Chiesa

Ancora oggi è così per i 15mila salesiani presenti nei cinque continenti e in oltre 130 Paesi con attività educative, tra i bambini di strada, nei processi di alfabetizzazione, nelle scuole, nei centri di formazione professionale. Ne parla don Ángel Fernández Artime, decimo successore di don Bosco, nel libro-intervista "Don Bosco oggi" (Lev) pubblicato in occasione del Bicentenario.

L'annuncio in diocesi dei processi di beatificazione per tre figure della Chiesa cremonese: il vescovo Giovanni Cazzani (1867-1952), l'arciprete di Bozzolo don Primo Mazzolari (1890-1959) e il missionario padre Silvio Pasquali (1864-1923). Il teologo don Bruno Bignami sarà il postulatore: "Don Primo rappresenta, anzitutto, il volto di un cristianesimo incarnato nella storia".

Così la figura del vescovo martire salvadoregno nel ricordo di Jon Sobrino. Nel libro emerge soprattutto il lato umano del vescovo, minacciato da forze economiche e politiche, tormentato da dubbi, cosciente della sofferenza degli ultimi

"Ogni cristiano - ha detto Francesco - non può che essere fermo nel deplorare ogni forma di antisemitismo, manifestando al popolo ebraico la propria solidarietà". Il rabbino francese Moché Lewin sui cristiani d'Oriente: "Deve essere condannata con forza ogni forma di persecuzione. Chiedere ai governi di agire per fermare questo massacro perché se si lascia fare, si rischia di arrivare al genocidio".

Concerti rock e reggae, momenti di preghiera nelle chiese cittadine, testimonianze di ritorno alla religione cattolica. È intenso il programma della tre-giorni, dal 1° al 3 maggio, che si terrà nella città elvetica, sede della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo. Atteso un migliaio di giovani per la prima edizione nazionale della Giornata della gioventù. Con loro cinque vescovi.

Intervista di PdV alla sindonologa di fama mondiale Emanuela Marinelli. Con lei abbiamo parlato del sacro telo dal punto di vista scientifico e spirituale. il grande messaggio che proviene dal "lenzuolo di lino di colore giallino", esempio straordinario di legame tra fede e scienza.

Visita - in anteprima per i giornalisti - al sacro telo. Da domani, e fino al 24 giugno, arriveranno a Torino migliaia di pellegrini, per ammirare l'immagine dell'"Uomo dei dolori". L'emozione di mons. Nosiglia, arcivescovo del capoluogo piemontese. Il biblista Ghiberti: "La Chiesa non ha la competenza diretta per stabilire l'autenticità" del lenzuolo, che però "è un segno: conta per ciò a cui rimanda", a Cristo morto sulla croce.

Riferimenti ai Patti Lateranensi e alle emergenze attuali. Il pontefice ha parlato di giovani, lavoro, ambiente, a pochi giorni dall'apertura di Expo 2015 a Milano. Dal Capo dello Stato la preoccupazione per le persecuzioni a danno dei cristiani. Ventitré minuti di colloquio privato, poi la cerimonia pubblica con le due delegazioni. Per l'Italia, fra gli altri, presente il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni. Mattarella ha invitato ufficialmente in Quirinale il Papa.

Se oggi si è giunti fino a negare l'uomo, è perché ci sono state "reali lacune" negli umanesimi del passato. È l'analisi di Giuseppe Savagnone, storico e filosofo, che nel suo ultimo libro s'interroga sul tema del Convegno fiorentino senza retorica, "senza reticenze e senza sconti", per delineare "un umanesimo che non sia soltanto ad uso e consumo dei credenti".

Don Renato Chiera, sacerdote piemontese fidei donum, arrivato con un gruppo di ragazzi della Casa do Menor di Fortaleza, spiega la vita nelle periferie brasiliane, dove i suoi giovani non si arrendono dinanzi a una vita troppo spesso in salita. Con lo spettacolo teatrale "Lasciateci sognare", il gruppo Ru'Art vorrebbe "fare arrivare una ventata di coraggio" a un'Europa "che si sta lasciando inglobare dal pessimismo".

Una delegazione della Conferenza delle Chiese europee (Kek) sarà in Armenia, dal 22 al 24 aprile, per partecipare alle commemorazioni del genocidio. Guy Liagre, segretario dell'organismo, spiega il perché di questa scelta: "Per commemorare il passato, occorre raccontare le storie, far rivivere le memorie. Solo quando questo accade, possiamo vedere dove i ricordi dei conflitti e le storie divergono".

Convegno ecclesiale nazionale e l'Anno Santo straordinario sono strettamente collegati, anche se la dimensione del secondo guarda al mondo e non solo all'Italia. Ad unirli, visto che a novembre ospiterà l'evento della Chiesa italiana, sarà anche Firenze in quanto città della misericordia.