Chiesa

Il Papa ha presieduto in piazza San Pietro la veglia di preghiera in preparazione alla domenica della divina misericordia. La gratitudine e la riconoscenza a San Giovanni Paolo II, l'invito, come ha fatto San Tommaso, protagonista del Vangelo della seconda domenica di Pasqua, a toccare le piaghe di Gesù, perché una fede che non è misericordiosa e non tocca le piaghe del Signore non è fede.

La bufera mediatica che si è abbattuta sulla diocesi di Lione e il cardinale Philippe Barbarin sta obbligando i vescovi francesi a “riflettere su come accogliere le vittime divenute oggi adulti ed ascoltarle”. Intervista a monsignor Stanislas Lalanne, vescovo di Pontoise e membro del Consiglio permanente della Conferenza episcopale francese, all'indomani della notizia di una perquisizione all’arcivescovado di Lione. "Ci sono stati questi fatti gravi ma ciò non deve consentire di  gettare ombre di discredito generalizzato sull’insieme dei preti di Lione e altrove o sulla missione educativa che la Chiesa sta realizzando con i giovani che merita attenzione e prudenza".

Sono un volontario impegnato nell'Unitalsi; c'è un particolare, però, sono un disabile. Dal 20 gennaio del 1985, a causa di un incidente stradale, ho perso l'uso delle gambe e da allora mi muovo con una carrozzina. Dalla rabbia con Dio all'incontro a Lourdes con la Vergine, all'esperienza giubilare della misericordia.

Il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, ha aperto ieri i lavori della due giorni di Faenza su “Per la libertà… insieme!”, sottolineando che “il primo ambito nel quale va esercitata la libertà è quello della vita personale”. Spesso, però, si ravvisa un rispetto della libertà solo apparente: è il caso del crocefisso, “segno di umanità e di mitezza, di pace e di misericordia, che è ritenuto un’insidia alla libertà religiosa, e si preferisce eliminare ogni riferimento che possa rimandare a una fede, più che valorizzare tali segni, come dimensione imprescindibile dell’esistenza umana, privata o associata”.

Dall'1 al 3 aprile la Chiesa ripropone la spiritualità legata alla figura della santa mistica polacca. Un "regalo" di Giovanni Paolo II che ha voluto dedicare la Domenica in Albis alla Divina Misericordia. Il messaggio di santa Faustina è stato rilanciato da Papa Francesco. La testimonianza di mons. Slusarczyk, rettore del santuario di Lagiewniki

Sono trascorsi cento anni dalla fondazione delle Figlie di San Paolo, congregazione religiosa femminile impegnata nell’evangelizzazione attraverso i mezzi di comunicazione. Per suor Anna Maria Parenzan, superiora generale, "siamo chiamate a uscire, a essere apostole della Parola, attraverso una vita che si fa comunicazione, incontro, misericordia per tutti". La preoccupazione per la crisi delle vocazioni e l'augurio che la presenza della donna nella Chiesa "favorisca un’evangelizzazione più coinvolgente, più gioiosa, più bella".

Di fronte alle voragini spirituali e morali dell’umanità, di fronte ai vuoti che si aprono nei cuori e che provocano odio e morte, solo un’infinita misericordia può darci salvezza. Solo Dio può riempire col suo amore questi vuoti, questi abissi, e permetterci di non sprofondare ma di continuare a camminare insieme verso la Terra della libertà e della vita. Il Signore, che ha patito l’abbandono dei suoi discepoli, il peso di una ingiusta condanna e la vergogna di una morte infame, ci rende ora partecipi della sua vita immortale e ci dona il suo sguardo di tenerezza e di compassione

"E' proprio del cuore di Dio traboccare di misericordia, straripare, spargendo la sua tenerezza, in modo tale che sempre ne avanzi, poiché il Signore preferisce che si perda qualcosa piuttosto che manchi una goccia, preferisce che tanti semi se li mangino gli uccelli piuttosto che alla semina manchi un solo seme, dal momento che tutti hanno la capacità di portare frutto abbondante, il 30, il 60, e fino al cento per uno”. Il bel messaggio di Francesco nella Messa crismale nella basilica di San Pietro.

Monsignor Peter Brignall, vescovo di Wrexham (Galles settentrionale) ha fatto costruire una porta di legno richiudibile, bianca, leggera ma solenne, che ogni sabato è stata caricata su un carretto e rimontata in una chiesa diversa, perché tutti i fedeli sparsi nella diocesi potessero avere l’opportunità di vivere il Giubileo della misericordia. In particolare anziani, malati e sofferenti con problemi di mobilità. Un'altra periferia da raggiungere, nel segno di Papa Francesco.

Dopo l’apprezzata esperienza dell’account Twitter @Pontifex, con oltre 25 milioni di seguaci in nove lingue, viene avviata una nuova forma di presenza social. A dare il via alla nuova esperienza è lo stesso Pontefice. La prima foto: Papa Francesco con il pastorale. Monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, spiega il perché di questa scelta.

Sono oltre 5mila le istituzioni educative in Italia che hanno origine nei diversi carismi di Filippo Neri, don Bosco e san Carlo Borromeo. Lo stretto rapporto con la parrocchia e il ruolo degli adulti. Cambiano le giovani generazioni e l'oratorio si trova ad affrontare nuove sfide.

Questioni ecologiche, come le trivellazioni, di politica comune, come quelle dei migranti e del rischio di un'informazione ideologica, la prossima Gmg e il Congresso eucaristico di Genova al centro delle preoccupazioni dei Vescovi italiani.