opportunità di vivere il Giubileo della misericordia. In particolare anziani, malati e sofferenti con problemi di mobilità. Un'altra periferia da raggiungere, nel segno di Papa Francesco.

Dopo l’apprezzata esperienza dell’account Twitter @Pontifex, con oltre 25 milioni di seguaci in nove lingue, viene avviata una nuova forma di presenza social. A dare il via alla nuova esperienza è lo stesso Pontefice. La prima foto: Papa Francesco con il pastorale. Monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, spiega il perché di questa scelta.

Sono oltre 5mila le istituzioni educative in Italia che hanno origine nei diversi carismi di Filippo Neri, don Bosco e san Carlo Borromeo. Lo stretto rapporto con la parrocchia e il ruolo degli adulti. Cambiano le giovani generazioni e l'oratorio si trova ad affrontare nuove sfide.

Questioni ecologiche, come le trivellazioni, di politica comune, come quelle dei migranti e del rischio di un'informazione ideologica, la prossima Gmg e il Congresso eucaristico di Genova al centro delle preoccupazioni dei Vescovi italiani.

La Settimana Santa finisce e finisce bene. Perché altrettanto bene si evolva e si concluda la vita di ciascuno, la storia dei popoli oppressi. La brevità del tempo nella tomba è il segno indelebile che la Risurrezione ci appartiene, anzi che ciascuno è chiamato a diventare operatore di risurrezione.

L'intervista, inserita nel volume "Per mezzo della fede", è stata realizzata da Jacques Servais e presentata nel convegno dal titolo: “Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione degli Esercizi Spirituali” promosso dalla Rettoria del Gesù a Roma tra l’8 e il 10 ottobre 2015.

Quanto cammino devono fare le nostre comunità per essere "piccole luci di riferimento", "luoghi di accoglienza", "punti di riferimento", "uno spazio di relazioni benevole" nei "quartieri anonimi della nostre città", come ha chiesto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, nella prolusione del Consiglio permanente della Cei, in corso a Genova? Su questa prospettiva pastorale si esprime don Antonio Mastantuono, docente di Teologia pastorale alla facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense.

Udienza generale di papa Francesco, che parla di misericordia e del mistero di consolazione del Signore. Un accenno alle questioni albanesi e, nel saluto ai pellegrini di lingua araba, la vicinanza per le persecuzioni della popolazione del Medioriente.

Nei primi 100 giorni del Giubileo sono giunti a Roma, solo nella zona di San Pietro, quasi tre milioni di pellegrini, secondo un primo bilancio stilato da monsignor Rino Fisichella e dal prefetto Franco Gabrielli. Ingente l'impegno per la sicurezza in tutta la Capitale, ma nessun "allarme concreto". A Pasqua e nella Domenica della Misericordia si entra nel vivo dei grandi eventi. L'invito ai gruppi a prenotarsi. Giovani e anziani da ogni parte del mondo tra le centinaia di volontari. La prossima settimana parte "Big data", con un algoritmo per determinare le "mappe di calore" delle presenze. Nelle 2.089 diocesi del mondo aperte 10mila Porte Sante, ma il "cuore" resta la Capitale della cristianità.

L'accoglienza ai profughi, la necessità di "creare ponti" di dialogo e la salvaguardia della famiglia i tre punti su cui il cardinale Angelo Bagnasco ha articolato la prolusione di apertura del Consiglio della Cei, in sintonia con il magistero di Papa Francesco, che a maggio aprirà l'assemblea dei vescovi. "Che spettacolo dà di sé l'Europa" sui migranti, fronte su cui l'Italia è "in prima linea", si è chiesto Bagnasco, ricordando che le parrocchie e le strutture ecclesiali accolgono attualmente 45mila migranti. Sulla pedofilia, la Chiesa italiana è stata tra le prime a mettere in pratica le linee guida della Santa Sede. "Costruire ponti", ma anche "dare una risposta chiara" alle "minacce" che vengono dal "dibattito pubblico", il doppio compito dei credenti in politica. Tra i punti critici, il tentativo di omologazione della famiglia a "situazioni paramatrimoniali" e la tendenza a desiderare i bambini come "cose". "Raccapricciante" il "delitto per curiosità".  Nei "quartieri anonimi" delle città, le comunità ecclesiali devono essere "luci" di riferimento.